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"Ricorda: prenditi sempre cura dei tuoi cari"

Se non fosse stato per Lo'ak, la situazione si sarebbe ribaltata: sarei andato a recuperare Stxeli da solo ovunque lei fosse stata. Ma poi mi ha fatto pensare e ho realizzato che sarebbe stata una missione suicida. Inoltre avrei perso tempo non sapendo dove sia andata. L'avrei trovata chissà dove e chissà come.
Un brivido percorre la mia schiena a pensare al peggio.
Kiri ha insistito per avvisare i nostri genitori.
Sono grato che qualcuno riesca a pensare dato che io non sono in grado di farlo in queste condizioni.
"Stxeli è scappata e sicuramente è in pericolo! C'era qualcosa che non andava quando l'abbiamo vista io e Neteyam!" Dice Lo'ak in panico.
Resto in silenzio anche se dentro c'è una guerra di emozioni.
Mio padre mi guarda per avere conferma ed io annuisco.
"Dobbiamo trovarla! Voi tornate in tenda, ce ne occupiamo noi"
Io e Lo'ak cerchiamo di convincere nostro padre a contare sul nostro aiuto, ma niente da fare.
È imperterrito a proseguire senza di noi.

L'atmosfera è sempre più tesa.
Kiri cerca di tenere occupata Tuk così da farla distrarre; ma nessuno è qui a non far pensare noi.
"Non posso credere che ci tengano all'oscuro di tutto... ho bisogno di sapere! Ho le peggio immagini nella testa!" Lo'ak è fuori controllo.
So che sta fremendo dal prendere in mano la situazione ma devo evitarlo. Non posso perdere anche lui.
"Come fai a stare tranquillo?" Mi urla contro e da un lato posso capirlo, dall'altro m'infastidisce questa sua reazione.
"Non lo so! Sono il primo a voler andare!" Rispondo di rimando. Voglio essere forte per loro ma non ci riesco.
Mi siedo a terra con la testa tra le mani.
Perché sono così debole? Perché do per scontato che non ci sia alcuna speranza?
"Non serve litigare, datevi una calmata"
Kiri ha ragione. Litigare è l'ultima cosa che dobbiamo fare.
Sentiamo delle voci provenire da fuori e tutti ci giriamo verso l'ingresso il quale ospita padre e madre. Entrambi abbattuti entrano nella tenda.
Posso percepire la tristezza che aumenta sempre più.
"L'avete trovata?" Chiede Lo'ak speranzoso. La risposta è negativa. Sento un vuoto nello stomaco a quella negazione.
"Io e vostro padre però abbiamo un'idea di dove possa essere"
Madre attira l'attenzione su di sé e rimaniamo con il fiato sospeso impazienti di sapere tutto.
"Stxeli è figlia di Na'vi, la madre, e di un demone del cielo, il padre. Proprio questi è stato il motivo del suo allontanamento dal clan dei Tayrangi: è stata accudita dalla nonna, anche se il resto del clan non è mai stato d'accordo con questa decisione, finché la morte della stessa non portò Stxeli ad essere esiliata dalla famiglia.
Da quel momento ha vissuto nella Grande Madre da sola alla ricerca di vendetta e - conclude guardando mio padre - pensiamo l'abbia trovata"
Sono totalmente sconvolto dalla storia.
Sapevo una parte da quando me l'aveva raccontata Stxeli in persona, ma non pensavo che la sua infanzia fosse stata così impegnativa e solitaria.
È inimmaginabile come i demoni del cielo possano rovinare la vita ad un innocente bambina.
In un batti baleno ho compreso i complessi, le emozioni e i tormenti di Stxeli.
Non dico di poterla capire, perché siamo cresciuti in due mondi diversi, ma posso sicuramente empatizzare sulla sua storia.
"Come fai a saperlo?" Chiede Kiri confusa e madre non tarda a dare una risposta.
"Dopo che Neteyam mi ha raccontato a quale clan appartenesse Stxeli, sono andata lì in persona a cercare altre risposte. Sapevo sarebbero arrivati problemi"
L'intuizione di mia madre mi lascia sempre a bocca aperta. Lei sa tutto ancora prima che quel tutto abbia inizio.
"L'RDA ha una base nascosta da qualche parte qui su Pandora, ed io so dov'è. Dobbiamo andare lì per salvare Stxeli" Dice mio padre per concludere il discorso.
Con le sue parole riesce a convincere me e il resto del gruppo che andrà tutto bene.
Ci tranquillizziamo per un momento e poniamo tutte le nostre speranze su di lui.

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