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"A me piace molto questo vestito, poi ti fa un culo stupendo"
Martina mi incita ad acquistare un vestito color porpora che a detta sua è estremamente sexy.

"Non è che metto troppo in mostra? Non voglio sembrare volgare"

Scuote la testa lasciandosi scappare una leggera risata.
"Amore lasciatelo dire ma sei una frana. Hai l'occasione di far sbavare così tanti ragazzi e non te ne rendi minimamente conto"

Ci stiamo organizzando per stasera, Paky dà una festa e ci ha invitate, gentile da parte sua visto che io non bevo da cinque giorni per riparare al danno di quella fatidica sera.

"Ma io non voglio che Michele ci provi ancora, lo considero un buon amico ma nulla di più e non voglio essere io a dirglielo spezzandogli il cuore"

Come mi ha fatto notare Martina, il mio collega di lavoro e anche ottimo amico, si è preso una cotta per me che sembra non passargli e io sono lontana dal dirgli che in realtà non se ne farà mai nulla, perché odio dover distruggere i sogni delle persone.

Martina mi stringe con un braccio come a darmi la carica necessaria ad andare avanti e mi sorride facendomi stare subito un po' meglio.
"Vedrai che lo capirà quando stasera ti troverà avvinghiata ad un altro ragazzo"

Strabuzzo gli occhi visibilmente sbalordita dalla sua affermazione.
"E chi sarebbe sto poveretto?"

"Chiunque, puoi scegliere ci saranno tantissimi ragazzi e poche ragazze. Vedrai che la possibilità di scelta non mancherà affatto, anzi"

Non ha ancora capito che io oggi dovrò andarci piango con l'alcol, o potrei finire a strusciarmi su qualcuno del gruppo e questo non me lo posso permettere.
In questi cinque giorni li ho evitati tutti, ma principalmente per sfuggire ad Andrea che non so come potrebbe reagire vedendomi sta sera. Solo il pensiero di doverlo vedere mi fa venire voglia di mandare tutto all'aria e starmene chiusa in appartamento a vedere la televisione.

Quando abbiamo finito le nostre spese ci salutiamo e ci mettiamo d'accordo per come raggiungere la casa del nostro amico. Martina si offre di venirmi a prendere sotto casa e poi proseguiremo a piedi, visto che dista solo un quarto d'ora.
Non mi resta che farmi forza per questa serata.

[...]

"Okay tu devi dirmi perché sei così terrorizzata" mi dice di punto in bianco la mia amica, vedendo che entro lentamente a casa di Paky.

"Oh credimi che è meglio se non ne sai nulla"

Le mie innumerevoli richieste però non vengono accolte, così mi ritrovo costretta a raccontarle in breve quanto accaduto, cercando di finire quando arriviamo difronte alla porta di casa.

"Beh ora almeno capisco perché ti senti in imbarazzo, anche se secondo me non ne hai alcun motivo" la guardo con aria interrogativa.
"Quello che è successo è successo e non lo puoi cambiare, ora sta a te scegliere come reagire. Io entrerei lì dentro facendo finta di niente, ci sono così tante persone non è nemmeno detto che ti debba incontrare mio fratello"

Effettivamente ha ragione, non posso continuare a vivere nel terrore di rivederlo e poi siamo in una specie di villa e non necessariamente dovrò scontrarmi con Andrea.
Mi faccio coraggio e suono al campanello della porta attendendo che qualcuno venga ad aprirci.

"Porca troia" mi lascio scappare provocando una risatina a Martina.
Andrea e i suoi dannati occhi verdi mi guardano stupiti e poi anche lui segue la sorella in una risata.
Tra tutte le persone presenti proprio lui doveva venire ad aprirmi?

Senza attendere ulteriormente lo sorpasso e cammino a passo spedito all'interno, non mi giro nemmeno per vedere se la mia amica mi sta seguendo, voglio semplicemente allontanarmi da lui il più possibile.
Se dovessi trovarmi di nuovo così vicina a quel maledetto ragazzo non so davvero cosa potrei fare, ma poi cosa intendeva dire quando ha affermato che non si sarebbe più trattenuto?

Eri tutti i miei guai | ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora