<<𝘜𝘯 𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘨𝘦𝘭𝘪𝘥𝘰 𝘴𝘪 𝘢𝘭𝘻𝘢; 𝘵𝘳𝘢 𝘭𝘦 𝘮𝘪𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘢𝘳𝘰𝘭𝘦 𝘴𝘶𝘴𝘴𝘶𝘳𝘳𝘢𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰, 𝘪𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘯𝘰𝘮𝘦 è 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘦𝘴𝘤𝘰 𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦. >>
Iniziava così un libro che lessi una volta. Io sento ancora il tuo, e anche senza vento, rimbomba ogni secondo nella mia testa.
𝙷𝚊𝚗𝚗𝚊𝚑.
Guardo fuori dalla finestra con la testa appoggiata sul palmo della mano; sto cercando di finire questo libro che ho iniziato quando è finita la scuola, ma la noia sembra essersi impossessata di me: riesco a malapena a capire il significato del racconto. Questo periodo è diventato estenuante, dal momento che sono diventata taciturna e un po' scontrosa. Mio padre sembra sembra essersi buttato già alle spalle tutto quello che è successo, ma io ho a malapena superato la fase più dura. Il distacco dalla mia camera, e dai miei amici. Tutto mi manca terribilmente. Ogni tanto ho la sensazione di essere impazzita: non ho mai parlato con mia madre come in questo periodo. Anche se non c'è fisicamente, il suo ricordo non è mai stato così vivo davanti ai miei occhi, forse perché tutto in questa casa mi parla di lei, anche se ero troppo piccola per ricordare come era fatta; a questo mi aiutano una valanga di foto conservate in un baule sotto al letto. Devo dire che parlare di lei con me stessa, mi aiuta a superare i miei pensieri negativi. Mi chiedo perché non l'ho mai fatto prima.
Joey è andata in fissa per la mia presenza in questa casa; una ragazzina di quattordici anni che saltella allegramente ovunque. È sveglia e non ha peli sulla lingua, tagliente e capace di mettere tutti in imbarazzo in qualsiasi situazione. Zia Alicia gestisce una tavola calda nelle vicinanza, e visto il periodo estivo, io e Joey l'aiutiamo servendo ai tavoli. Mi fa sentire bene farlo, mi distrae dai miei pensieri, e durante i weekend lavoriamo soltanto fino all'ora di pranzo.
Qualcuno bussa alla porta, e la mia mente di colpo si distacca da tutti i pensieri.
-"Hannah vieni, voglio presentarti qualcuno"- mi fa sapere Joey chiamandomi dall'altra parte della porta.
-"Sto arrivando."- Chissà chi vorrà presentarmi questa volta : ho già conosciuto la metà di tutte le sue amiche di scuola. Scendo le scale e mi trovo davanti un ragazzo, un ragazzo che non ho mai visto da quando sono qui.
-"Cuginetta , lui è Alex Turner di Boston. Alex Turner lei è Hannah Evans di New York"- ci presenta lei con il suo modo di fare strampalato e caotico. Alex mi guarda e mi sorride; capelli biondi e un bel paio di occhi azzurri . Allunga il braccio e mi porge la mano con un dolce sorriso.
-"Piacere di conoscerti Hannah Evans di New York"-
-"Piacere mio Alex Turner di Boston"- mi viene naturale rispondere al suo sorriso, non so neanche il perché . Joey ci guarda entrambi e si lascia sfuggire una risatina, poi torna a guardare me.
-"Alex ci aiuterà alla tavola calda per il periodo estivo come ogni anno"- mi annuncia con una certa euforia; mi acciglio e la guardo con un'espressione che riassume tutta la mia curiosità. Alex mi studia con il suo sguardo dolce e limpido; i suoi capelli contornano perfettamente il suo viso da bravo ragazzo e caratterizzano i suoi lineamenti notevoli . Io cerco di abbassare lo sguardo di fronte al suo modo di analizzarmi con le sue iridi azzurre e decise. Per fortuna, questo istante di imbarazzo viene interrotto dalle urla di mio padre che mi chiama insistentemente dalla cucina.
-"Hannah vieni, fa presto!"- Non capisco il motivo di tutta questa fretta, ma lo raggiungiamo insieme in cucina, dal momento che anche Joey è incuriosita dalla sua agitazione. Zia Alicia sta preparando il pranzo, dopo ci aspetta il turno di pomeriggio alla tavola calda, quindi avrò tempo di restare per un po' senza pensieri, o almeno spero sia così. Quando entriamo in cucina, mio padre mi indica la tv e quando poso il mio sguardo sullo schermo, il tempo si ferma di colpo. David e Steve sono in tv; il telegiornale sta parlando dell'arresto di Steve, e di una delle famiglie più ricche di New York: la loro famiglia. Non riesco a credere alle mie orecchie quando apprendo la notizia che Steve è andato a costituirsi di sua spontanea volontà. Chissà cosa è successo mentre io sono via, lontano da tutto quello che prima mi apparteneva, anche se sono felice di sapere che tutti sono finalmente al sicuro. Ascoltando con attenzione le parole della giornalista, mi rendo conto che i McLay non se la stanno passando tanto bene, anzi, a quanto pare sarà David a gestire e aiutare suo padre con l'azienda al posto di Steve. Mio padre mi guarda preoccupato: anche il suo lavoro è a rischio, visto che l'azienda rischia il collasso se non ripartono le quote a Wall Street. David compare in tv in tutta la sua magnificenza, come non l'ho mai visto. Il suo stile Hip Hop è scomparso, e ha lasciato spazio ad un'altra persona in giacca e cravatta che credevo odiasse del suo mondo. Adesso è davanti alle telecamere e parla come un uomo maturo accanto a suo padre, che cerca di apparire sorridente di fronte alla sfacciataggine dei giornalisti che lo tempestano di domande. David al contrario sembra tranquillo, come ha sempre dimostrato di fronte alle difficoltà; parla con tono placido e sicuro, anche nel portamento. Devo dire che rivederlo così fa un certo effetto, e per un momento ho paura che abbia perso quella sua personalità che tanto amo.
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ᴀʟʟ ᴀʙᴏᴜᴛ ʏᴏᴜ
Romans(rilettura, prima bozza da revisionare e correggere) Hannah Evans ha una vita normale circondata da tutte le cose che ama, come le sue adorate stelle e lo studio per l'astronomia . Nel fiore della sua età , scoprirà che tutto può essere stravolto...