𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚&𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐡𝐨𝐭 AHS.

tristan e james march.

Per martinaaafumagalliii

SI PREGA DI LEGGERE LE AVVERTENZE.

Avvertenze: sesso a tre, sesso anale, sesso non protetto, sottomissione.
Linguaggio PARTICOLARMENTE volgare.

Luogo: Hotel Cortez.

Scenario: sei la migliore amica di Sally, e come lei anche tu finisci in un giro di droghe e prostituzione.
I tuoi primi clienti sono proprio March e Tristan...

Mi ritrovavo a quattro zampe, con il cazzo di Tristan perso nella mia intimità, mentre lui se ne stava sotto di me a leccarmi e capezzoli, ed il cazzo di James dritto nel culo.

Ero al settimo cielo nelle mani di quei due, contro ogni mia aspettativa.

Ascoltavo i loro gemiti mentre io urlavo di piacere.

James, mi teneva salda dai fianchi mentre ad ogni spinta mi sentivo sempre più larga nel mio punto mai esplorato, Tristan invece teneva gli occhi chiusi e teneva stretto il mio seno.

<<Ragazzi, non smettete>> li pregavo, come una puttana.

<<Ti piace, vero troia? Un cazzo non ti basta, te ne servono due>>

James mi parlava a voce alta, mentre mi tirava schiaffi sulle natiche che erano gonfie e rosse.

<<Hai ragione James, è proprio una puttana>>

Quel nome, mi mandava fuori di testa.

Ero malata? Probabilmente..

<<Chiamatemi così, ancora. Sono la vostra puttana>>

James, cacciò un urlo.

Così come Tristan.

Le loro voci aggressive tanto quanto le loro spinte mi stavano uccidendo.

Urlano, urlavo, urlavo.

Non c'era altro modo per sfogare tutto quel piacere, che a parole non può essere spiegato.

<<Stai venendo, puttana? Vieni sul mio cazzo. Fammi sentire quanto sei troia>>

Tristan mi invitava, a fare qualcosa su cui ero molto molto vicina.

La sua punta era spessa e molto profonda dentro di me, che lo stringevo quasi fino a farlo soffocare nelle mie pareti scivolose talmente l'eccitazione.

Intanto, James stava venendo.

<<Apri il culo, puttana. Fammi vedere come ti ho riempita. Perché sei piena, vero?>>

Non riesco a proferire parole, poiché quando mi venivano dentro era la mia parte preferita.

Boccheggio, quando uno schiaffo particolarmente forte mi coglie alla sprovvista.

<<Rispondi, puttana! Sei piena del tuo padrone??>> sbraita, James.

<<Si, si, padrone. Sono piena>> pianguncolo.

Nonostante sia appena venuto, ha continuato a scoparmi fin quando anche Tristan arriva al suo punto di non ritorno.

James intanto, sta per venire ancora una volta.

<<Sto per riempirti di nuovo, puttana>>

<<Stai per essere piena anche di me, puttana. Muoviti più forte>> ansimò Tristan.

Quello che feci, fu deleterio.

Spinsi il bacino indietro, poi avanti, per accogliere meglio entrambi.

Fu la mia morte.

Il mio movimento fu troppo forte, così entrambi, ad un passo dal Paradiso, furono fuori di me.

I loro gemiti cessarono bruscamente, mentre il mio respiro affannato e spaventato, era l'unica cosa che si udiva.

In che guaio ero?...

James, mi afferra per un braccio, scaraventandomi a terra.

Tristan, mi obbliga ad alzare la testa, tirandomi su per i capelli.

Quel dolore in confronto alle mie natiche gonfie e ai buchi ancora larghi, non era nulla.

In qualche secondo, mentre entrambi ancora non proferivano parole, avevo i loro membri infondo la mia gola a spingersi fuori e dentro.

Aprì meglio che potevo, mentre con la lingua cercavo le loro punte enormi.

Vedendo solo i loro bacini spingersi nella mia gola, ed i loro sguardi infuriati.

Ero bagnatissima.

Leccavo e li accoglievo meglio che potevo, mentre con le mani toccavo i loro testicoli.

Erano ancora lì, sul punto di venire.

Cominciano ad ansimare, ed io ho bisogno di sentirli in bocca e di toccarmi.

Così inizio a succhiare,e spingo due dita profonde in me.

Sono lì, finalmente.

Escono da me, mentre urlano di piacere, e si masturbano velocemente così da venire.

Apro la bocca, ormai vuota, in speranza che possa essere presto piena dei loro liquidi.

Anche io, vengo, mentre loro mi sporcano il viso dei loro umori.

<<Ah, si si. Così. Sono la vostra puttana>>

Sono terribilmente bagnata e...puttana.