just a stupid thing

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Mi sveglio con la nausea.

Le finestre spalancate,la luce del sole mi costringe a stropicciarmi gli occhi appiccicati

successivamente sento una forte fitta allo stomaco e l'istinto di vomitare.

Mi alzo velocemente e vado nel bagno,chinandomi su di esso e vomitando tutto l'alcol bevuto la serata scorsa

bel modo di iniziare la mattina

Sono quasi pronta,finisco di mangiare un po' per non restare a pancia vuota ed esco di casa.

Di Josh nemmeno l'ombra,vabbè. Questo sarebbe stato l'ultimo giorno,e poi sarebbero iniziate le vacanze migliori. Le vacanze di natale.

Da piccola amavo il natale.

L'aria magica che si sentiva in casa,le luci che la mamma metteva in tutta la casa e nella rampa di scale,l'albero pieno di palline rosse e bianche,la quantità di cibo capace di saziare un'intero paese,i regali che erano sempre stati un mio forte,scartarli era sempre bello.

Natale era magico.

La città che diventava più colorata,con scritte di colore per lo più rosso 'buon natale' in ogni parte dove ti giri. Il grande albero di natale che era il protagonista della piazza principale. I mercatini di natale dove mi fermavo sempre a comprare qualcosa.

Lo amavo.

Ma forse,da bambina lo amavo di più.

Lo passavamo qui,a casa nostra,con tutta la famiglia. Mamma,papà,i miei fratelli,i miei zii e nonni.

All'orfanotrofio non era il massimo. Non c'erano abbastanza fondi per comprare i regali per ciascuno di noi. Mangiavamo della zuppa e giocavamo tutto il pomeriggio a carte o a tombola.

Un giorno mi arrivò un regalo però,inaspettatamente.

Nessuno mi disse mai chi me lo avesse regalato.

Quando lo aprii ero davvero felice.

Era un cofanetto rosso con all'interno un'anello in argento con un cuore rosso.

Non sapevo chi me lo avesse regalato,ma lo indossavo sempre,anche in questo momento,perché mi ha aiutato ad andare avanti anche quando ero persa.

E qualcuno chiederà:com'è che un oggetto ti ha aiutata ad andare avanti?

Mi ha aiutata perché ho pensato che qualcuno tenesse davvero a me. Quando ho visto quel cofanetto con su scritto il mio nome,mi sono sentita speciale.

Per un secondo,per un millesimo di secondo,ho pensato di essere speciale per qualcuno.

nessuno lo aveva mai fatto per me

Arrivo davanti alla scuola,con ben che va nella direzione di archie e dei bulldog,io mi dirigo al mio solito posto vicino a veronica che è intenta a mettersi un rossetto viola scuro.

"ehy,straniera"  le dico salutandola,mentre lei si gira nella mia direzione e io mi appoggio all'armadietto

"straniera io?Sei tu che ieri sera ti sei messa a parlare in francese"

non me lo ricordavo questo

"eh?"

"Già,ti stavo accompagnando a casa dopo che ti ho ritrovata ubriaca con cheryl,e hai parlato per tutto il tragitto in francese. Dicevi cose insensate,in realtà. Mi hai spiegato come si fanno le crêpes,tutta la ricetta e ingredienti" si mette a ridere

Io,imbarazzata,rido con lei mentre vorrei solo sotterrarmi

"Beh,oltre questo ho fatto...con archie" dice sottovoce mentre si aggiusta i capelli e sorride ad archie in lontananza che le tira un'occhiata

I want to be the lastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora