Capitolo 19

583 48 4
                                    

Dante raggiunse velocemente Felip e Yamato mentre alle quattro del mattino si dirigevano tutti al loro primo allenamento.

-Yamato stai bene?- domandò sinceramente preoccupato per il moro una volta che ebbe raggiunto i due.

-non ti preoccupare al momento ho solo sonno- gli rispose Yamato con un mezzo sorriso ed era sincero visto che Felip non lo aveva minimamente lasciato dormire quella sera.

-invece di dare fastidio al mio ragazzo non ci dici da chi sei stato ieri?- domandò Felip mettendo un braccio intorno alla vita di Yamato per tirarselo il più vicino possibile ringraziando anche che in quel momento non fosse ancora sorto il sole e quindi nessuno poteva vederli: un conto era se lo sapevano Dante e Merida, un conto era uscire allo scoperto con tutti gli altri.

-da uno due anni più piccolo di noi- rispose sinceramente Dante -era l'unico con la camera libera per dormire visto che i suoi compagni di stanza erano entrambi in infermeria- spiegò velocemente Dante che aveva perfettamente intuito che i due volevano conoscere il nome del ragazzo ma lui non aveva la minima intenzione di dirlo quando alla fine era solo sesso occasionale. Si sarebbe trovato a dover dire i nomi di tutti i suoi amanti e non gli andava proprio detto sinceramente.

-antipatico- sussurrò Felip sbadigliando a sua volta prima di lasciare un bacio sulla guancia di Yamato e mettersi in fila insieme a tutti gli altri.

Dante sorrise ai suoi due compagni di stanza prima di mettersi in fila a sua volta, davanti a quelli del suo gruppo in qualità di capoclasse, aspettando con calma che Alan, Simon e Corinne dessero il via per il loro allenamento.

-recluta Monstant- parlò Simon e Dante fece un passo avanti in modo da farsi vedere dall'uomo -dopo colazione la vostra classe è pregata presentarsi in aula anche se domenica- spiegò l'uomo.

-Si, Signore- disse Dante tornando al suo posto e chiedendosi come mai di quella scelta. Solitamente la domenica subito dopo colazione avevano due ore di pausa prima di riprendere con l'allenamento e gli sembrava una cosa insolita: sperava semplicemente che non fosse successo nulla di grave. Il pensiero di quella convocazione rese nervoso Dante per tutto l'allenamento mattutino tanto che si mise a fare tutto in modo così tanto automatico che ci volle Felip che aveva schioccato le dita davanti alla sua faccia dopo che era uscito dalla doccia per farlo riprendere.

-tutto bene?- domandò proprio il castano mentre Dante si metteva la felpa del college e insieme al castano e Yamato si dirigevano verso la mensa per fare colazione.

-si, sono solo preoccupato per quello che ha detto Simon- rispose sinceramente Dante incrociando le braccia al petto mordendosi il labbro inferiore -credete sia successo qualcosa?-

-non credo ci siamo comportati tutti bene come al solito e avrei capito di più il suo comportamento se avessimo fatto male il percorso ma il percorso da fare lo abbiamo questo pomeriggio- parlò con calma Yamato per poi sorridere notando Merida che si stava sbracciando per far cenno loro di raggiungerla: la ragazza infatti aveva già preso la colazione per tutti e quattro.

-come mai così veloce?-

-mi sono fiondata in doccia prima delle mie compagne di camera- rispose sinceramente lei portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre Dante le si sedeva accanto in modo che Yamato e Felip potessero stare uno di fianco all'altro.

-che pensi di quello che è successo oggi?- domandò velocemente Felip alla castana che prese un sorso di latte di mandorla prima di rispondere:

-ragazzi ma lo avete letto il piano studi quando siete entrati qui?- domandò invece lei osservandoli attentamente -escludendo Dante che ci è stato spedito a terzo anno iniziato- ma vedendo le facce confuse di Yamato e Felip sospirò capendo che era l'unica che lo aveva letto -siamo al sesto anno ciò quello in cui si decide cosa continuare a studiare! Probabilmente oggi sceglieremo la nostra futura carriera-

-abbiamo scelta?- domandò sorpreso Dante -credevo che saremmo diventati tutti soldati-

-no Dante, possiamo scegliere- sorrise Merida mentre notava come il moro al suo fianco si stava rilassando vistosamente -seguiremo dei corsi a parte in base a quello che decidiamo-

-dove volete andare voi?- domandò dopo un po' Yamato curioso.

-segreto- ridacchiò Merida -io lo so da quando sono entrata qui dentro cosa fare ma non voglio condizionarvi in nessun modo possibile-

-a questo punto credo sia meglio scoprirlo dopo aver fatto ognuno la propria scelta- disse Felip sospirando. Sapeva che molto probabilmente avrebbe seguito le orme di Yamato se solo il suo ragazzo gli avesse detto cosa voleva fare.

-non vi preoccupate ragazzi non cambierete camera e io posso intrufolarmi da voi quando voglio visto che non corro rischi- ridacchiò Merida e Dante alzò gli occhi al cielo mentre una mezza idea di quello che voleva fare iniziava a formarsi in testa.

-ma vedila come si vanta della cosa- sbuffò Yamato -comunque anch'io avevo in mente una cosa da un bel po'-

-devi nuovamente cambiarti felpa Dante- disse dopo un po' Felip e Dante lo guardò confuso prima di notare che le maniche di quella felpa erano troppo corte per le sue braccia e sbuffò.

-perché sto continuando a crescere maledizione-

-perché siete ragazzi e crescete dopo rispetto a noi- gli rispose Merida -io ormai rimarrò per sempre una nana di un metro e sessanta- sbuffò poi finendo la sua colazione.

-nella botte piccola c'è il vino buono Merida- le disse Yamato -e poi sembri più carina e indifesa-

-immagina il suo futuro ragazzo- iniziò Felip ridacchiando -la penserà piccola e indifesa e poi scoprirà che picchia forte-

-ti brucia ancora che io ti abbia battuto a lotta libera Felip?- chiese Merida ridendo mentre il castano sbuffava segno che Merida aveva centrato in pieno la questione.

-almeno può difendersi da solo- fu l'unica considerazione di Dante mentre finiva la sua colazione -andiamo a vedere se Merida ha avuto ragione sul motivo della convocazione-


New rookyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora