Capitolo 35

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-ragazzi- parlò la preside Deplus una volta entrata nella mensa e aver notato che erano presenti proprio tutti -gli agenti che hanno indagato sull'esplosione del laboratorio mi hanno informata che hanno trovato il colpevole quindi lascio la parola a loro- concluse e Dante si mise al suo posto davanti a tutti con Yamato che stava collegando il suo pc al proiettore per far vedere i due documenti incriminanti.

-innanzitutto vorrei spiegarvi perché ieri abbiamo controllato le vostre mani con questa torcia- iniziò Dante mostrando la torcia che aveva in mano -ispezionando la scena del crimine ci siamo accorti che il colpevole ha involontariamente urtato un contenitore con dentro del liquido fluorescente e quindi le sue mani nel metterlo a posto si sono sporcate col suddetto liquido. Nessuno di voi però, nemmeno quello che prima del nostro arrivo è stato designato come l'indiziato numero uno, presentava quel liquido sulle mani cosa che ci bloccato per un momento nelle ricerche. Un'altra cosa che ci ha bloccati è stato il fatto che non abbiamo potuto interrogare chi ha fatto il nome di Izac Monstant visto che non ci è stato fornito il nome-

-era un'informazione anonima- si intromise la preside incrociando le braccia al petto -non lo conosco nemmeno io-

-come stavo dicendo non avendo la persona da interrogare ci siamo anche chiesti se qualcuno stesse cercando volutamente di incastrare Monstant e controllando l'archivio abbiamo notato che sette anni fa c'è stato un incidente simile e allora sono stati incolpati nuovamente Izac Monstant e il gemello che è stato espulso ritenuto il responsabile- continuò a spiegare Dante cercando di mantenere la calma -qualcuno ha preso di mira la loro famiglia è stata la nostra unica spiegazione visto che allora come questa volta il testimone che li ha visti non si è mai trovato-

-stai dicendo che sono collegati i due incidenti?- domandò una ragazza dai capelli biondi e Dante annuì-

-sono stati fatti dalla stessa persona-

-quindi da Izac- disse quello che Dante riconobbe come Gabriel e si trattenne dal tirargli un pugno in faccia: stava lavorando.

-no, da qualcuno che voleva incastrarlo. Mentre il mio collega continuava a cercare nell'archivio è emerso qualcosa di insolito e prezioso- e sullo schermo apparvero i due documenti di espulsione dei due gemelli -mi direte non c'è niente di strano uno è di sette anni fa e l'altro è recente. È qui che vi sbagliate. Entrambi sono stati realizzati il dieci febbraio di sette anni fa- sorrise Dante nel vedere la faccia confusa di alcuni professori -anche qui potreste dirmi che non c'è niente di male e che potevano essere stati realizzati lo stesso giorno perché non si era ancora certi di chi dei due fosse stato ma la data non torna. L'esplosione sette anni fa è avvenuta il venti febbraio e questi documenti sono stati realizzati dieci giorni prima come se qualcuno avesse in mente di incolpare volontariamente i due ragazzi per espellerli dalla scuola- Dante prese un respiro profondo: aveva esposto le prove -ora passo la parola a Yamato che ha indagato tutta questa notte e ha il colpevole-

-grazie Da- ridacchiò Yamato -scusate la mia faccia ma non ho chiuso occhio. Come vi diceva prima il mio amico i due documenti erano stati fatti prima e quindi si esclude la possibilità degli studenti che non hanno modo di accedere alla realizzazione di questi documenti. Ieri abbiamo perso tempo ad indagare su voi perché dovevamo farlo sui professori ed è anche per questo che non abbiamo trovato tracce fluorescenti. Ovviamente non potevamo basarci solo su quello visto che molti professori potrebbero lavorarci su quel materiale e mi sono messo a scavare a fondo per trovare qualcuno che potesse odiare tanto i gemelli Monstant da farli espellere- Yamato sorrise a Dante -quando ancora Julian Monstant frequentava questa accademia aveva una fidanzata, fidanzata con la quale ha rotto l'ultimo anno e che non ha più rivisto. Ovviamente alla ragazza non è andata a genio la cosa e ancor meno è andato a genio il fatto che si fosse creato la sua famiglia con qualcun altro. Ha preso di mira i gemelli per questo motivo e non guardatemi così ho controllato le foto degli archivi vecchi per accertarmi della cosa e anche il computer della suddetta persona e ho trovato roba interessante li dentro- ridacchiò Yamato lanciando una veloce occhiata alla donna della quale stava parlando e che sembrava impassibile solo a una prima occhiata. -sono con questo non possiamo fare una vera e propria accusa quindi Daniel vorresti controllare per tutti noi le mani della preside Deplus?- e a quelle parole un mormorio sconvolto si sparse per la mensa mentre Dante sgranava gli occhi ma comunque si avvicinava alla donna.

-mi dia le mani-

-perché dovrei? Le vostre accuse sono infondate-

-signora Deplus se non ci lascia lavorare sarà accusata di intralcio alle indagini, si faccia controllare le mani. Se non è la colpevole non avrà niente da nascondere- bloccò le sue proteste Ryan osservando la donna con sguardo di sfida e lei porse le mani a Dante che gliele controllò sgranando gli occhi nel notare proprio quelle tracce di vernice che il giorno prima avevano cercato su tutti gli studenti.

-Brianna Deplus è in arresto per vandalismo alla struttura scolastica e tentata manipolazione delle prove- ringhiò Dante prendendo le manette e ammanettando i polsi della preside mentre nella mensa scoppiava il deliro più totale e Ryan corse subito a portare via la donna insieme a Felip mentre Merida raggiunse velocemente Dante.

-come stai?-

-io...mi sento strano- sussurrò lui con il cuore a mille -ho sempre saputo che mi avevano incastrato ma non avevo mai pensato potesse essere stata lei- sussurrò ancora ringraziando che nessuno stesse prestando attenzione a loro.

-ecco perché non ha mai cercato il vero colpevole- sussurrò Izac con occhi lucidi mentre Pascl gli metteva una mano sulla spalla.

-è tutto finito adesso Izac- gli disse Roxanne.

-no, non è finito. Io sono stato salvato dall'espulsione ma mio fratello ha pagato per qualcosa che ha fatto quella donna...io non me lo perdonerò mai-

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