“E così, ancora una volta, io camminavo da solo, alla ricerca di un posto che potessi chiamare casa.”
(Anonimo)-
02 Marzo 2019
In Corea erano da poco scoccate le dieci del mattino ed il rapper si trovava all'interno del suo studio, intento a buttare giù qualche strofa, quando la suoneria del suo cellulare gli arrivò alle orecchie notificandogli la videochiamata in arrivo.
Appena lesse il nome della Mochizuki poggiò la biro accanto al taccuino, si tolse e si poggiò al collo le cuffie da cui veniva riprodotta una base creata qualche giorno prima e premette il tasto verde: gli scuri capelli spostati all'indietro sul cuscino, gli occhi assonnati ridotti a due fessure e le labbra piegate in una smorfia da concentrazione della sua interlocutrice furono gli unici dettagli che riuscì ad inquadrare a causa del buio che la avvolgeva.
«Che ci fai ancora sveglia?» domandò Yoongi, le sopracciglia aggrottate con curiosità «In Italia non sono le due di notte?» aggiunse, riponendo il telefono in piedi su di un supporto apposito.
Vide la giovane concentrarsi e pochi secondi dopo gli arrivò un messaggio.
"Non riesco a dormire. Ti scandalizzi se ti dico che il ciclo e l'anemia mi sta uccidendo?"
Yoongi si sistemò con le gambe sotto la scrivania appoggiando ad essa il gomito, e negò con una lieve risata.
«Perché dovrei?» rispose inclinando il capo, facendo poggiare il mento sul dorso della mano.Nonostante fosse circondata dall'oscurità, riuscì ad intravedere i segni della stanchezza sul volto di lei; durante la sua vacanza estiva a casa loro, Daeun era costantemente attiva e non si lamentava mai di dolori o del sonno in quel periodo del mese.
Sentirla lamentarsi di ciò gli appariva abbastanza anomalo e Yoongi si sentì un poco preoccupato, soprattutto in quanto aveva creduto che la Mochizuki rientrasse tra le quelle fortunate ragazze che non avvertivano alcun problema.Nel giro di qualche istante, un'altra notifica fece capolino nella sua schermata.
"Non lo so, i ragazzi sembrano sempre spaventati dalla parola 'ciclo' e non la vogliono neppure sentire nominare"
Yoongi aggrottò le sopracciglia, quasi confuso da quell'affermazione.
«Ti sembro il tipo di ragazzo che hai descritto?» borbottò con fare pensieroso, lasciando intravedere il sorrisetto sghembo nel momento in cui la vide alzare le spalle da sotto il caldo delle sue coperte.Le palpebre della ragazza si abbassarono lente per un paio di volte, riprendendo a scrivere dopo essersi lasciata andare ad uno sbadiglio.
"Volevo essere sicura che non fosse un argomento tabù"
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Somebody does Love [Min Yoongi/BTS]
Fanfiction{SDL: Somebody does Love} Daeun Mochizuki non conosce amore. Non si è mai sentita davvero amata, e quando accade o non ci crede o crede di non meritarlo. Terminata la scuola comincia subito a lavorare con lo scopo di risparmiare il più possibile e t...