22) è tornata

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Pov; Maki

A quella domanda non potei non rispondere. <<Si, siamo noi, con più un altro nostro compagno. Perché?>> Chiesi rimanendo impassibile davanti a quella bellezza. La donna sorrise allungando il braccio verso la mia lancia, prendendola per poi allungandola a me <<solo per sapere. Tieni questa è tua, vero?>>

Me la porse facendo un sorriso gentile. Io la presi senza pensare <<grazie>> borbottai. Non capivo cosa mi stesse succedendo, davanti a quella donna era difficile essere sospettosi o arrabbiati. Era come un angelo.

Anche Panda e Inumaki, non riuscivano a staccarle gli occhi di dosso. Stavano letteralmente sbavando.

Alle rise <<scusate, mi sa di avervi spaventati prima>> si scuso la donna. Al suo sorriso arrossi. Panda appena senti la sua risata trasalì <<è l'amante del professore?>> Chiese di getto.

La donna scosse il capo <<no, certo che no, sono solo una. . . Amica?>> Rise rimettendosi il mantello.

<<Ragazza, ti consiglio di usare tutte e due le mani quando punti a dosso la tua lancia a qualcuno, o se no te la toglierà subito, come ho fatto io prima. A proposito, io mi chiamo. . . >>

Quel nome mi diede i brividi, perché avevo come la sensazione di averlo già sentito, e più volte. <<Arrivederci ragazzi.>> Poi se ne andò, scomparendo in men che non si dica. Panda e Inumaki erano rimasti impalati con la mascella che si sarebbe staccata a breve. <<Chiudete la bocche>> Dissi ricominciando a camminare verso casa.

Pov ; Gojo

Tornai nella mia stanza, stendendomi nel mio dolce letto. Chiusi gli occhi abbandonandomi alla stanchezza e sonno.

Il mattino seguente era come tutte le mattine. Mi svegliavo, andavo in bagno, mi vestivo, mangiavo e uscivo.

Camminavo nei corridoi per entrare nella mia classe, dove avrei insegnato. Ma incontrai Nanami proprio davanti alla porta dell'aula. Gli andai in contro per salutarlo. <<Buongiorno mio caro Nanami>> dissi con la mia solita energia. Lui fece un inchino guardandomi poi più serio come non mai. Rabbrividì <<ce qualcosa che non va?>> Chiesi preoccupandomi.

<<Dovevo solo dirti che per un po' non sarò a scuola. Solo per 4 giorni>>

<<Oh, capisco. E come mai?>>

<<Ho un impegno>> Disse andandosene, dopo essersi inchinato una seconda volta per salutare.

<<Ci vediamo allora!>> Lo salutai sventolando la mano, sapendo perfettamente che non si sarebbe mai girato a guardarmi. Quel tipo è proprio strano, pensai entrando in classe. <<Buongiorno miei cari ragazzi! Bene, oggi come al solito faremo un po' di allenamento. E sta sera non uscite di casa, mi raccomando, soprattutto tu Yuuta.>>

Quella sera avremmo combattuto contro Geto e i suoi scagnozzi, con più di 1000 maledizioni. Dovevamo preparaci io e i miei colleghi.

Li vidi solo annuire <<mamma mia che entusiasmo, non spingete mi raccomando>> dissi facendoli uscire dalla porta.

L'allenamento continuò come al solito. Però mi sembravano molto strani. <<Ragazzi, va tutto bene?>> Chiesi serio. Ero preoccupato, non gli avevo visti cosi distratti. Yuuta stava letteralmente battendo tutti. <<Vi vedo molto strano, anche tu Maki.>>

La ragazza si irrigidì. Era di spalle, quindi non riuscivo a vedere la sue espressione. Appoggio, pesantemente, un piede nel terreno girandosi di scatto con la sua lancia in mano.

Il clan delle anime catturate// Gojo × ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora