TSUKIYAMI POV
Che cazzo mi è passato per la testa in quel momento?
Perché diavolo l'ho fatto?
Non riesco più a capirmi con me stesso
Ormai è passata una settimana dall'ultima volta che ho visto la mia famiglia, i miei amici e San.
È iniziato tutto quella sera dove mamma mi aveva trovato sveglio, poco dopo mi era arrivato un messaggio dal capo della banda che mi diceva di dover consegnare tre pacchi.
Così chiusi tutto a chiave ed uscii dalla finestra, facendo più silenzio possibile per non essere visto.
Arrivai al solito posto d'incontro, la casa del capo perché quello non ha voglia di spostarsi in giro.
Presi i tre pacchi ed inizia a consegnarli.
Consegnai il primo.
Poi il secondo.
Erano ormai le cinque di mattina visto che si trovavano completamente in parti opposte della città e io ho solo due gambe e pure corte.
Arrivai al terzo destinatario, ma mentre me ne stavo andando lui mi urlò dietro che non era quello che aveva ordinano.
Controllai lo schema che mi era stato mandato per messaggio e notai infatti di aver invertito il primo ed il terzo pacco.
Provai a tranquillizzare il tipo dicendogli che, avendo solo scambiato i pacchi, gli avrei restituito quello giusto.
Ma lui perse la pazienza e sbraitò che aveva un party con clienti importanti e che io lo avevo rovinato.
Andai un po' in panico ed iniziai a fare passi indietro senza farmi notare, ma lui puntò lo sguardo su di me e si ammutuolì.
"Questa me la paghi! Non ti lascerò scappare!" gridò prima di corrermi incontro.
Iniziò così un inseguimento, corremmo così tanto che si fecero le sette.
Riuscii a seminarlo e corsi a casa del capo per spiegargli il casino fatto, lui perfortuna è molto comprensivo anche se in quel momento era incazzato per questo genere di clienti.
Dopo ciò, mi fece per accompagnare alla porta, ma lo bloccai chiedendogli se potessi restare lì per qualche giorno.
Lui andò un attimo in tilt, ma riflettendo sulla situazione sospirò ed accettò a patto che la sera restassi chiuso nella camera assegnatomi.
Anche se stranito, accettai ed iniziò così la mia permanenza in quella casa.
Capii anche perché dovevo starmene rinchiuso, semplicemente dal salotto provenivano urla e gemiti.
Ma sinceramente non mi è mai interessato sapere cosa facessero.
Comunque, riflettei ogni notte se provare a tornare a casa, anche se non so ancora come spiegare a tutti la mia scomparsa di una settimana.
Sospirai e mi coprii col cappuccio della felpa, uscendo dal vicolo da dove ero nascosto e standomene a testa bassa per sicurezza.
Non sapevo nemmeno per dove stavo camminando, mi sentivo solo confuso.
Ma quel flusso di pensieri mi sconcentrò dal fare attenzione a ciò che stava attorno a me ed andai perciò a scontrarmi contro qualcuno.
Feci per chiedere scusa, ma appena vidi di chi si trattava il panico salì e mi ritrovai a scappare ancora.
Anche se è mattina, è pieno di persone in giro, ma nessuno mi aiutò e pensai che questa volta avevo la peggio.
Ho sempre schifato la società, penso che ormai lo sappiate bene.
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How I f̶u̶c̶k̶ marry my best friend {kiribaku-omegaverse}
FanfictionEijiro Kirishima e Katsuki Bakugo, rispettivamente alpha ed omega, sono ormai famosi pro hero che collaborano assieme anche se stanno in agenzie diverse. Entrambi, però, sono alla ricerca di un partner con cui passare la loro vita privata, avendo ma...