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"Se io vi lascio soli per un attimo non finirete per ammazzarvi vero?"

Paky deve incontrarsi con una persona anche se non so bene per cosa, ma ha un po' paura che io possa essere ancora arrabbiata con il suo amico per la storia dei due ragazzi.
Ovviamente non sa che in realtà io non potrei mai, neanche volendo, odiare Andrea, non se mi guarda con quei suoi occhi, non se mi tratta così bene anche se solo in determinate circostanze... Insomma, per svariate ragioni non potrei mai e poi mai odiarlo, ma meglio se Paky ignora questa piccola cosa.

Andrea ovviamente risponde che non può assicurargli niente, ma si vede che scherza quindi il nostro amico esce di casa lasciandoci qui, uno difronte all'altra ancora una volta.

"Perché sei venuto qui per pranzo?" chiedo per togliermi la curiosità.

"Non avevo voglia di spendere e a casa mia non c'era nulla"

"C'era anche Martina" puntualizzo l'ovvio.

Andrea sorride incrociando le braccia e guardandomi dritto negli occhi, una cosa che mi mette terribilmente tanto in soggezione, ma che io devo sopportare per non risultare una perfetta cretina.

"Stai insinuando qualcosa mami" non gli rispondo.

"Ammettilo che vuoi solo che dica che sono venuto qui per te" aggiunge alzandosi dalla sedia e fermandosi dietro di me che sono ancora seduta a tavola.

Appoggia le mani sulle mie spalle tenendomi ferma anche solo con una mano, dal momento che l'altra la fa strusciare lungo il mio braccio, per poi tornare sul collo sfiorandomelo con le dita.
Non so che problema io abbia visto che rimango ferma e non mi sposto, sicuramente deve essere uno bello grosso per farmi agire così.

Mi immagino già l'espressione compiaciuta sul suo volto nel vedere che effetto mi fa, tutti i brividi che mi percorrono a causa sua.

"Sta sera ti porto in un posto" sussurra quando si è chinato al mio orecchio.

Io lo guardo perplesso non capendo se sta scherzando o meno, ma lui sembra essere così serio.

"Solo noi due?" chiedo solamente per avere ulteriori chiarimenti, sia mai che fraintenda.

"Io e te, mami. Ti spaventa la cosa?"

Ovviamente scuoto la testa anche se sì, la cosa mi terrorizza da morire ma non posso rifiutare perché il desiderio di stare da sola con lui purtroppo aumenta di giorno in giorno.

[...]

Quando l'ho raccontato a Martina, che mi è venuta a trovare, la cosa non l'ha stupita affatto e mi ha risposto che si chiedeva quando finalmente avrei ammesso che un pochino suo fratello mi interessava.
Non ho fatto che negare costantemente ad ogni sua più piccola insinuazione, ma non credo comunque di essere riuscita a convincerla fino in fondo.

Una volta rimasta da sola inizio subito a saccheggiare il mio armadio per decidere cosa indossare. Ho così tanti bei capi d'abbigliamento che prendere una decisione si rivela ancora più complicato.
Paky è in salotto che sta guardando la tv, ma non potrei comunque chiedergli un suggerimento perché sarei costretta a rivelargli con chi dovrò uscire e non penso che Andrea lo voglia far sapere, forse si vergogna di farsi vedere con me.

Alla fine scelgo un vestito blu scuro un po' brillantinato, sulla schiena è aperto in modo tale da far vedere la schiena in buona parte, spero che non sia un po' troppo in questo caso.
Scendo le scale e Paky sta mangiando qualcosa, probabilmente della pizza avanzata da qualche giorno. Non appena si accorge della mia presenza rimane a bocca aperta.

"Come sei bella Emma! Ma dove stai andando a quest'ora?" sento dal suo tono di voce che è anche preoccupato vista la zona in cui ci troviamo, ma non deve averne motivo perché io so che sarò al sicuro con la persona in questione.

Eri tutti i miei guai | ShivaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora