Indietreggiarono all'interno della stanza, che dal quel giorno in poi sarebbe stata loro e non più solo di Taehyung.
Dal bagliore ardente nei suoi occhi, Jimin comprese facilmente la fretta di lui, la voglia, e non poté evitare di arrossire quando il capitano si liberò velocemente della parte superiore degli abiti.
Con timidezza, il ragazzo Omega fece scivolare le dita sul suo busto abbronzato fino all'orlo dei pantaloni, dove si fermò. Il tatto era familiare e nuovo nello stesso tempo, ma senza lo spazio estatico nel quale era precipitato durante il calore, la situazione era molto più reale di quanto gli fosse sembrata la prima volta.Seguì con lo sguardo il percorso intrapreso con le dita, fino a tornare sul suo viso. E come le notti precedenti, Taehyung aspettava. Aspettava che lo toccasse di più e gli facesse capire che poteva averlo per sé ancora una volta.
L'Omega appoggiò allora l'indice sulle sue labbra, sporgendosi per raggiungerle. Pensò di aver fatto qualcosa di sbagliato quando l'Alpha indietreggiò leggermente, piegando il viso da una parte all'altra, quasi stesse decidendo quale fosse l'angolazione migliore per baciarlo. Sorrise e stette al gioco; Taehyung lo imitò e infine gli catturò le labbra in un bacio lento ma bisognoso.
Jimin si aggrappò alle sue spalle, già perso nel momento. Portò indietro la testa con un sospiro quando quella bocca affamata d'amore scese a lambirgli il collo.
"Spogliami."
Un soffio nell'aria. I loro corpi assunsero una leggera rigidità durante un istante che parve infinito, prima di abbandonare ogni accortezza e pudore.
Taehyung gli afferrò la nuca per un nuovo bacio ardente in cui Jimin riuscì solo a sospirare.
Le mani dell'Alpha erano dappertutto proprio come le voleva, mentre lo privava degli abiti: sulle spalle, la schiena, lungo le braccia, attorno alla vita, sulle cosce che vennero ghermite, sollevate e agganciate ai fianchi robusti. Una mossa che li portò successivamente sopra lenzuola, piacevolmente morbide e fresche sulla pelle nuda.Jimin dischiuse le palpebre quando si non lo percepì più sopra di sé, venendo scosso da un piacevole tremito nel capire le sue intenzioni.
Taehyung si inginocchiò ai piedi del letto, posandogli baci roventi lungo le gambe, fermandosi all'interno delle cosce per un lungo istante che fece fremere l'Omega di un'aspettativa che non durò molto. Leccò dalla sua entrata fino alla punta del suo membro, ripetendo il gesto più volte per poi premere la lingua all'interno.
Il suono spezzato di Jimin sovrastò quelli umidi sulla sua pelle. Le sue anche ondeggiarono come per volontà propria e sollevò di scatto la schiena quando lo sentì succhiare, provocando spasmi ardenti ai suoi muscoli interni.
"A-Alpha!" Chiuse le gambe intorno alle spalle di Taehyung, muovendo scompostamente le dita fra i suoi capelli. "Alpha!"
"No" sussurrò il capitano, lambendo la carne morbida. "Dì il mio nome."
La lingua ricominciò a stuzzicarlo e Jimin si ritrovò a gemerlo tra i sospiri. "Taehyung... Taehyung."
Massaggiò le onde castane sparse sul suo ventre, gli accarezzò i dorsi delle mani che gli tenevano fermi i fianchi.Ma era davvero così piacevole il sesso? Taehyung era ignaro quanto lui sotto molti aspetti, e se questo era solo il loro inizio, quanto poteva migliorare ogni volta? Sarebbe sempre stato così fra loro? Così tanto da riuscire a disfarsi e ricomporsi attimo dopo attimo in un'estasi ancora incompleta ma continua? Se la risposta per ogni domanda era sì, Jimin avrebbe dovuto rivedere tutte le sue convinzioni.
E come se non fosse già abbastanza, le dita del capitano si fecero strada in lui, suscitandogli un brivido bollente.
Una stretta più forte fra le sue ciocche indusse Taehyung a sollevare la testa.
"Sto andando troppo veloce?"
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CRESCENT MOON (Omegaverse)
Fanfiction"Il Figlio della Luna sorgerà dagli Elfi in una notte di falce crescente; Verrà con un nome potente, che in antico significa 'Portatore di Luce'. E prima di lui un altro giungerà ad aprirgli la strada, e sarà guerra tra le genti di tutte le razze...