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JOSH'S POV

"decidi tu qualcosa da suonare,thea" le dico mentre lei inizia a sfogliare i fogli,dandomi un'occhiata per il soprannome dato

"non ti piace?" le domano,mentre tiene gli occhi fissi sugli spartiti,prendendone uno e posizionandolo sul leggio.

"no" mi risponde freddezza. Dov'era la Dorothea dell'altro giorno?

"che hai,dolcezza?" le domando,mentre allungo la mano girandole il volto,accarezzandole subito dopo i capelli.

"niente" dice poi togliendomi le mie mani su di lei. Io le rimetto,avvicinandomi a lei,sempre di più

"questo niente significa tutto il contrario,lo so" volevo scoprire di più su di lei,era davvero interessante.

Ero stato con tante,tante ragazze.

Ragazze di ogni genere. Nessuna tranne una mi aveva davvero fatto prendere una cotta seria.

Lei probabilmente era una di quelle,mi stava rubando il cuore.

Perché vederla così,con gli occhi tristi e non il suo solito umorismo mi rendeva così..

così..

così..strano.
Non riuscivo nemmeno a spiegarlo,una strana sensazione al petto. Come se volessi empatizzare con lei a tutti i costi

"vuoi dirmi cosa c'è che non va?" le domando,volevo sapere cosa c'era in quella sua bella testolina.

Non ero mai stato così con nessuna.

Nessuna tranne lei.

Una ragazza di cui io avessi il costante bisogno di proteggerla. Da tutto,dal mondo crudele che la circondava.

"I miei.." prende una pausa,girando i suoi occhi blu verso i miei. Occhi tristi.

I suoi occhi blu come il mare,pronti a emanare simpatia a chiunque le stesse vicino,come potevano diventare così scuri con una nota di tristezza?

"i miei genitori divorziano" dice tutto d'un fiato,mentre io trattengo il respiro.

La mia Thea non se lo meritava.
Non si meritava un dolore così grande

apro leggermente le gambe,facendo segno di sedersi su di me

"vieni qui,thea" le sussurro,con la voce più dolce che posso fare,mentre lei rigira lo sguardo su di me e scoppia a piangere sulle mie braccia.

La stringo a me. Se solo ci fosse un modo per incanalare il suo dolore nel mio lo farei. Tutto purché lei sia felice.
Singhiozza nelle mie spalle,mentre le circondo la vita con le braccia tatuate.

"va tutto bene...capito?passerà..come tutto...passerà tutto dolcezza" le accarezzo leggermente i capelli e successivamente la schiena. Volevo farla sentire bene.

Ne sentivo il bisogno,e non sapevo nemmeno il perché.

Forse mi stavo innamorando.

Forse eh,Josh non si innamora

BENJAMIN'S POV

metto le giuste protezioni per la partita che avverrà tra mezz'oretta circa.

"sicuro che posso giocare?sono entrato ieri" faccio notare ad archie che si aggiusta la visiera. Successivamente mette la maglietta aderente

"se ti dico di si,è si,ben. Sei uno dei migliori,te lo assicuro. Non ti avrei fatto giocare se non avessi visto quanto sei bravo" mi batte il cinque archie,mentre sorrido.

Nessuno era mai stato fiero di me. Nemmeno i miei genitori. Nessuno.

flashback

erano le otto di sera del mio 10 compleanno. Aspettavamo papà e mamma che sarebbero tornati presto dal lavoro. Con noi c'era solo la donna delle pulizie.

I want to be the lastDove le storie prendono vita. Scoprilo ora