Capitolo 3 - Edward Lightwood

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Ed eccomi la finalmente, sperando che la violenza fosse finita, anche se sapevo che non era vero, era solo un piccolo spazio di tranquillità tra un capitolo e l'altro della mia storia ... a riposarmi facendo colazione sulla Highway 105, seduto al tavolo di quella piccola tavola calda in mezzo al nulla, la luce filtrava dalle vetrate riscaldando l'intero locale ... ero molto a nord, lontano da NewRome, per un compito ...  

molti fino ad ora saranno stati disgustati da tutta quella violenza, violenza gratuita e insensata e lo capisco, anche io lo ero non è roba per tutti, ma spero che sia rimasto qualcuno ad ascoltarmi, perché questa storia non rimanga inascoltata.

Ehhh ... sapere quello che stavo facendo in quel momento, ero una medusa in balia del mare e delle sue forze, andavo dove lui diceva ed io potevo solo reagire di conseguenza. Avevo passato la notte a seppellire quel povero ragazzo, alla fine avevo deciso che non potevo lasciarlo là. Certo, non lo feci solo per bontà di cuore, ma anche per autoconservazione, quel corpo scottava, per la polizia sarebbe stato solo il cadavere di un criminale, ma per la mafia, solo lui sapeva dove aveva nascosto quel malloppo che Romeo stava cercando tanto, il giorno prima si era sparsa la voce che uno dei capi era stato eliminato e questo significava che i cani erano stati sciolti.

"Hey ragazzo, altro caffè?"

La cameriera mi aveva preso alla sprovvista, ero così abituato a stare solo, ad evitare la gente che stavo perdendo la percezione che avevo avuto un tempo, comunque che bella ragazza ... bionda, formosa, se non fosse che non si curava affatto ci avrei fatto un pensiero, aveva un portamento rozzo, quei baffi e quelle sopracciglia folte come cespugli avrebbero fatto paura a chiunque. Guardai il cartellino con il nome e feci segno rispondendo.

"Grazie Alessa"

... Tornando a noi ... come dicevo, Romeo voleva quel Messicano e sapevo chi aveva messo a capo della ricerca, era sicuro come  ... Anderseen, un solo nome che in poco più di due mesi era spuntato nei rapporti della polizia e anche in giro per le strade ... l'esecutore della famiglia Romeo, un uomo davvero pericoloso ed anche l'obiettivo principale di McO'Rooney, ecco perché voleva che lasciassi il corpo forse, voleva usarmi come esca? O forse è solo paranoia la mia ... ma anche se forse, prima dovrei dirvi chi è McO'Rooney e perché "Lavoro per lui" se così si può dire.

Intanto lasciate che mi presenti, il mio nome è Edward Lightwood, come già avevo detto all'inizio sono nato e cresciuto a NewRome, nella stessa zona dove ora la gente si sgozza per qualche soldo, un tempo era solo un quartiere malfamato e non di delinquenti.

Non avevo mai avuto realmente nessuno su cui contare, a memoria ho vissuto sempre e solo con i miei nonni e basta, ma non importante un passato così remoto, non credete? Fatto sta che la lasciai appena raggiunta la maggiore età, volevo diventare meccanico, ero e sono ancora oggi bravo in quel lavoro ma ero solo un sognatore, avevo lasciato casa mia solo per un motivo, il sogno di viaggiare, però non avevo progettato nulla, ero partito alla cieca, dal nulla e quando i soldi iniziarono a scarseggiare mi ritrovai a diventare un rapinatore fino a quando non mi presero ... dio, avevo fatto quella vita per cinque anni, cinque anni di rapine ... dieci anni avevo passato in galera, ma ad alcuni dei miei compagni era andata peggio ... forse un giorno vi racconterò cosa era successo.

Ero tornato a NewRome dopo aver recuperato dei soldi con qualche piccolo lavoro da meccanico lungo la strada, il mio quartiere, i miei nonni avevano lasciato la città ed ora eccomi qua a trentatré anni, li dove avevo passato diciotto anni della mia vita, il posto era combinato male, in realtà lo era tutta la città, avevo sentito in giro molte cose ... sindaci in sindaci si erano susseguiti peggiorando solo la situazione, mafia e molto altro ma ecco come incontrai McO'Rooney ...

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"Dimmi ragazzo a che gioco vuoi giocare?"

Eravamo in un vicolo accanto al WhiteMouse, un night club dove passavo molte serate a bere e McO'Rooney mi stava infarcendo di cazzotti durante uno dei suoi "interrogatori", avevano fatto una retata nel locale, mi aveva preso in disparte da tutti e per qualche motivo si era convinto che lavorassi per loro ... c'era stata un ondata di rapine in quel periodo poco a nord, e lui tra vari controlli era arrivato a quel locale ed ad una lista di gente che lo frequentava ... dannata abitudine, forse era meglio rimanere a vagabondare e basta.

"Non vuoi parlare? Allora ti dico che sta succedendo ... Romeo ha deciso che le famiglie a nord non pagano abbastanza il loro "AFFITTO" e ha cercato uno esperto di rapine e guarda caso chi cazzo è arrivato?"

Io ero davvero a pezzi, ma non potevo fare altro che continuare a professarmi innocente, però via via che i colpi arrivavano, persi i freni e l'alcool mi sciolse la lingua, inizialmente beffeggiandolo

"Conosci la storia di quel ragazzo, ex criminale che torna nella sua vecchia città e i poliziotti idioti convinti che sia un ancora un criminale vengono e gli rompono le palle appena tornato? Ecco tu sei quel genere di poliziotti"

<Forse non avrei dovuto dirlo>  Pensai tra me e me nel mentre ... ma lui pare quasi crederci ... mi alza per il colletto della felpa e mi sbatte al muro

"Allora ragazzo, dimmi che ci stai facendo qua?"

"Giuro che non centro niente con quelle rapine, So solo che dietro c'è il nome di uno svedese appena arrivato, tutto qua"

Il capitano spinse la mano sul mio collo ancor di più

"Vuoi dirmi che non sei stato contattato da nessuno?"

Forse quello era il momento di ammettere che qualcosa in più la sapevo, magari mi avrebbe lasciato andare, anche se mi ero reso conto che ero appena stato finito tra l'incudine ed il martello, ma ... tanto valeva ... gli dissi tutto:

"Si ok ok, sono stato contattato da un amico, mi è venuto a trovare quando ha saputo che mi ero appena trasferito qua ... mi avevano parlato di alcuni lavori che dovevo dare a nord, ma ho rifiutato, quel capitolo della mia vita è finito, ora sono pulito"

"La gente non cambia ragazzo, un criminale rimarrà sempre un criminale appena avrà problemi a tirare avanti ..."

Non sapevo affatto dove saremmo andati a parare ... ed anzi, neanche McO'Rooney che era visibilmente innervosito, aveva sbagliato pesce e sicuramente non era cosa sua lo avevo inquadrato subito. Vedendomi che non sapevo che dirgli alla fine mi mollò lasciandomi cadere a terra in ginocchio.

"Vuoi davvero cambiare strada ragazzo? Continua ad ascoltare e dimmi tutto quello che sai ... non è ortodosso ma se capisco che mi imbrogli ti sgozzo e ti appendo per i tendini delle caviglie in un locale abbandonato fuori città, ci siamo intesi?"

Oddio ... lui si che era una persona di poche parole, neanche un attimo e già aveva un nuovo piano e sicuro non avrebbe accettato un no ... gli strinsi la mano ...

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Ed ora eccomi qua, non ricordo quanti mesi sono passati, ma l'ondata di rapine la al nord durò un mese ed io per quel mese riuscii a dare i nomi di molti dei rapinatori fino all'ultimo, quello che era stato ucciso da McO'Rooney ed ora ... mezzo milione accanto a me in una valigetta c'acciaio ed io che faccio colazione seduto e calmo come se nulla fosse ... avevo recuperato il bottino che il messicano aveva nascosto e lo stavo portando lontano da lì. Meglio nasconderlo da un'altra parte no? Il piano del Capitano era davvero a lungo termine, lo sapevo questo; ormai avevo capito che dovevo essere previdente.

Comunque era arrivato il momento di alzarmi ... pagai il, salutai Alessa lasciai la mancia ed uscii. Che bello però ... la mia moto, la mia Regina ... sempre fiera, la mia opera ... riposi la valigetta e partii in groppa al mio cavallo d'acciaio nero ... oggi non sarebbe successo niente di veramente eclatante ...

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