𝗖𝗼𝗹𝗹𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻 #3

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La festa è stata allestita all'esterno della villa, ci sono più o meno tutte le famiglie che contano e i rispettivi rampolli ovviamente. La signora McLay è veramente un'esperta quando si tratta di organizzare feste alla grande. Le luci che illuminano il giardino sono estese fino al bordo piscina e rendono l'atmosfera magica. I McLay hanno assunto come sempre ragazzi ben pagati per servire gli ospiti : sono elegantemente vestiti e a passo svelto, con un vassoio traballante tra le mani, vanno su e giù servendo ricconi noiosi e venali . Tra di loro ecco spuntare Steve, sorridente e accerchiato dai suoi amici. Non lo ricordavo così bello; posa il suo sguardo su di me, mentre cammino nervosamente verso di lui.

  -"Hannah! Come stai? La mia piccola Newton! "- urla allargando le sue braccia lunghe .

  -"Steve!" - gli vado incontro saltandogli al collo, felice di rivederlo dopo tutto questo tempo. 

  -"Buon compleanno! Accidenti... ma come sei cresciuta !"- il suo sorriso luminoso oscura tutto il resto .

-"Sono contenta che tu sia qui, e congratulazioni per la tua promozione, ora sei tu il capo famiglia ."- 

-"Eh già ..ma non parliamo di lavoro adesso, fatti guardare... ho paura che dovrò fare i conti con una folla di ragazzi adesso. "  -

-"Ma cosa dici ..."-  Abbasso lo sguardo arrossendo, tutti gli occhi sono puntati su di noi . Mi squadra dalla testa ai piedi, quasi incredulo davanti al fatto che io sia cresciuta così in fretta . I suoi capelli biondi perfettamente in ordine, gli occhi chiari e limpidi, e la barba rasata sul suo viso ormai da uomo. Mi è mancato tutto questo .

 -"Sono molto contento di vederti, ma devi raccontarmi tutto, so che stai portando avanti un progetto molto ambizioso. " -

-"Sì. Come ti ho scritto anche nelle email, sto studiando astronomia e fisica . È quello che mi è sempre piaciuto fare."-  Sorride e abbassa la testa, passando le dita tra i suoi capelli leggermente mossi. 

-"Io ricordo la piccola Hannah che andava a caccia di stelle facendo venire la stizza a tutti "- mi dice scherzosamente, gli faccio una smorfia e lui mi guarda negli occhi, preso dalla nostra conversazione. Abbiamo tanto da dirci dopo tutto questo tempo passato soltanto a scriverci email e a sentirci telefonicamente. Mi passa un flûte di champagne e brindiamo al nostro incontro e al mio compleanno . Continuiamo la nostra conversazione dimenticandoci di tutto il resto, e mentre sono assorta lui mi porge un piccolo pacchetto .

-" Steve, non avresti dovuto."- Gli dico scartandolo un po' imbarazzata. 

- "Un regalino per una persona speciale."- Sorrido alle sue parole dolci, e quando apro la piccola scatolina, mi accorgo che c'è qualcosa che luccica : è una collana con un ciondolo a forma di stella .

  -"Ma è bellissima !"- affermo entusiasta.

  -"Già... bellissima "- il suo sguardo mi mette un po' in soggezione , ma lui prende la mia mano e con eleganza mi porta al centro dell'attenzione di tutti, invitandomi a ballare con lui . 

  -" Steve... io non so se è il caso "- tutti gli occhi sono di nuovo puntati su di noi.

  -"Siamo o non siamo i protagonisti di questa serata?" - mi prende per la vita portandomi verso di lui, mi stringe e iniziamo a ballare un lento. Ci guardiamo e ci sorridiamo ogni volta che io sbaglio un passo . 

Mi sembra tutto così da favola e in un certo senso mi sento come quelle ragazze che aspettano il loro amore tornato da chissà dove . Steve è diventato divino: alla fine del ballo mi bacia la mano con eleganza e si allontana per parlare con gli ospiti. È circondato da importanti impresari e affianca suo padre che lo guarda orgoglioso .

ᴀʟʟ ᴀʙᴏᴜᴛ ʏᴏᴜDove le storie prendono vita. Scoprilo ora