Capitolo 2:

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Capitolo 2:

Al suo settimo anno di età il principe Jacaerys Velaryon si presentò come un Protettore.

Lo stesso anno, in seguito a un alterco tra Ser Criston Cole e Harwin Strong, Rhaenyra e la sua famiglia lasciarono la Fortezza Rossa.
Si trasferirono alla Roccia del Drago, il castello che apparteneva di diritto alla principessa.
Roccia del Drago era diversa da Approdo del Re.
L'isola era perennemente avvolta dalla nebbia, solo rare volte il sole superava le nuvole e batteva sulla terra umida.
Lucerys si innamorò della sua nuova casa. Insieme al suo giovane drago, Arrax, passò intere giornate esplorando le montagne e le colline, facendo impensierire la sua povera madre.
"Draghi selvaggi popolano le montagne! Non puoi allontanarti da solo," era solita dire la principessa.
"Ma non sono solo! Con me c'è Arrax!" rispondeva il principe.
Jacaerys invece non sembrava apprezzare il palazzo, tantomeno l'ambiente circostante. Sentiva una grande mancanza di Approdo del Re. Di Harwin Strong e di Aegon, il suo promesso.
Più di una volta aveva espresso il desiderio di tornare a casa.
"Non è sicuro per noi," diceva Rhaenyra.
A seguito della rissa tra Harwin Strong e Criston Cole erano tornate a spargersi le voci che sostenevano che i figli della principessa fossero figli di Ser Harwin. Il cavaliere era stato allontanato dal palazzo, lasciando così la sua famiglia alla mercé degli avvoltoi e degli Hightower.
Gli unici momenti di gioia per Jacaerys erano quando voleva sul mare insieme a sua madre. Lui in groppa a Vermax e lei e Lucerys in groppa a Syrax. Arrax era ancora troppo piccolo per poter portare suo fratello.
Roccia del Drago era molto vicina a Driftmark, l'isola di origine di Laenor Velaryon che insieme al suo drago Seasmoke passava molto tempo volando tra un'isola e l'altra.
Sei mesi dopo Laenor volò a Driftmark insieme alla sua famiglia. Non sapeva però che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui avrebbe sorvolato quelle acque.

Sei mesi dopo il loro arrivo alla Roccia del Drago si tennero i funerali di Laena Velaryon, sorella di Laenor Velaryon e moglie di Daemon Targaryen.
Fu per questa occasione che i Targaryen, i Velaryon e gli Hightower si trovarono tutti nuovamente sotto lo stesso tetto.

Il funerale di Laena si tenne nel tardo pomeriggio.
Per quanto Jacaerys desiderasse avvicinarsi ad Aegon un dolore più grande glielo impediva. Harwin Strong era morto in un incendio insieme a suo padre. Harrenhal era bruciata portandosi via i due Strong e molti dei servitori.
Aemond si avvicinò al giovane principe forse con l'intenzione di porgere le sue condoglianze ma poi ci ripensò all'ultimo istante, decidendo di non rischiare di attirare l'attenzione su suo nipote.
Ser Vaemond Velaryon aveva già fatto abbastanza durante il funerale di sua nipote, accusando indirettamente i figli di Rhaenyra di essere di bastardi. Daemon li aveva protetti attirando l'attenzione del predicatore e della folla su di sé. Daemon aveva riso.
Ad Aemond piaceva suo zio. Ammirava il suo amore per la famiglia e dentro di sé sperava di crescere diventando proprio come lui. Qualcuno da guardare con paura e rispetto, ma anche con amore e desiderio.
Aemond vide Lucerys insieme alle sue cugine Baela e Rhaena, le figlie di Daemon e Laena. Si avvicinò alle tre figure solitarie e offrì loro un leggero sorriso. Lucerys gli andò incontro e lo abbracciò.
Il loro momento venne interrotto da Rhaenys che si inginocchiò per consolare le sue nipoti.
Aemond realizzò in quell'istante che Rhaenys aveva appena perso una figlia eppure non aveva versato una singola lacrima.
Rhaenys era una donna forte. Tutti i Targaryen lo erano. Era così che Aemond voleva diventare e per farlo avrebbe avuto bisogno di un drago.

Durante la notte Aemond sgattaiolò via dalla sua stanza e corse sulle colline verdi e oro di Driftmark. Mentre si allontanava dalla spiaggia vide Daemon e Rhaenyra camminare insieme, pensò di seguirli per scoprire che cosa avessero in mente ma rinunciò pensando che la sua missione personale fosse più importante.
Trovò Vhagar che dormiva a poca distanza dal palazzo e per quanto la paura gli facesse tremare le gambe riuscì a domare il drago e a volare sulla sua groppa.
Finalmente Aemond aveva un drago ma non conosceva ancora il prezzo di quella sua grande vittoria.

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