Dell'indomito Rodomonte

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ch'io vo' cantar de l'africano Marte,
Rodomonte terribile et orrendo,
che va per mezzo la città correndo.

[...] Quel che la tigre de l'armento imbelle
ne' campi ircani o là vicino al Gange,
o 'l lupo de le capre e de l'agnelle
nel monte che Tifeo sotto si frange;
quivi il crudel pagan facea di quelle
non dirò squadre, non dirò falange,
ma vulgo e populazzo voglio dire,
degno, prima che nasca, di morire.


[...] Signor, avete a creder che bombarda
mai non vedeste a Padova sì grossa,
che tanto muro possa far cadere,
quanto fa in una scossa il re d'Algiere.

Citazioni di Ludovico AriostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora