Angelica per Medoro

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roder si sentí il cor d'ascosa lima;
roder si sentí il core, e a poco a poco
tutto infiammato d'amoroso fuoco.

[...]

 Assai piú larga piaga e piú profonda
nel cor sentí da non veduto strale,
che da' begli occhi e da la testa bionda
di Medoro aventò l'Arcier c'ha l'ale.
Arder si sente, e sempre il fuoco abonda;
e piú cura l'altrui che 'l proprio male:
di sé non cura, e non è ad altro intenta,
ch'a risanar chi lei fere e tormenta.

La sua piaga piú s'apre e piú incrudisce,
quanto piú l'altra si ristringe e salda.
Il giovine si sana: ella languisce
di nuova febbre, or agghiacciata, or calda.
Di giorno in giorno in lui beltà fiorisce:
la misera si strugge, come falda
strugger di nieve intempestiva suole,
ch'in loco aprico abbia scoperta il sole.

Citazioni di Ludovico AriostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora