mi risvegliai nella tenda di tom, erano le 8:30 del mattino e avevamo un corso di orientiring con la classe.
i prof fecero le coppie e sfortunatamente io e tom non capitammo insieme.non capisco ancora cosa siamo io e tom , amici , migliori amici , amici stretti , sconosciuti o amanti.
mi alzo dal tronco in cui ero seduta e aspetto la prof faccia le coppie. capito insieme ad un ragazzo di cui non ricordo il nome, mi sembra si chiamasse lorenzo.
tom capita ovviamente insieme alla tipa che più mi sta sul cazzo.
"vi daremo una mappa, ci saranno ostacoli, oggetti da trovare e per finire dovrete recarvi al posto dato, in caso vi perdete chiamate al numero scritto sotto la mappa" disse una delle tante prof.
vidi tom felice di essere con alessia (l'ochetta) ma non ci feci peso infondo, siamo solo amici, o forse.io e lorenzo ci incamminammo, ogni tanto ci scambiavamo qualche parola riguardante all'orientiring.
"ma quindi sei fidanzata con tom?"
mi disse, rimasi pietrificata e il mio cuore iniziò a battere a mille
"no no, siamo solo amici"
"ah meglio.."cosa?
"em perchè scusa?" dissi io balbettando
"guarda" mi fece vedere codesta foto.
il mio cuore si frantumò in mille pezzi.
già, eppure io e tom non siamo fidanzati, io però pensavo ci potesse essere qualcosa, a quando pare mi sbagliavo."scusa puoi mandarmele? dissi, senza neanche finire la frase apro di nuovo bocca.
"cioè em c'è una mia amica interessata a tom e quindi voglio fargliele vedere"
"certo"arrivò sera e io ignorai tom di continuo, anche se lui fece lo stesso, ogni tanto durante la giornata mi sentivo i suoi occhi puntati addoso ma durava all'incirca cinque secondi.
decisi di scacciare questi pensieri facendomi una doccia, siccome ormai abito da sola lasciai la porta del bagno socchiusa.
sentì suonare, immediatamente uscì dalla doccia, indossai l'accapatoio e misi le infradito, scesi a vedere chi era.pensavo fosse tom che venisse a chiedermi scusa e invece mi sbagliavo, era la pizza che avevo ordinato prima.
presi la pizza e la misi sopra al tavolo, mi recai a prendere il carica batterie sopra in camera quando suonarono di nuovo, scorbutica mi scappa una bestemmia e arrivo alla porta, apro e senza vedere chi era:
"non ho mancia ciao"
"non voglio soldi"
aprii gli occhi e vidi tom.
alzai gli occhi al cielo e lo feci entrare senza dire nulla.
"la tua casa è più pulita da quando non c'è tuo padre"ci rimasi abbastanza male
"la tua camera invece e sempre più piena di puttane" mi alzai dal divano e andai a prendere l'acqua
"che intendi ma cosa ti ho fatto, ti ricordo che fino a ieri ti sei messa a cavalcioni su di me e-"
"e cosa? cosa vuoi dirmi? andiamo dimmelo, tanto ho capito che anche io sono una di quelle puttane che è stata su di te"
"ma che dici" mi dice avvicinandosi a me, davvero crede di fare? "ho pure una dell'ultima tipa con cui è andata a letto"
"ma era una mia ex ero ubriaco" si certamente, gli feci vedere la foto.
"ma tn ma smettila"
"ma smettila te vattene fuori di casa mia se hai intenzione di scopare pure stasera perchè non succederà, io pensavo davvero fossi diventato mio amico o comunque non fossimo più sconosciuti"
"senti tn mi dispiace ero ubriaco ed eravamo ad una festa" mi disse, stanca di litigare non risposi.
continuammo a scambiarci solo sguardi, i miei di odio, e nei suoi non capivo cosa ci fosse, tristezza, odio reciproco o qualcos'altrocapì di essere stata troppo dura e dopo circa mezz'ora passata a guardare il telefono decido di rompere il ghiaccio
"vuoi una fetta?" abbastanza con tono spento ma non molto freddo
"wow tn tc che mi chiede se ho fame, comunque si" cercando di non ridere gli allungo la pizza e ne prende un pezzo
"lo vedo che ridi" mi tira un sorriso anche lui
"scusa tom sono stata troppo cattiva, e che mi sono affezzionata a te , solo che in te vedo solo un ragazzo che ne aprofitta ogni giorno per portarsi a letto un'altra, so che mi sbaglio ma.."
mi baciò.
non stava ascoltando ciò che dicevo, mi fece restare male ma non mi staccai, avevo il corpo immobile, il cuore che batteva all'impazzata nonostante sia successa quella cosa.
non riuscivo a controllare le mie emozioni, mi esplose il cervello.
mi prese per il polso e mi trascinò in camera; si sdraia sul letto e mi siedo a cavalcioni su di lui, di nuovo.
mi mette le mani sui fianchi mentre cominciamo a baciarci, quel bacio si trasformò in un limone, spostò una mano e iniziò a toccarmi la schiena da sotto la maglia.
la sua mano è calda e riesce a farmi venire i brividi su tutta la schiena.
continuai a baciarlo arrivando al collo, dove feci un succhiotto. dalla sua bocca uscì un gemito di dolore e piacere, sorrisi e risi risalendo alla sua bocca, mordendo anche quella.
mi tolse la maglietta e io tolsi la sua, potevo vedere io suo fisico nascosto sempre da quelle maglie oversize.
c'era un silenzio mortale, si sentiva solo il rumore delle nostre lingue intrecciarsi e il respiro affannato.
ci staccamo per prendere fiato e iniziò a sbottonarmi il reggiseno;
"come cazzo si toglie" mi misi a ridere e lo aiutai, si fermò a guardare il mio corpo formoso, inizio a slacciare i suoi jeans e lui fece la stessa cosa; cambiammo posizione e si mese lui sopra di me.
capivo di essere arrivata a un po' troppo in poco tempo.
"tom.."
"cosa"
mi alzai di scatto e presi il reggiseno da terra
"non abbiamo nè un preservativo e poi.."
"poi cosa?" era abbastanza nervoso e capì di aver rovinato tutto
"scusa.." mi scese una lacrima che mi righò la guancia
"non mi sento pronta.."
tom sorrise e sputò dalla sua bocca queste parole
"vabbe dai ricapiterà" ci mettemmo a ridere;
tom si alzò dal letto e prese i suoi vestiti
"dove vai?"
"a casa, è quasi mezzanotte"
"perfavore resta dai"
sorrise ai miei occhi dolci
"e va bene"
"aspetta!"
"dimmi amore" mi aveva chiamato amore??? risi dall'imbarazzo
"chiamiamo dei nostri amici e facciamo dei giochi insieme, ho tutta casa libera, ti va? AMORE?" lo sottolineo.
"si ma così mi provochi" si avvicinò a me mentre giocava con il suo piercing squadrandomi da incima a fondo, prendendomi dai fianchi e facendomi avvicinanre a lui, ci baciammo fino a quando mi staccai e lo guardai con un sorrisino e iniziai a chiamare, chiamai:bill
georg
gustav
david
alessia
lorenzo
giorgia
e molte altre persone conosciute in quell'asso di tempospazio aiutrice
scusate il capitolo estremamente lungo ma ero presa 🦸♀️
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da sconosciuti ad amanti - tom kaulitz x reader
Fanfictiontn, una ragazza trasferita in una nuova scuola, timida, ma non così tanto buona se qualcuno la prende in giro, incontra tom, il suo compagno di classe, e chi sà, forse potranno essere amici tn = tuo nome tc = tuo cognome andate a leggere la storia n...