Parte 6:

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Parte 6:

Il matrimonio tra Aera e Aegon si tenne sei mesi dopo. La regina madre Alicent fu incredibilmente attiva durante quel periodo, organizzando le nozze quasi in completa solitudine, rifiutando qualsiasi consiglio o suggestione.
La cerimonia fu sontuosa ma non raggiunse la grandezza di quella del futuro erede al Trono.
Fu proprio Jacaerys a condurre, con le lacrime agli occhi, sua figlia all'altare. Consegnò Jaehaera al suo futuro marito e tornò al fianco del suo sposo. Aegon, con le guance rosse per il vino, strinse la sua mano e gli sorrise, poggiando il capo contro la sua guancia.
Lo scambio dei mantelli cerimoniali venne compiuto e in molti sorrisero, consapevoli che entrambi sarebbero rimasti sotto la protezione della propria casata di nascita.

I novelli sposi sedevano al fianco dei genitori e dei fratelli e sorelle che ancora non erano convolati a nozze. Gli altri membri della famiglia, inclusa la regina madre, sedevano a un tavolo di distanza, più vicini ai Lord che erano accorsi per portare doni e congratularsi con la nuova coppia. Ma soprattutto per presentare i propri figli ai membri della famiglia che non erano ancora sposati.
Lucerys e suo marito furono i primi a offrire il loro dono di nozze; uno scrigno colmo di perle dalle sfumature colorate. Una sola di quelle sfere bianche avrebbe potuto comprare un enorme appezzamento di terra, tutte insieme avrebbero potuto acquistare un palazzo intero e pagarne anche la costruzione e la manodopera.
"Grazie, fratello," disse Aegon sorridendo a suo fratello maggiore.
"Grazie, zio Luke," sussurrò Jaehaera con le guance rosse sia per l'imbarazzo di essere al centro dell'attenzione sia per il vino che Aegon le faceva bere, sostenendo che l'avrebbe aiutata a rilassare la sua figura sempre tesa e all'erta, molto simile a quella del suo Protettore.
"Sembra che la nostra casata stia tornando davvero alla sua passata gloria," commentò Aemond tenendo una mano premuta contro la schiena di suo marito. Il ventre di Lucerys con il passare dei mesi si era fatto sempre più rotondo, facendo dolere la povera schiena.
Daemon sghignazzò.
"Avevo promesso a Viserys che se mi avesse concesso di sposare Rhaenyra avrei riportato la Casa del Drago alla sua passata gloria," commentò il principe stringendo la mano di sua moglie che sorrise leggiadra, una coppa di vino premuta contro le labbra.
"Sembra che tu voglia emulare nostra madre," disse Jacaerys accennando al ventre gonfio di suo fratello. Quello sarebbe stato il suo quarto figlio e sembrava che nessuno dei due fosse intenzionato a fermarsi dopo quel bambino.
Lucerys sorrise divertito.
"Tu e Aemond siete sempre stati in competizione. Non poteva accettare che tu avessi generato più figli di lui," disse in Alto Valyriano, così che i Lord che lentamente si stavano avvicinando non avrebbero potuto comprendere. Nella maggior parte dei casi dare alla luce dei figli era un semplice modo per portare avanti il proprio sangue, ma sapere che il motivo per cui il futuro sovrano e il Protettore di Driftmark avessero avuto così tanti figli fosse solamente per una questione di competizione avrebbe potuto far girare diverse teste.
"Non mi dire!" esclamò Jacaerys con fare più che divertito.
Aemond sorrise crudele.
"Non farti false speranze, non tutto riguarda te. Semplicemente amo vedere mio marito in questo stato," commentò Aemond accarezzando il ventre prominente.
Baelon e Laena si avvicinarono a propria volta, porgendo le proprie congratulazioni alla cugine e allo zio. Il piccolo Rhaegar era stato lasciato a Driftmark, ancora troppo piccolo per poter partecipare a una festa di quell'importanza e dimensioni.
"Forse anche noi potremmo-" iniziò Jacaerys, stringendo la mano di Aegon nella propria.
Il Portatore deglutì il sorso di vino che gli aveva gonfiato le labbra e gli regalò un'occhiata raggelante.
"Se vuoi un altro figlio fatti crescere una fica perché io non partorirò ancora," disse con espressione più che lucida per un uomo che aveva bevuto così tanto.
Rhaenyra si portò una mano alle labbra e nascose il sorriso pieno di denti che le aleggiava in viso.
Jacaerys sorrise e scosse il capo. Avevano deciso molti anni prima che tre figli fossero più che sufficienti. I loro bambini godevano tutti di ottima salute e anche se sarebbe successo loro qualcosa altri avrebbero potuto portare avanti il loro sangue.

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