Il modo in cui il suo Omega osservava il mondo era sia tenero che triste. Sembrava un uccellino appena uscito dal nido, con quegli occhi grandi e attenti, avidi di vedere e la voce desiderosa di uscire, chiedere, sapere.
Taehyung appagò ognuna delle sue curiosità, mostrandogli strade, animali, spiegandogli come pescare quando si accamparono, montare una tenda e accendere un fuoco all'aperto. Avrebbero dormito meglio in forma di lupo, ma un'altra cosa che scoprì era che, col collare indosso, a Jimin era proibito anche quello. E mentre lo guardava approcciarsi con naturalezza al suo cavallo accarezzandolo, la tenerezza che gli scoppiò in cuore venne oscurata dal ricordo dell'ultima volta che aveva rincorso un'Omega fuggiasca. La donna si era trasformata da lupo a umana sotto i suoi occhi, ma non ricordava se indossava il collare. Se no, come aveva fatto a toglierlo? C'era davvero qualcuno che aiutava gli Omega dall'interno dei Centri?
Il mattino seguente, la preoccupazione era solo una punta di apprensione. Aveva cose più importanti da pensare mentre passavano per il bosco in cui si diceva vi fossero gli Omega rivoltosi. Non disse nulla a Jimin e non accadde niente, ma si sentì osservato per tutto il tragitto.
Quando all'alba del terzo giorno i sentieri boscosi lasciarono il passo alle strade battute, Taehyung iniziò a percepire nell'aria il nervosismo di Jimin. Osservava i suoi lunghi capelli ondeggiare pigramente all'andatura tranquilla del cavallo, la postura del corpo in allerta. Taehyung avrebbe voluto tirarselo al petto e proteggerlo da tutto ciò che poteva mettergli paura, ma sospettava che sarebbe stato inappropriato visti i problemi che Jimin aveva con il contatto corporeo. Perciò gli avvolse solo un braccio attorno alla vita, aspettando di capire se Jimin gradisse oppure no. Non gli servì una risposta quando l'Omega si appoggiò piano piano all'indietro, su di lui.
Superarono le fattorie degli agricoltori e si addentrarono nel fervore della città. Seoul era circondata da un complesso sistema di fortificazioni esterne, porte, torri e fossati che proteggevano la capitale dei Licans. Le porte principali erano due grandi battenti di ferro e legno, sormontati da un arco immenso e da una torre, dalla quale le sentinelle osservavano chi entrava e usciva, ad ogni ora del giorno e della notte. Le strade erano pulite, brulicanti di vita. Passarono tra case e botteghe di ogni tipo, vie grandi e strette, locande e imponenti edifici.
Imboccarono poi un lungo viale che partiva dalla piazza centrale e si estendeva tra alberi di cedro fino a un'altra fila di mura, le mura interne, che circondavano la Città Sovrana sede del palazzo reale.
il palazzo presentava anch'esso quattro porte, poste ai quattro punti cardinali. La principale era la Porta Est, decorata con dipinti di tre draghi, rosso, bianco e blu, ciascuno con un globo di luce tra le zampe che – Taehyung spiegò a Jimin - simboleggiavano il Sole, la Luna e le Stelle. I tre draghi volavano sopra l'immagine di un lupo argentato, seduto su una nuvola. Era l'immagine che raffigurare il re e la protezione degli astri e degli dei su di lui.
Appena entrati nella Città Sovrana si scendeva in un'altra grande piazza, con portici ornati da colonne, imponenti statue di lupi e altre creature mitiche. Tra i portici si incastravano le abitazioni dei nobili provenienti da vari clan, l'ospedale reale, la scuola e l'accademia militare.
Era una città nella città.
E là, ad imporsi sopra tutto il resto con le sue mura bianche e il tetto dorato, c'era il castello vero e proprio. Con trecento edifici e più di cinquemila stanze, si estendeva su una superficie incredibilmente ampia, senza contare i suoi migliaia di ettari di giardini. Negli appartamenti reali erano ammessi solo i membri della famiglia reale e i loro parenti più stretti, mentre gli Alpha nobili del clan Min abitavano nella Casa Branco, situata a sud-est del palazzo.
Infine, imboccarono una strada dove sorgevano tutte in fila delle belle case circondate da muretti di pietra. Quella di Taehyung era l'ultima in fondo prima di una curva.
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CRESCENT MOON (Omegaverse)
Fanfiction"Il Figlio della Luna sorgerà dagli Elfi in una notte di falce crescente; Verrà con un nome potente, che in antico significa 'Portatore di Luce'. E prima di lui un altro giungerà ad aprirgli la strada, e sarà guerra tra le genti di tutte le razze...