Mio padre si avvicinò a Sophie con passi veloci.
-Tesoro, cosa succede?-
Alzai un sopracciglio sorpresa della reazione di mio padre alla vista di Sophie che si disperava, non era mai stato così premuroso verso nessuno.
-Calum.. Non si è ancora ripreso, sono molto preoccupata Josh-
Mio padre sospirò, poi mi guardò.
-Kathrine lo sa?- mi chiese con tono basso.
-Più o meno, le ho scritto un messaggio-
-Bene, torna a casa ora, non dormire qui perchè di certo appena Calum vedrà insieme te e Luke non sarà di certo contento-
Luke si girò verso di me.
-Abiti abbastanza lontano Petra, rimani a casa mia-
Guardai mio padre in attesa di una conferma.
-Si, okay- Poi guardò negli occhi Luke -Ti conviene trattare bene mia figlia, o sarà l'ultima ragazza che vedrai-
Questa sua ultima affermazione mi fece sorridere, adoravo quando era così protettivo verso di me.
-Grazie papà-
Luke mi prese la mano e mi portò alla fermata dei taxi per tornare al locale dove c'era la sua auto.
Il taxi arrivò 10 minuti dopo, e ormai era mattina ed io ero estremamente stanca.
Per arrivare al locale ci mettemmo meno di un quarto d'ora ed ora che entrammo a casa di Luke erano le quattro e mezza di mattina.
In casa non c'era nessuno, era un piccolo bilocale molto accogliente.
-Vivi qui da solo?-
-Dovrebbe esserci anche Michael, ma ora è in vacanza in Australia, quindi sono solo per ora-
Sbadigliai e sentii appesantirsi le palpebre.
-Puoi dormire nella stanza di Michael è quella sulla destra vicino al bagno- indicò una porta chiusa.
Prima di varcare la porta della stanza mi girai verso Luke.
-Buonanotte Luke-
-Notte- mi sorrise.Mi buttai sul letto subito ma subito dopo mi rialzai, dovevo lavarmi perché puzzavo d'alcool e sudore.
Mi recai subito in bagno ed aprii il getto della doccia, rimasi sotto l'acqua per chissà quanto tempo a pensare a ciò che era successo finora.
Sentii battere sulla porta del bagno.
-Petra, sei ancora sveglia? Vai a letto!-
Uscii di fretta dalla doccia, mi asciugai ed uscii dal bagno con l'accappatoio.
Varcai la porta della stanza di Luke, lui era disteso sul suo letto con le cuffie nelle orecchie, ma appena mi vide si tolse gli auricolari.
-Ho appena fatto una doccia, puzzavo troppo, cosa posso mettermi?- Gli chiesi con un filo di imbarazzo.
Si alzò, andò verso l'armadio e tirò fuori un paio di pantaloncini da basket e una maglietta nera.
-Tieni, usa questo per dormire-
Mi porse i vestiti ed io arrossii.
Stavo uscendo dalla sua stanza quando mi toccò la spalla.
-Dormi con me, per favore-
Sorrisi ed annuii, volevo tantissimo stare almeno un pó tra le sue braccia.
Mi vestii e mi misi sotto le coperte con lui, mi diede un piccolo bacio sulla fronte e spense le luci, subito dopo mi strinse leggermente, stavo cosí bene in quel momento che avrei voluto durasse un'eternità.
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imessage.~l.h.
Short StoryAnonimo: Dolcezza, come mai il tuo numero è su uno sporco specchio del bagno di una discoteca? Petra: Cosa?! Anonimo: Petra, dovresti farti amicizie migliori.