Pov; Reiko
<<Io non voglio morire!>> Mi urlò Yuri dietro di me. <<Hai visto Gojo Satoru, lui può uccidere Toji. Cosi ci salverà. Ti salverà.>>
Scossi il capo. Mi girai a guardarlo facendogli un sorriso triste. <<Siamo nati in un clan maledetto. Uccidiamo per diventare più forti. Non voglio vivere con il marchio e una infanzia rovinata.>>
Yuri rimase in silenzio. Abbassando il capo.
Quel silenzio mi rendeva triste. Non riuscivo a guardarlo, senza sentire sensi di colpa. <<Lascia che muoia solo io, cosi il nonno scomparirà>> disse sperando una risposta positiva da me.
<<So che è impossibile uccidere il nonno. Ma almeno tu starai più felice e tranquilla.>>
<<Ma se hai appena detto che non vuoi morire.>>
<<Si. . . E' vero, io non voglio morire. . . Ma se si tratta di te. . . Allora io farò di tutto per renderti felice.>>
Sorrisi per quelle belle parole. Andai da Yuri, abbracciandolo forte a me. Lui ricambiò l'abbraccio, capendo già che non avrei cambiato idea cosi facilmente. <<Siamo nati insieme, moriremo insieme.>>
Yuri mi stacco dall'abbraccio, con uno strattone prendendomi dalle spalle <<io farei di tutto per te.>>
Mi spinse via, dandoci una distanza di 4 metri. <<Non muoverti!>> Mi ordino.
Fece comparire una spada lunga e lucente. La impugnò con tutte e due le mani, alzando le braccia puntando la lama verso il suo stomaco.
<<Yu!>> Urlai vedendolo che stava per pugnalarsi. Corsi più velocemente possibile.
Lo abbracciai. Non avevo sentito il dolore cosi forte, che descrivevano sempre nei libri. L'unica cosa che avevo sentito era il freddo.
Quella spada era cosi tanto affilata e lunga che aveva infilzato tutti e due, con la stessa intensità.
<<Reiko!>> Esclamò Yuri, guardandomi perplesso e sorpreso. Sputava sangue dalla bocca. Sembrava avesse la rabbia. <<Yu. . .>> bisbigliai al suo orecchio, perché non riuscivo ad alzare il tono di voce. Lui iniziò a piangere, <<di-dimmi>> balbettò.
Sorrisi al suono della sua voce <<le anime. . .Che-che hai catturato. . . Uccidendo i nostri famigliari. . . Do-dove a. . .>> Feci un lungo respiro, spuntando, dopo anche io, sangue <<dove andranno?>>
Strinsi forte la sua maglietta, stropicciandogliela. Lui deglutì <<andranno, credo, nell'altro mondo. Que-quelli pentiti andranno in paradiso. . .Quelli non pentiti all'inferno>> Respirava pesantemente, come me.
Non riuscivo a stare in piedi. Non mi sorreggevano più le gambe. <<E. . . E noi?>> Una lacrima stava gridando per uscire fuori dai miei occhi.
<<Noi dove andremmo, Yuri?>>
Lo senti fare un lamento di tristezza. Lo sentivo piangere e bagnarmi la spalla. Singhiozzò <<tu. . . Tu>> Scoppiò in un urla di disperazione. <<Tu andrai in paradiso>> fece diversi respiri.
<<E tu?>> Gli chiesi cercando di equilibrare le mie gambe nel non cadere.
<<Io andrò all'inferno>> Mi strinse forte aiutandomi a stare in piedi. Sospirai chiudendo gli occhi <<allora io vango con te.>>
Yuri scosse il capo, continuando a versare fiumi interi di lacrime. <<Tu-tu-tu. Andrai in. . . In. . .PARADISO>> Esclamò, urlando l'ultima parola. <<Non voglio stare sola, non di nuovo.>>
Yuri estrasse la spada, facendoci cadere tutti e due. <<Neko, non doveva abbandonarci per andare da il nonno>> borbottò arrabbiato Yuri.
Eravamo leggermente lontani, però tutti e due in pancia in su a posizione di stella. Mi allungò la mano stringendola forte con la mia. <<Re>> mi chiamò. Avevo la testa rivolta dalla parte opposta, di dove si trovava Yuri.
Le mie forze erano scomparse, non riuscivo ad emettere un solo suono. E non sarei neanche riuscita a guardare Yuri mentre moriva. <<Re!!>> Urlò muovendomi la mano.
Continuava a chiamarmi, e tossire allo stesso tempo. Poi cominciò a chiedere aiuto di continuo.
L'unica cosa che ricordai erano le braccia forzute di Satoru. E del suo volto che era rigato da una lacrima.
Me:
Ciao. Scusate per gli errori. Ciao
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Il clan delle anime catturate// Gojo × Reader
Fanfiction⚠️questa storia contiene degli spoiler⚠️ Leggete anche la mia seconda storia. Per favore