Sui francesi e sui tedeschi in Italia

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Merlin gli fe' veder che quasi tutti
gli altri che poi di Francia scettro avranno,
o di ferro gli eserciti distrutti,
o di fame o di peste si vedranno;
e che brevi allegrezze e lunghi lutti,
poco guadagno et infinito danno
riporteran d'Italia; che non lice
che 'l Giglio in quel terreno abbia radice.

[...]

23
Un, detto de la Marca, e tre Angioini
mostra l'un dopo l'altro, e dice: — Questi
a Bruci, a Dauni, a Marsi, a Salentini
vedete come son spesso molesti.
Ma né de' Franchi val né de' Latini
aiuto sí, ch'alcun di lor vi resti:
ecco li caccia fuor del regno, quante
volte vi vanno, Alfonso e poi Ferrante.

24
Vedete Carlo ottavo, che discende
da l'Alpe, e seco ha il fior di tutta Francia,
che passa il Liri e tutto 'l regno prende
senza mai stringer spada o abbassar lancia,

fuor che lo scoglio ch'a Tifeo si stende
su le braccia, sul petto e su la pancia;
che del buon sangue d'Avalo al contrasto
la virtú trova d'Inico del Vasto. —

[...]

31
Ecco (dicea) si pente Ludovico
d'aver fatto in Italia venir Carlo;
che sol per travagliar l'emulo antico
chiamato ve l'avea, non per cacciarlo;
e se gli scuopre al ritornar nimico
con Veneziani in lega, e vuol pigliarlo.
Ecco la lancia il re animoso abbassa,
apre la strada e, lor mal grado, passa.

[...]

34
Poi mostra ove il duodecimo Luigi
passa con scorta italiana i monti,
e svelto il Moro, pon la Fiordaligi
nel fecondo terren giá de' Visconti.

Indi manda sua gente pei vestigi
di Carlo, a far sul Garigliano i ponti;
la quale appresso andar rotta e dispersa
si vede, e morta, e nel fiume summersa.

[...]

36
Cosí dicendo, se stesso riprende
che quel ch'avea a dir prima abbia lasciato;
e torna a dietro, e mostra uno che vende
il castel che 'l signor suo gli avea dato;
mostra il perfido Svizzero che prende
colui ch'a sua difesa l'ha assoldato:

le quai due cose, senza abbassar lancia,
han dato la vittoria al re di Francia.

[...]

41
e che Ravenna saccheggiata resta.
Si morde il papa per dolor le labbia,
e fa da' monti, a guisa di tempesta,
scendere in fretta una tedesca rabbia,

ch'ogni Francese, senza mai far testa,
di qua da l'Alpe par che cacciat'abbia,
e che posto un rampollo abbia del Moro
nel giardino onde svelse i Gigli d'oro.

42
Ecco torna il Francese: eccolo rotto
da l'infedele Elvezio ch'in suo aiuto
con troppo rischio ha il giovine condotto,
del quale il padre avea preso e venduto.

Vedete poi l'esercito, che sotto
la ruota di Fortuna era caduto,
creato il novo re, che si prepara
de l'onta vendicar ch'ebbe a Novara:

43
e con migliore auspizio ecco ritorna.
Vedete il re Francesco inanzi a tutti,
che cosí rompe a' Svizzeri le corna,
che poco resta a non gli aver distrutti:
sí che 'l titolo mai piú non gli adorna,
ch'usurpato s'avran quei villan brutti,
che domator de' principi, e difesa
si nomeran de la cristiana Chiesa.


44
Ecco, mal grado de la lega, prende
Milano, e accorda il giovene Sforzesco.

Ecco Borbon che la cittá difende
pel re di Francia dal furor tedesco.
Eccovi poi, che mentre altrove attende
ad altre magne imprese il re Francesco,
né sa quanta superbia e crudeltade
usino i suoi, gli è tolta la cittade.

45
Ecco un altro Francesco ch'assimiglia
di virtú all'avo, e non di nome solo;
che, fatto uscirne i Galli, si ripiglia
col favor de la Chiesa il patrio suolo.

Francia anco torna, ma ritien la briglia,
né scorre Italia, come suole, a volo;
che 'l bon duca di Mantua sul Ticino
le chiude il passo, e le taglia il camino.

[...]

51
Cosí per colpa de' ministri avari,
e per bontá del re che se ne fida,
sotto l'insegne si raccoglion rari,
quando la notte il campo all'arme grida,
che si vede assalir dentro ai ripari
dal sagace Spagnuol, che con la guida
di duo del sangue d'Avalo ardiria
farsi nel cielo e ne lo 'nferno via.

52
Vedete il meglio de la nobiltade
di tutta Francia alla campagna estinto.

Vedete quante lance e quante spade
han d'ogn'intorno il re animoso cinto;
vedete che 'l destrier sotto gli cade:
né per questo si rende o chiama vinto,
ben ch'a lui solo attenda, a lui sol corra
lo stuol nimico, e non è chi 'l soccorra.

Citazioni di Ludovico AriostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora