OBLIO. #31

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David.

Non mi è mai piaciuto il dramma. Ho sempre trovato Romeo un incapace; come si definisce lui stesso, il buffone della sorte. Un fato troppo sdolcinato e al tempo stesso così distante dalla realtà. Artefatto. Quante volte abbiamo visto lui morire e lei che lo segue?. Romeo, se ci penso bene, alla fine non è altri che un vigliacco, inverso a sé stesso. Lui per non perderla ha preferito sacrificare tutto; io per il tutto, ho preferito perderla. Siamo messi proprio bene, caro Romeo dei miei stivali.

Quest'estate si è presentata già bella piena, in officina è un periodo massacrante. Yuri è quasi guarito, e io e Eddy lo stiamo aiutando con gli esercizi da fare alla gamba. Ogni tanto ricado nei miei tormenti, e i miei amici fanno di tutto per tenermi la mente occupata. Katy e Daphne sono andate via per un po' : Katy è in giro con i suoi genitori per la chiusura delle sfilate in vista del periodo estivo, mentre Daphne è andata a Baltimora dalla zia di Eddy. Abbiamo deciso per precauzione di tenerle lontane da questa situazione ancora senza svolta. Provo una certa invidia quando assisto alle loro videochiamate, a tutte quelle smancerie che una volta detestavo. A volte li guardo e ripenso a noi, alla mia piccola testolina matta. Chissà se mi ha perdonato dopo tutto quello che le ho fatto passare quella notte.

Le urla di Eddy che corre verso di me come un matto mi portano a questa terribile realtà.

-"David! È successa una cosa alla quale non crederai, vieni a sentire il telegiornale!"- Lo guardo un po' perplesso.

-"Che diavolo succede ora? Che c'entra il telegiornale?"-

-"Datti una mossa! È qualcosa che ci riguarda"- lo guardo con un'espressione enigmatica e lo seguo in cucina. Lui alza il volume della tv e non riesco a credere alla mie orecchie: questa notte nel carcere di San Quintino, in California, ci sono stati due omicidi. Eddy mi guarda confuso, mentre io mi concentro sulle parole della giornalista: a quanto pare qualcuno ha fatto fuori sia Armando che Killer King con un coltello, mentre dormivano nella loro cella. Yuri che è con noi rilassa il volto sollevato, ma io continuo a chiedermi chi possa essere stato a mettere fine alle loro vite visto che i loro obiettivi aravamo noi. Il peggio sembra essere passato finalmente.

-"Cazzo! Chi ha fatto fuori quei due secondo te?"- Mi chiede Eddy confuso e sorpreso quanto me.

-"Non ne ho idea. Lamberti è morto, quindi non credo sia qualcuno del Bronx"-

-"Suki? Se ci pensi bene è sparita dalla circolazione"-

-"Impossibile, Suki è sempre stata con Armando, quindi lo escludo"- continuiamo a guardarci ancora confusi da questa inaspettata notizia, e veniamo raggiungiti da Marcus che l'ha già saputo da un altro notiziario.

-" Ragazzi, ormai il peggio è passato. Adesso possiamo stare tranquilli, finalmente"- dichiara Marcus. Sul suo volto, la felicità di saperci al sicuro dopo tutto questo calvario.

-"Quei bastardi hanno avuto ciò che meritavano!"- Esclama Yuri con le lacrime agli occhi. Per lui è stata molto dura: ha dovuto seguire un percorso rischiando di restare senza una gamba. Io e Eddy lo guardiamo, per poi consolarlo dopo il suo sfogo.

-"Andiamo a berci due birre fresche? "- Mi chiede Eddy indicandomi il giardino. Yuri si sdraia sul divano e subito afferra il telefono per chiamare Katy, così gli lasciamo un po' di privacy.

Quando restiamo da soli, mi passa la mia birra e ci sediamo sui gradini.

-"Cosa vuoi chiedermi Eddy? Lo so che c'è qualcosa che vuoi dirmi, ormai ti conosco come le mie tasche"-

-"Credi di tornare da lei?"- Mi guarda con un sorriso, mentre alza la linguetta della lattina.

-"Non lo so , dopo quello che le ho detto e come l'ho trattata, non so se mi vorrà ancora"-

ᴀʟʟ ᴀʙᴏᴜᴛ ʏᴏᴜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora