Ashton puntò il dito su Luke.
-Tu, lurido- aveva la voce piena di rabbia.
Mi misi subito davanti a Luke.
-Ash, calmati, riprenditi non..-
-Cosa? Calmarmi io? Ti rendi conto di ciò che ha fatto Luke? Ha mandato all'ospedale Calum!- ormai stava gridando e le infermiere che passavano lo fissavano allibite.
-Ash, sei ubriaco e non hai la testa a posto-
Digrignò i denti e strinse la mano destra in un pugno, subito feci di no con la testa.
-Non c'è bisogno di altro spargimento di sangue, tornatene a casa-
Si avvicinò di più a me, e Luke si mise al mio fianco.
Ashton mi diede un forte spintone che mi fece cadere sul freddo pavimento dell'ospedale, mi rialzai in fretta e presi il braccio di Luke che si girò in un attimo.
Sulla sua fronte si vedevano le vene.
-Non ne vale la pena Luke- gli dissi dolcemente per calmarlo.
Subito si girò verso Ashton.
-Tornatene a casa e non farti più vedere-
Ashton girò i tacchi e uscì in fretta e furia dall'ospedale.
Subito presi la mano di Luke e lo portai a sedere per tranquillizzarlo, subito dopo chiamai mio padre.
- Pà, sono Petra-
-Sì, tutto bene, devo dirti una cosa-
-Calum è in ospedale e..-
-Non gridare cazzo!-
-Si, siamo nel Texas medical center-
-Okay, ti aspetto-
Guardai Luke che aveva poggiato la tua testa sulla mia spalla e gli accarezzai la guancia sinistra.
-Mio padre arriva tra un pò, ci sarà anche la fidanzata, ha detto che lei è molto in pensiero-
Luke mi prese la mano.
-Dirò loro la verità, che abbiamo fatto a botte e che è finita male- disse abbassando il capo e riappoggiandolo sulla mia spalla sinistra.
-Sì, sarà meglio dire la verità, ora se vuoi dormi, io non ho sonno e devo aspettare mio padre-
Fece un mezzo sorriso e chiuse gli occhi.
Ben presto non riuscii a restare sveglia e mi addormentai anche io.
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imessage.~l.h.
Short StoryAnonimo: Dolcezza, come mai il tuo numero è su uno sporco specchio del bagno di una discoteca? Petra: Cosa?! Anonimo: Petra, dovresti farti amicizie migliori.