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In macchina sta volta mi misi sopra Tom che mi sorrise a sua volta.
Mettemmo la canzone "Freed From Desire" e cantammo a squarciagola con i finestrini aperti  nonostante fossero le 2:30 di notte e tutti ci avrebbero sentito.





***





Arrivati all'Hotel andammo ognuno nelle proprie stanze a dormire.





***





Il mattino dopo dovettimo ritornare a Berlino, sistemai le valige e mi vestii così:

Era un po' più casual delle altre volte ma andava bene, dovevamo solo salire in un autobus, forse ci potrebbe esser stata qualche traccia di qualche paparazzo ma nulla di che insomma

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Era un po' più casual delle altre volte ma andava bene, dovevamo solo salire in un autobus, forse ci potrebbe esser stata qualche traccia di qualche paparazzo ma nulla di che insomma. Andai davanti alla camera di Tom per vedere se era già pronto.
Suonai una volta, nessuna risposta. Seconda volta, nessuna risposta. Continuai a suonare ininterrottamente ma ancora niente, non dirmi che... no, non poteva star ancora dormendo.
Presi una copia delle chiavi della sua camera, non chiedetemi perchè le avevo, me le aveva date lui dicendomi "Tieni queste, in qualsiasi momento di bisogno e io non apro la porta, allora aprila tu, ok?"
Aprii la porta e lo vidi dormire tutto stravaccato nel letto, stava abbracciando il cuscino e tra un po' aveva pure la bavetta che gli scendeva dalla bocca.
Gli saltai addosso per svegliarlo.
T/n: "TOMMM!!!!!! CAZZO È TARDI ALZATI!!! DOBBIAMO RITORNARE A BERLINO!!!"
Tom si azlò di scatto, non so come ha fatto ma se provavo a farlo io probabilmente gli sarei svenuta davanti. Mi iniziò a scuotere.
Tom: "CAZZOOOO!!! PERCHÈ NON MI HA SVEGLIATO PRIMAAAA"
T/n: "SECONDO TE NON CI HO PROVATO?!?! ORA VESTITI E MUOVITI"
Tom si iniziò a spogliare davanti a me, arrossii.
T/n: "Ma tu non hai una privacy?!" Dissi coprendomi gli occhi girandomi dall'altra parte.
Tom si mise a ridere, che bella risataaa, arrossii di più.
Tom: "Ormai mi hai visto nudo, principessina" Disse ghignando.
T/n: "Cazzo stai zitto e vestiti"
Mi giro verso di lui con forza e mi diede un bacio veloce nella bocca.
Dopo ciò si vestii e uscimmo entrambi dalla camera, lui era leggermente rosso, io facevo invidia ai peperoni cazzo.





***





Dopo poco ci raggiunse Bill, poi Gustav ed infine Georg.
Bill: "Pronti per ritornare a Berlino? Oh no, la scuolaaa dai cazzo." Disse lamentadosi.
Sbuffammo tutti, nessuno voleva ritornare a scuola.





***





Entrammo nell'autobus e Tom si mise di fianco a me.
Mi diede un bacio in fronte e poi iniziò a scherzare con la band. Io invece mi addormentai ripensando a quella volta con Tom..






***





Arrivammo a Berlino verso le 21 di sera, scendemmo dall'autobus e ognuno si stava dirigendo verso la propria casa, ma io venni fermata da Tom.
Tom: "Vuoi che ti accompagno? È buio, non mi fido di farti andare da sola"
Si stava preoccupando per me? Io non so cosa provavo davvero per lui, però beh dai, è un bel ragazzo cazzo, tutti avrebbero sognato di averlo.
T/n: "Mh, certo va bene.."
Iniziammo ad incamminarci verso casa mia, mano per la mano.

Le luci dei lampioni facevano un atmosfera piuttosto rilassante, per non pensare alla strada senza un'anima viva.






***





Purtroppo arrivammo davanti casa mia, Tom se ne stava per andare ma io lo bloccai per il braccio, non so perchè avevo fatto quella mossa ma.. avevo bisogno di fargli una domanda.
Avevo lo sguardo rivolto verso il basso, sentivo i suoi occhi addosso, mi stavano scrutando dalla testa ai piedi.
T/n: "Senti Tom... Avrei una domanda da farti.."
Tom: "Certo, dimmi"
T/n: "Ma... noi due-"
Tom: "cosa siamo?" Disse completando la frase, arrossii. Allora anche lui stava pensando alla stessa cosa che pensavo io.
T/n: "Beh si.. insomma tutti quei baci, abbracci che ci scambiamo ecco.. sembrano più di una semplice amicizia... o no?"
Tom si limitò a sorridere e ad abbracciarmi, miliardi di sensazioni inondavano il mio corpo.
Ricambiai l'abbraccio, mi sentivo protetta, non volevo staccarmi, sarei potuta rimanere così per il resto della mia vita.
Tom: "T/n.. Non ho mai detto questa cosa ha nessuna ragazza, quindi segnatela" Disse mantenendo l'abbraccio. Il mio cuore stava esplodendo appena pronunciò quelle parole. Ma si fermòappena ne pronunciò altre..
Tom: "Ti amo.."
Non sapevo cosa dire, ma mi limitai a stringerlo più a me.
Ci stringemmo entrambi di più, mi sentivo sciogliere, ero davvero l'unica ragazza a cui aveva detto quelle parole?
T/n: "Anche io.. tanto" Sta volta ero sicura dei miei sentimenti.
Lui mi alzò la testa e mi diede un bacio sulla punta del naso per poi passare alla bocca, bacio passionale. Scese al collo e mi lasciò un succhiotto.
Tom: "Posso essere il tuo ragazzo?"Aspettavo solo questa richiesta.
T/n: "E me lo chiedi pure?!" Gli Saltai in braccio e gli diedi un bacio lungo, sentii la sua lingua, la accettai e iniziammo a limonarci. Scesi da lui e a fatica mi staccai da quel bacio.
Tom: "Notte piccola" Disse per poi andarsene mettendosi le mani nelle tasche della felpa 4 taglie in più di lui che indossava.

Tom's Pov:
La amavo davvero troppo. Era bellissima cazzo, soprattutto quella sera con le luci dei lampioni che gli illuminavano gli occhi. Gli lasciai un succhiotto nel collo per far sapere agli altri ragazzi che apparteneva già a qualcuno, a me.

𝐇𝐄'𝐒 𝐈𝐍𝐓𝐎 𝐇𝐄𝐑 ~Tom Kaulitz~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora