-Ryan- disse Merida rientrando nella stanza mentre chiudeva la chiamata -sono arrivati i risultati e Da aveva ragione continuò sorridendo al moro che non perse tempo e prese la sua torcia a raggi uv che portava sempre dietro.
-mani- disse in direzione del gemello che lo guardò stranito me che comunque fece vedere le mai ai tre e guardò confuso quello che doveva essere il ragazzo di Niko osservargli le mani utilizzando quella torcia ma senza svelare niente.
-non è stato lui, è pulito- disse agli altri due -ora dovremmo controllare tutti i maledetti studenti di questa scuola- aggiunse poi sospirando pesantemente.
-allora non perdiamo tempo, prima risolviamo questa faccenda e meglio è. Vi ricordo che la preside ci ha dato poco tempo- e salutando con un cenno della testa Ryan scomparve dalla stanza.
-Merida- chiamò velocemente Izac che voleva approfittare di quell'occasione per parlare con la ragazza -possiamo...-
-devo lavorare- borbottò lei non guardandolo negli occhi e uscendo a velocità della luce da quella camera lasciando anche Izac parecchio perplesso.
-non preoccuparti credo voglia risolvere velocemente la questione e non sei tu il vero problema, almeno non del tutto- gli disse il moro prima di salutarlo con la mano e uscire a sua volta da quella camera per raggiungere l'amica -sei letteralmente scappata-
-e tu non parli con lui?-
-non sono...non sono ancora pronto ad affrontarlo e poi...poi non sono nemmeno certo che mi voglia parlare quindi preferisco far finta di essere un estraneo finché posso infondo ci vogliono ancora un bel po' di mesi prima che torni a casa e mi veda capendo tutto-
-sei arrabbiato con me?- domandò dopo un po' la castana.
-perché dovrei?-
-hai detto di evitare quelli della Royal e io non solo non ti ho dato retta ma ho fatto sesso anche con il tuo gemello- Merida stava cercando di tenere il tono più basso possibile perché aveva paura di essere sentita da qualcuno.
-oh andiamo non era un obbligo e poi io ho fatto sesso e poi mi sono messo insieme con il ragazzo che un tempo non sopportavo-
-eh?- domandò confusa la castana corrucciando la fronte.
-Niko è da sempre il miglior amico di Izac e io quando ero qui non lo sopportavo perché letteralmente erano sempre insieme e mio fratello mi ignorava. Adesso mi ci sono addirittura messo insieme-
-sei serio? Intendo con lui...hai uno sguardo quando lo osservi che la dice lunga- sussurrò Merida pensando a quanto sembrassero brillare gli occhi di Dante mentre guardava Niko.
-sono sorpreso di me stesso ma si, sono serio con lui. Me ne sono accorto quando usando il nomignolo con il quale lo chiamavo di solito ho usato un tono dolce invece del solito strafottente- Dante sospirò -in realtà quando ho iniziato a capire chi fosse in realtà ero un po' preoccupato perché mi sentivo come se non lo volessi ma poi...cazzo se sono fottuto-
-e abbiamo perso Dante- rise Merida -davvero non sei arrabbiato con me perché sono andata a letto con il tuo gemello?-
-perché dovrei arrabbiarmi per una cosa del genere?- le chiese invece Dante -c'è una ragione sicuro per il quale è successo e di certo non sapevi fosse lui il mio gemello. Siamo cambiati molto in questi anni-
-oh eccovi- Felip passò a Merida una torcia con luce uv non appena li vide entrare in mensa dove si erano dati nuovamente appuntamento -Ryan vi ha preceduti e ci ha detto che andava a far dire alla preside di riunirsi tutti qui in modo da poter controllarli uno ad uno e scovare il responsabile-
-vuoi dire che dovremmo fare sto lavoro per tutto il giorno?- domandò Merida esasperata ma allo stesso tempo non vedeva di trovare il bastardo che aveva incastrato prima Dante e poi Izac: non l'avrebbe minimamente passata liscia.
Ognuno di loro prese una lista diversa con i nomi degli studenti divisi per classi e si misero ad angoli diversi mentre poco alla vota entravano i primi per farsi controllare. Passarono letteralmente l'intera giornata a controllarli uno ad uno e nessuno di loro aveva le mani sporche di vernice fluorescente.
-un buco nell'acqua- disse Dante mentre Nikodemus gli si sedeva accanto mettendogli davanti una vaschetta di patatine fritte -non avendo trovato nessuno non possiamo nemmeno usarlo come prova per scagionarti- aggiunse poi guardando verso Izac che dopo essersi fatto ricontrollare le mani era rimasto li con loro principalmente per poter stare accanto a Merida anche se la ragazza non lo aveva minimamente controllato.
-non disperarti Da troveremo altro- sospirò Felip lasciandosi cadere sulla panca al suo fianco guardando confuso il suo ragazzo che era l'unico che era rimasto fisso al computer a controllare tutti i file che gli erano stati passati -non sei stanco? Dovresti riposarti gli occhi-
-ho quasi finito. Dov'è il mio ramen?-
-qui- gli disse Merida posandogli accanto quello appena preparato e sedendosi tra Dante e Felip -non conosci nessuno che possa averti incastrato volontariamente?- domandò poi a Izac guardandolo per la prima volta negli occhi da quando si erano rincontrati.
-no, l'unica persona che potrebbe avercela con me in questo modo è mio fratello ma mi sembra impossibile che si metta ad entrare qui dentro di nascosto per far esplodere il laboratorio quindi no, nessuno- rispose sinceramente Izac e Dante si sentì leggermente offeso da quelle parole: certo si era arrabbiato con il gemello ma non avrebbe mai organizzato una cosa del genere.
-e sai di qualcuno che possa avercela con la tua famiglia?- domandò ancora Merida -siete stati incolpati uno dopo l'altro quindi è qualcuno che vi voleva fuori entrambi no?-
-e arriverebbe a fare una cosa del genere qui dentro? Sinceramente a questo punto mi sto solo preparando ad essere espulso e basta. Un po' me lo merito-
-non dire cazzate- sbottò Nikodemus guardando male il suo migliore amico per quella frase.
-sto dicendo la verità, ho buttato io fuori mio fratello e adesso il karma sta agendo su di me- sussurrò ancora Izac mentre Dante iniziava ad innervosirsi: perché non erano riusciti a trovare il colpevole?
-ragazzi- disse Yamato sgranando gli occhi -credo che...credo che ho una mezza risposta-
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New rooky
RomanceDante e Izac sono gemelli e frequentano la Royal Academy, accademia di formazione per figli di famiglie ricche, fino a quando un giorno l'esplosione del laboratorio di chimica dell'accademia cambierà per sempre il loro futuro.