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Non ho fatto parola di quella sera con Martina, anche se lei ora mi sta guardando in attesa di sapere qualcosa in più al riguardo.
Io non posso proprio soddisfarla dato che lui se n'è andato prima ancora che potessi ringraziarlo, ma forse è meglio così visto il soggetto.

"Pensavano di essersi liberati di quei due già tempo fa, ma ora sono tornati" mi spiega.
A quanto pare c'è una faida tra queste due fazioni e Andrea e i suoi amici hanno maggiore influenza, oltre che forza.
Mi dispiace che a causa mia ora debbano continuare a scatenare risse.

"Ma lui come sta?"

La mia amica accenna un sorriso e capisco a cosa sta pensando perciò scuoto la testa. L'ultima cosa che voglio è farle credere di avere un interesse per suo fratello.

"Va bene va bene" cede fin troppo facilmente. "Lui sta bene cosa vuoi che sia, ha avuto anche di peggio in tutti questi anni e speravo che finalmente avesse trovato un po' di pace"

La capisco perfettamente, è normale che si preoccupi per suo fratello tenendo conto di tutti i casini che fa e in cui si va a cacciare, ma questa volta lo sa anche lei che è stato un gesto onorevole il suo, perciò non ha avuto niente da ridire.

Siamo entrambe sedute sul divano in casa di Paky che ci ha invitate per cena, ovviamente mi aspetto che da un momento all'altro arrivino anche i suoi amici e mi sento un po' in imbarazzo al solo pensiero.
Non faccio neanche a tempo a darmi una sistemata che Paky ci avvisa di raggiungerlo poiché sono arrivate le pizze.
Martina si siede vicino ad Elia e il mio unico spazio vuoto sta difronte ad Andrea, così sarò costretta a sorbirmi il suo sguardo per tutta la cena.

"Come mai non c'è Michele?" Martina prova a rompere il ghiaccio visto che saranno almeno quindici minuti in cui nessuno ha proferito parola.

I ragazzi si scambiano degli sguardi che non riesco a decifrare così Martina chiede spiegazioni.

"Ehm" Gionata fa un sorso dal bicchiere, come per alleggerirsi in vista del racconto.
"Diciamo che non lo vogliamo più vedere troppo spesso"

Elia e Andrea si guardano per poi abbassare gli occhi sulla loro pizza e ignorare i nostri volti un po' stupiti.
Pensavo che fossero tanto amici di Michele, poi è stato lui a presentarmeli ed è scortese che io esca con loro senza di lui.
La mia curiosità non riesce a trattenersi neanche sta volta e io devo sapere tutto.

"Ma non capisco perché, eravate così amici fino a ieri sera praticamente, cos'è cambiato?"

Gionata non vuole più parlare, è come se avesse detto già troppo e ora tocca a qualcun altro rispondere.
Il più coraggioso è Paky che tira un sospiro, forse neanche lui vorrebbe tenere questa conversazione, ma io e Martina vogliamo essere messe a conoscenza di quanto succede tra i ragazzi.

"Ci siamo incazzati con lui ieri, ehm, quando Andrea ci ha detto quello che ti è successo Emma" abbassa lo sguardo per non incrociare il mio.

La gola mi si secca e mi zittisco subito. Non so nemmeno io come mi sento perché mai avrei voluto che lo venissero a sapere tutti quanti, una cosa doveva fare Andrea, restarsene muto e invece aveva detto anche agli altri i fatti miei.
Non sono arrabbiata, diciamo piuttosto che sono delusa, credevo che avessimo trovato una qualche connessione e che per una volta fosse stato carino con me, invece mi ero solamente illusa come sempre, lui è tale e quale ad ogni altro ragazzo al mondo.

Sento che lo stomaco mi si è chiuso e ora non ho più fame, perciò spingo da parte il cartone della pizza e mi appoggio alla sedia.
Riesco a percepire gli occhi di tutti i presenti puntati su di me, ma non ho il coraggio di guardare dritto perché non voglio ritrovarmi i suoi occhi verdi, non penso che potrei sopportarli in questo momento.

Eri tutti i miei guai | ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora