58
Ben certo è di morir; perché, se lascia
la donna, ha da lasciar la vita ancora:
o che l'accorerá il duolo e l'ambascia;
o se 'l duolo e l'ambascia non l'accora,
con le man proprie squarcierá la fascia
che cinge l'alma, e ne la trarrá fuora;
ch'ogni altra cosa piú facil gli fia,
che poter lei veder, che sua non sia.59
Gli è di morir disposto; ma che sorte
di morte voglia far, non sa dir anco.
Pensa talor di fingersi men forte,
e porger nudo alla donzella il fianco;
che non fu mai la piú beata morte,
che se per man di lei venisse manco.
Poi vede, se per lui resta che moglie
sia di Leon, che l'obligo non scioglie:60
perché ha promesso contra Bradamante
entrare in campo a singular battaglia;
non simulare, e farne sol sembiante,
sí che Leon di lui poco si vaglia.
Dunque stará nel detto suo constante;
e ben che or questo or quel pensier l'assaglia,
tutti li scaccia, e solo a questo cede,
il qual l'esorta a non mancar di fede.[...]
77
Or si ferma, or volteggia, or si ritira,
e con la man spesso accompagna il piede.
Porge or lo scudo, et or la spada gira
ove girar la man nimica vede.
O lei non fere, o se la fere, mira
ferirla in parte ove men nuocer crede.
La donna, prima che quel dí s'inchine,
brama di dare alla battaglia fine.[...]
79
Quanto mancò piú la speranza, crebbe
tanto piú l'ira, e radoppiò le botte;
che pur quell'arme rompere vorrebbe,
ch'in tutto un dí non avea ancora rotte:
come colui ch'al lavorio che debbe,
sia stato lento, e giá vegga esser notte,
s'affretta indarno, si travaglia e stanca,
fin che la forza a un tempo e il dí gli manca.80
O misera donzella, se costui
tu conoscessi, a cui dar morte brami,
se lo sapessi esser Ruggier, da cui
de la tua vita pendono li stami;
so ben ch'uccider te, prima che lui,
vorresti; che di te so che piú l'ami:
e quando lui Ruggiero esser saprai,
di questi colpi ancor, so, ti dorrai.[...]
86
Frontino or per via dritta or per via torta,
quando per selve e quando per campagna
il suo signor tutta la notte porta,
che non cessa un momento che non piagna:
chiama la morte, e in quella si conforta,
che l'ostinata doglia sola fragna;
né vede, altro che morte, chi finire
possa l'insopportabil suo martíre.87
— Di chi mi debbo, ohimè! (dicea) dolere,
che cosí m'abbia a un punto ogni ben tolto?
Deh, s'io non vo' l'ingiuria sostenere
senza vendetta, incontra a cui mi volto?
Fuor che me stesso, altri non so vedere,
che m'abbia offeso et in miseria volto.
Io m'ho dunque di me contra a me stesso
da vendicar, c'ho tutto il mal commesso.[...]
90
Se ben m'avesse ucciso, tormentato
prima ad arbitrio di sua crudeltade,
da Bradamante almeno avrei sperato
di ritrovare al mio caso pietade.
Ma quando ella saprá ch'avrò piú amato
Leon di lei, e di mia volontade
io me ne sia, perch'egli l'abbia, privo;
avrá ragion d'odiarmi e morto e vivo. —[...]
94
poi ch'alla piú che mai sia stata o sia
donna gentile e valorosa e bella
sí caro stato sei, che ti nutria,
e di sua man ti ponea freno e sella.
Caro eri alla mia donna: ah perché mia
la dirò piú, se mia non è piú quella?
s'io l'ho donata ad altri? Ohimè! che cesso
di volger questa spada ora in me stesso? —95
Se Ruggier qui s'affligge e si tormenta,
e le fere e gli augelli a pietá muove
(ch'altri non è che questi gridi senta
né vegga il pianto che nel sen gli piove),
non dovete pensar che piú contenta
Bradamante in Parigi si ritrove,
poi che scusa non ha che la difenda,
o piú l'indugi, che Leon non prenda.
STAI LEGGENDO
Citazioni di Ludovico Ariosto
PoetryDall'Orlando Furioso Se state leggendo questa storia su una qualsiasi piattaforma che non sia Wattpad, siete potenzialmente a rischio di un attacco informatico malevolo. Se desiderate leggere questa storia nella sua forma originale e in piena sicure...