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"Non essere sciocca..."

Siamo arrivati in tempo per l'addestramento. Jake e Neytiri non si sono accorti di niente fortunatamente, anche se abbiamo rischiato fino all'ultimo.
Gli unici ad essere rimasti svegli siamo stati io e Neteyam. Mancava poco all'alba, eppure il tempo passato in silenzio a pensare cosa dire al ragazzo affianco a me era interminabile.
E lui sembrava non provarci.
Nemmeno quando siamo tornati a casa mi ha rivolto la parola: sarebbe stato accettabile anche una sgridata per esser quasi arrivati in ritardo.
E anche adesso vorrei conficcarmi un pugnale nella gamba per il disagio che si sta creando tra noi.
Jake ci ha detto di raggiungerci al campo di addestramento e sinceramente non vedo l'ora di perfezionare le mie doti.
Molte volte mi sono ritrovata in pericolo per colpa della mia disattenzione ai dettagli nelle tecniche di combattimento. D'ora in poi spero di essere una guerriera al cento per cento.
All'arrivo pensavo di trovare solo Jake pronto ad insegnarci i suoi segreti; invece scopro che è lì per dare buone raccomandazioni su di me al maestro.
Come se mi avesse mai visto combattere.

Dopo le doverose presentazioni con il gruppo d'addestramento, il maestro ci organizza in coppia, e dato che faccio provvisoriamente parte della famiglia Sully, decide di mettermi con Neteyam.
Non mi cambia la vita la sua decisione. Un Na'Vi vale l'altro per me.
Per adesso non abbiamo armi in mano o nascoste chissà dove: l'obiettivo è quello di bloccare il proprio compagno.
Ci posizioniamo tutti a qualche metro di distanza. Ogni coppia prende una porzione di spazio così da essere libera nei movimenti.
Guardo Neteyam sperando di essere guardata a mia volta, ma lui sembra concentrato su altro.
O meglio su un'altra.
In questo gruppo d'addestramento ci sono tanti maschi, e solo due femmine compresa me stessa.
Non so chi sia l'altra dato che è il secondo giorno in cui vivo qui, ma sono sicura che tra poco la conoscerò.
"Pronti in posizione!" Il maestro alza la voce per farsi sentire ed è proprio in questo momento che Neteyam comincia a focalizzarsi su di me.
Gli faccio un sorriso tirato sperando in una reazione, ma lui pare non farci caso. O magari mi sta solo ignorando.
Ci mettiamo in posizione d'attaccato e appena viene dato il via, attivo i miei riflessi per bloccare ogni attacco del ragazzo davanti a me.
Parto in quarta verso di lui e con un paio di mosse, un placcaggio - anche se andato male, ma almeno ci ho provato - uno sgambetto e un braccio intorno al collo - non troppo stretto sia chiaro, non voglio ucciderlo - riesco a bloccare Neteyam.
È a pancia in giù ed io sono sopra di lui. Mi piego verso il basso per arrivare affianco al suo viso.
"Non dovresti farti distrarre da qualcuna in un momento in cui dovresti essere concentrato"
Dico sussurrandogli all'orecchio.
Non dice niente ma posso sentire il suo respiro farsi pesante. Probabilmente si sta irritando.
Infatti appena tolgo il braccio dal suo collo, lui si alza velocemente imbarazzato facendomi cadere al suolo.
Guarda verso la Na'Vi a cui è interessato e lei sta sorridendo sotto i baffi.
"Voglio la rivincita" Il tono di Neteyam è duro e questo conferma la mia tesi.
Gli offro il mio braccio così da aiutarmi ad alzare, come fanno i veri guerrieri, i veri soci; invece mi stupisce che mi abbia lasciata a terra.
Sbuffo prima di alzarmi da sola.
Vedi te questo che se la prende per un nonnulla.
"Via!" Neteyam non mi da il tempo neanche di pensare che subito mi viene in contro cercando di afferrarmi.
Non nego ci riesca ma subito ribalto la situazione e lo sbatto a terra legando il suo busto con le mie gambe così da bloccarlo totalmente.
"Non devi pensare di far colpo, devi pensare di voler difendere la tua famiglia"
"E tu cosa ne sai di famiglia?"
Siamo ancora faccia a faccia ma questa volta più vicini di prima. Sento un brivido percorrermi la schiena appena sento il suo respiro sulle mie labbra e come presa da una scossa mi alzo immediatamente aiutando Neteyam a fare lo stesso.
Continua a guardarmi in cagnesco.
Io distolgo lo sguardo.
Non che mi senta intimorita, assolutamente. Non voglio abbassarmi al suo livello. Se se la prende con me perché gli ho fatto il culo un paio di volte davanti alla sua ragazza, non è colpa mia.
So che non dovrei sparpagliare lezioni a destra e a manca, ma ho passato abbastanza guai da poter dire cosa è importante mentre si combatte e su cosa bisogna focalizzarsi.
Inoltre non credevo potesse essere così perfido. Tutte le mie aspettative su di lui sono andate in fumo con una sola frase.

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