04: Piume e cuscini

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"Capire la sofferenza di qualcuno è il miglior regalo che puoi dare ad un'altra persona

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"Capire la sofferenza di qualcuno è il miglior regalo che puoi dare ad un'altra persona.
La comprensione è l'altro nome dell'amore."
(Thich Nhat Hanh)

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17 luglio 2018

Delle mani sulle spalle la fecero sobbalzare, tanto che sia il proprietario della bancarella alla quale si era fermata e sua moglie si lasciarono sfuggire una risatina sommessa.

«Immaginavo che fossi tornata indietro, sai?» disse quella voce talmente delicata da sembrare appartenere ad un angelo custode.

Senza nemmeno voltarsi, in quanto aveva già riconosciuto la persona alle sue spalle, Daeun continuò ad osservare e rigirarsi tra le mani il braccialetto per cui era, per l'appunto, tornata alla bancarella.
«Come mai te lo immaginavi?» chiese, sinceramente curiosa.

Il ragazzo non rispose, riprendendo a camminare non appena lei salutò il signore.

Alla fine, tra un'occhiata ed un'indecisione, tirò fuori il portafoglio e comunicò al signore di voler acquistare l'oggetto: dove le sarebbe ricapitato di trovare qualcosa di così bello ai suoi occhi senza dover spendere quello che per lei risultava essere un prezzo troppo alto?

E doveva ringraziare l'esistenza dell'immenso e tradizionale mercato dai tratti vintage di Gukje, dove i venditori proponevano articoli nuovi e vecchi a prezzi accessibili, in modo da evitare ai clienti i prezzi esorbitanti dei prodotti proposti nei punti vendita al dettaglio.

E l'idea di fare quella breve gita, ovviamente.

Si trovavano a Busan, erano arrivati da qualche ora.

Il giorno precedente Namjoon aveva parlato con le sue due sorelle Molan e Geongmin, la più piccola tra loro, proponendo l'idea di andare tutti assieme a Busan, ricevendo consensi da tutti, in particolare da Jeongguk e Jimin che, grazie a dell'opportunità, avrebbero potuto rivedere la loro città natale.

Decisione presa, quella mattina stessa caricarono sulle auto tutto ciò che sarebbe potuto servire per quella "vacanza" di un giorno ed una notte.

Destinazione: Haeundae Beach, Busan.

Il viaggio fu lungo, certo, tuttavia arrivarono a destinazione, dopo aver rischiato di perdersi pur avendo usato il GPS: parcheggiarono vicino alla spiaggia dopo aver girato per trovare un posto e, muniti di cappelli ed occhiali da sole, iniziarono a girare per le strade vicine fino a trovare proprio quel mercato.

«Non saprei, ho solo pensato che amando così tanto i draghi avresti voluto comprarlo ma per non farci rallentare non l'hai fatto ed hai finto di averci persi nella calca di gente» pronunciò il ragazzo con serenità, Daeun strabuzzò gli occhi.

«Direi che ho centrato il bersaglio, vero?» una ghignò spuntò sul viso dell'idol.

«Come hai-» cominciò lei, eppure si bloccò decidendo di cambiare domanda «Per caso, ti sei mai sentito in difetto, un peso per qualcuno a tal punto da non voler fare nulla che potesse fargli perdere tempo, Mimie?» chiese, allacciandosi al polso il gioiello comprato.

Somebody does Love [Min Yoongi/BTS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora