fear

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MADISON'S POV

la cazzo di sveglia continua a suonare nonostante l'abbia spenta. Mi alzo di scatto,non riuscendo più a sopportare quel suono.

Prendo di fretta la sveglia e le tolgo le batterie,facendola smettere di lamentarsi.

Menomale,cristo santo.

Mi stavano sanguinando le orecchie.

Prendo il telefono,scorrendo tra le nuove notifiche notando i messaggi di ronnie

RONNIE🩷
tutto ok?
sei arrivata a casa?
hai bevuto come una spugna sta notte
domani non azzardarti a non venire a scuola che devo raccontarti un paio di cose.

riposo il telefono sul comodino. Ricordavo poco e niente dopo la chiaccherata con cheryl.

Dai messaggi di ronnie potevo intuire di essermi ubriacata. Non poteva capire altro.

Mi alzai andando al bagno,guardandomi allo specchio. Indossavo il pigiama,eppure non ricordavo nemmeno di averlo messa io stessa. Probabilmente sarà stato ben o josh.

Esco dal bagno,mettendo le ciabatte e bussando alla porta di josh.

apro la sua porta,sentendo mugolii di lamenti da parte sua.

"Dai Josh alzati..oggi usciamo anche prima,potrai dormire dopo" rimango secondi a fissarlo,aspettando che si alzi.

Dopo pochi secondi si alza,stiracchiandosi

"contenta?" mi domanda col suo solito tono,mentre sbadiglia.

"molto" esco dalla sua stanza e busso a quella di ben.

Dopo aver sentito un "avanti" entro nella stanza,trovandolo già pronto e vestito.

La camera perfettamente sistemata.

Ma si svegliava alle 5 per fare tutto questo in così poco

"ti ho lasciato l'aranciata e dei biscotti nel tavolo,i tuoi preferiti"

ma si poteva avere persona migliore?

Scendo al piano di sotto,mentre mi siedo nella sedia del tavolo e accendo la tv scorrendo su vari canali e mettendo la serie che stavo guardando in questo periodo.

finita la colazione,ripulisco tutto e spengo la televisione,poi vado al piano di sopra,e prima di entrare in camera mia mi sbilancio un po' sullo spioncino della serratura della camera di Josh per vedere se fosse pronto. Così era,menomale.

Per farlo svegliare era un parto ogni volta.

Mi reco in camera,aprendo l'armadio e prendendo da esso una maglietta nera e dei
cargo verdi,proseguendo poi per indossarli. Mi spazzolai poi i capelli castani e misi le scarpe per ultima cosa.

Presi lo zaino mettendolo in spalla,per poi andare in corridoio e infine scendere al piano di sotto,prendendo le chiavi della macchina.

"andiamooo" urlai per farmi sentire,mentre sentii Ben scendere le scale.

"grazie per la colazione" gli dissi poi,dandogli un abbraccio e sorridendo.

"non c'è di che" mi disse avvolgendomi tra le sue braccia. Quel contatto durò poco,dato che sentimmo Josh inveire contro di noi.

"smettetela di essere così sdolcinati,mi fate venire il vomito,poi di prima mattina" disse facendo finta di mettersi due dita in gola e vomitare,mentre gli diedi un leggero colpetto sulla spalla

"e tu smettila di essere così coglione" risi come una scema alla mia stessa battuta,mentre ben fece lo stesso contorcendosi dalla risata

"farò finta di non aver sentito" dice uscendo dalla porta,mentre io e ben ci facciamo uno sguardo d'intesa e continuiamo a ridere.

I want to be the lastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora