1. the new students

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Maddie's POV

-Allora Maddie, io ti lascio a scuola e poi torni da sola perché io starò a lavoro, nel frigo c'è della lasagna pronta. Torno a casa tardi quindi non mi aspettare okay?-
Disse mia madre mentre guida

-Si mamma tranquilla, ormai ci sono abituata- le rispondo. Sì é vero, ci sono abituata, ormai vedo mia madre solo la mattina e la domenica. Il resto dei giorni é occupata a lavoro.

Arriviamo davanti scuola e scendo dalla macchina, saluto mia madre e varco la soglia del cancello.

La mia scuola é abbastanza normale, non ci sono risse tutti i giorni o troppo gossip, insomma andiamo tutti d'accordo.

-Hey Mad!!- mi saluta la mia migliore amica Sadie.

-Ciao Sad, hai fatto inglese?- le chiedo io avvicinandomi all'armadietto vicino al suo.

-Ovvio, te hai fatto mate?-

-Sì, passami inglese e io ti passo matematica- le rispondo.

Io e Sadie facciamo sempre così, lei é brava in inglese e io in matematica. Ogni volta nell'intervallo li copiamo insieme.

Ci tengo molto a Sadie ovviamente, ci conosciamo da tanto, direi dalle elementari.

-Va bene allora, che hai in prima ora?- mi chiede chiudendo l'armadietto.

-Mhmm...Italiano. Una tortura, perfetto- le rispondo guardando l'orario dentro al mio armadietto.

-Mi dispiace per te, io ho scienze- dice lei

-Beh nemmeno te vai benissimo eh- le rispondo scherzosa.

-Vabbè, ci vediamo nell'intervallo okay?- dice lei dandomi un abbraccio.

-Sisi, a dopo!- la saluto io allontanandomi per poi salire le scale ed entrare nell'aula di  italiano.

Entro e mi sistemo al mio banco accanto alla finestra, per fortuna non ho nessuno accanto, quindi poso il mio zaino sulla sedia accanto alla mia e tiro fuori il materiale.

Intanto la classe si riempie piano piano.

Si sistemano tutti e arriva anche il prof.

-Buongiorno ragazzi! Oggi abbiamo nuovi studenti, ve li introduco e poi iniziamo col tema.- studenti nuovi? A fine anno? Bah

-Ragazzi entrate!- urla il prof per farsi sentire credo da fuori la porta.

La porta si spalanca e ci sono 4 ragazzi dietro, entrano in aula e il prof inizia ad introdurli.

-Allora vi volete introdurre?- chiede il prof ai ragazzi.

Loro annuiscono e uno si fa avanti.

Ha i capelli lunghi fino alle spalle e indossa una maglietta verdastra.

-Salve, io sono Georg Listing, ho 17 anni e sono nato a Halle, in Germania.- dice lui prima di tornare indietro.

Un'altro si fa avanti e dice

-Ciao, io sono Gustav Schäfer anch'io ho 17 anni e sono nato a Magdeburgo, sempre in Germania.- ha i capelli un po' biondi ma non troppo, é un mischio tra il marrone e il biondo.

-Ciao a tutti, io sono Bill Kaulitz ho 17 anni e sono nato a Lipsia, in Germania.- dice uno che é vestito da rockettaro.

Infine ne manca uno, é un ragazzo alto, ha le dreads, ha le punte che ricadono sul biondo e ha un piercing al labbro. É vestito oversize.

-Eddai Tom- sentiamo bisbigliare a uno dei 4 ragazzi.

-Uff.. okay okay, sono Tom Kaulitz ho 17 anni e basta.- dice lui con voce annoiata.

-Bene, ora potete sedervi, trovate dei posti liberi.- I ragazzi che credo si chiamino Gustav e Georg si siedono insieme al banco davanti il mio.

Il ragazzo con i capelli neri credo sia Bill, si siede vicino a Alley una mia compagna di classe.

Mentre manca.. come si chiamava..

-Tom, va' a sederti accanto ad Harper- dice il prof indicando il posto accanto al mio.

Oh no.

Sento il ragazzo sbuffare mentre si avvicina al mio banco.

Mi sbrigo a togliere lo zaino dalla sedia e lo poggio per terra.

Lui si siede e non mi degna di nemmeno un'occhiata, così nemmeno io lo calcolo.

La lezione inizia e il prof distribuisce il fogli per il tema.

-Kaulitz, la penna?- chiede il prof poggiando il foglio bianco sul banco del ragazzo.

-Eh non ce l'ho- dice lui

-Harper, prestagli una penna- mi dice il prof

Così apro l'astuccio e gli porgo la penna.

-Grazie?- lo invita il prof a dire, cosa che non ha detto

Lui sbuffa e dice

-Grazie-

Così il prof s'allontana e io inizio il tema.

Passano circa 20 minuti e io finisco, mi alzo e consegno la verifica.

Poi quando mi allontano dalla cattedra per tornare al mio banco mi accorgo che quel ragazzo mi sta guardando.

Poi però distoglie lo sguardo.

"i choose you" Tom KaulitzDove le storie prendono vita. Scoprilo ora