Somebody does Love [Min Yoongi/BTS]

07: Nuova coppia

"Pensavo di averti dimenticato, ma il cuore ha sempre degli spazi segreti.

E io non lo sapevo."
(Fabrizio Caramagna)

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In sala prove tutti, sia gli idol che i ballerini, si stavano riscaldando i muscoli in attesa che Son Songdeuk, il coreografo del gruppo, desse inizio alle prove.

Tutti, eccetto Seokjin.

Il maggiore, infatti, era in ritardo; poteva capitare di non essere in orario, una volta ogni tanto, tuttavia era strano per il ragazzo che, invece, risultava essere sempre uno dei primi a presentarsi.

Nonostante ciò, non ci diedero molta importanza: sarebbe sicuramente arrivato presto e mancava ancora un quarto d'ora buono prima dell'inizio effettivo.

Daeun si trovava seduta su un tavolino accanto all'entrata, ad osservare la persone nella stanza come se stesse guardando una serie televisiva con scenari troppo contorti ed intricati da fare elaborare alla sua mente.

A cosa servivano tutte quelle attrezzature?
Non bastava una cassa per riprodurre la canzone?
Come mai c'erano così tante persone?
Avevano bisogno di tutti quei ballerini?
Allora dovevano stare preparando qualcosa di grande.
Ma come potevano essere tutti sincronizzati gli uni con gli altri nei movimenti?

Trovava incredibile qualcosa del genere, non vedeva l'ora di guardare il risultato finale.

Era consapevole che sarebbe bastato pensarci un attimo di più per avere le risposte a quei quesiti, tuttavia preferiva fingere di non avere idea di quali potessero essere piuttosto che togliersi il pensiero e lasciare la sua mente libera di passare altro.

Concentrata com'era a guardare dinnanzi a sé che non si rese conto di una presenza al suo fianco, la quale la decise di testare l'efficienza del suo cuore urlandole nell'orecchio il suo nome.

Daeun si mosse istintivamente alla sua sinistra, voltandosi dal lato opposto solo per trovarsi di fronte Taehyung con un'espressione divertita stampata in faccia.

«Quello a cui stavi pensando ti stava prendendo a tal punto da non farti accorgere di chi ti sta attorno?»

«Non bastava la prova infarto al lavoro, in Italia, pure qua» esclamò lei ignorando le parole dell'amico, il quale chiese cosa intendesse con prova infarto.

Nel negozio in cui lavorava, ogni tanto il suo titolare decideva di prendere una trombetta di quelle usate nelle feste e cominciava a "suonarla" senza avvertire nessuno.
O sia lei che i clienti se ne accorgevano in tempo oppure avrebbero preso parte ad una sorta di visita cardiaca non troppo attendibile e decisamente non programmata.