kai anderson.

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Per (la mia adorata) d4rkparadise_

Avvertenze: sesso non protetto.

Luogo: casa di Kai.

Scenario: aspetti che Kai torni dalla palestra per dargli una notizia emozionante..

Scenario: aspetti che Kai torni dalla palestra per dargli una notizia emozionante

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Continuo a camminare avanti e indietro per la casa, tenendolo tra le mani.

Mi tocco la pancia, dove sta avvenendo un'apocalisse.

Sono incinta, di un mese.

Quando me lo ricordo, finisco per un secondo la maratona nel mio salone, per sorridere.

Sono pronta? Siamo, pronti?

Sto aspettando Kai, da circa 15 minuti, eppure sembra che non lo veda da due giorni.

Chissà come la prenderà..

Mi avvicino alla nostra foto, sul mobile di vetro, e la sfioro.

Accarezzo i nostri sorrisi, felici.

Kai è l'uomo della mia vita, ma non riesco ancora a credere a quello che sta succedendo.

Ormai, però, non si torna indietro.

Sento le chiavi entrare nella porta e girare, e quando vedo Kai con il borsone della palestra in mano e quel sorriso micidiale addosso, quasi svengo.

<<Amore..>> dico, avvicinandomi.

Ho messo il test in una piccola busta, che gli porgo appena si libera del borsone e della giacca.

Mi sorride, prima di avvicinarsi e lasciarmi un bacio sulle labbra.

<<È per me?>> domanda.

<<Per chi altro, sennò...>>

Si ferma, osservando prima me e dopo la busta ancora tesa tra le mie mani, impazienti.

<<Sei particolarmente felice, vedo>>

<<E tu sei particolarmente sexy, ma a questo provvederò tra poco. Ora apri>>

Sorride, credo per il complimento.

La afferra, e nel frangente in cui lui la apre io muoio.

<<Jane!>>

Urla, sorride, mi abbraccia.

Scoppiamo a piangere incredibilmente veloce, mentre ci stringiamo e ci baciamo.

Tutto attorno a noi, prende una pausa.

Ci siamo, noi.

Mi prende in braccio, mentre continua a baciarmi e lasciare che le nostre lacrime si fondano sui nostri visi bagnati.

<<È fantastico Jane, fantastico. Tu sei fantastica.
Ti amo, Jane..>>

Finalmente rimetto i piedi per terra.

Lo tiene tra le mani, lo osserva, osserva me, la mia pancia.

Pensa, nel frattempo.

Ma sono sicura, che anche lui sta affrontando una felicità immensa.

Ci asciughuamo le lacrime, e lo raggiungo.

Mi metto dietro di lui, cingendo i suoi fianchi con le mie braccia e osservando insieme a lui quel test, che ore fa mi sembrava il mio peggior nemico ed il mio miglior amico.

<<Vuoi tenerlo?>> chiedo.

<<Scherzi? Questo bambino è la cosa che desidero più al mondo, apparte te. È incredibile Jane, incredibile che poss essere vero...>>

Le sue parole mi portano a sorridere, e baciarlo.

<<Ora però, bisogna festeggiare>> sussurro sulle sue labbra.

Sospira.

<<In che modo vorresti festeggiare?>> domanda, reggendo il mio gioco.

Gli afferro le mani, guidandolo verso il divano.

Mi guarda sexy, eccitato.

Non sapendo, quanto in realtà abbia bisogno di sentire ogni centrimento della sua durezza.

<<Nello stesso modo che ci ha portato a festeggiare, Kai>> lo stringo, sussurrandogli nell'orecchio prima di buttarlo sul divano.

Mi osserva dal basso, mentre mi alzo il vestitino nero, e mi metto a cavalcioni sulla sua protuberanza.

Ci baciamo, ci vogliamo sentire.

Prendo a muovermi gentilmente, mentre mi tiene la testa tra le mani e sospira affaticato sulle mie labbra.

Sento perfettamente quanto stia scoppiando di piacere.

<<Jane, fa veloce..>> mi ordina quasi.

Sentendo la sua voce, ho bisogno anche io di lui.

Così mi sposto leggermente per slegare la sua cinta e abbassare i suoi pantaloni ed i suoi boxer.

Appena lo faccio, qualcosa di grosso mi sfiora il pube.

<<Kai, ti prego, voglio sentirti>> gemo, mentre stringo i suoi mirtilli legati.

<<Eccoti, mammina...>>

Emettiamo un sussulto, quando entra in me.

Comincio a spingere il bacino avanti e indietro, per lasciare che la sua protuberanza scopra ogni centrimento delle mie pareti fradice.

Geme, con la bocca aperta.

Io mi reggo alle sue spalle, dove mi aiuto per spingermi verso di lui e sentirlo ancora, ancora, ancora ed ancora.

È così bello.

Forse perché sono incinta, forse perché non scopavamo in questa posizione da tempo.

I suoi gemiti e le sue mani salde sui miei fianchi mi portano vicina all'orgasmo.

<<Kai, sono vicina>>

<<Voglio sentirti venire, Jane. Vieni sul mio cazzo>>

La sua voce, la sua barba che mi punge sul seno, le sue spalle solide.

È tutto perfetto.

Quando lo sento più duro ed enorme, arrivo.

Arrivo, invitando anche lui a raggiungermi.

<<Ora posso venirti dentro, Jane. Lo vuoi?>>

<<Si, Kai. Ti prego>>

Nonostante sia appena scoppiata, voglio scoppiare ancora.

Grugnisce nel mio orecchio, tenendo i miei capelli stretti in un pugno e lasciando che mi poggi su di lui.

Ci muoviamo ancora, insieme.

Prima di far succedere ancora il motivo per cui lo stiamo facendo.

<<Cazzo, Jane. Sei perfetta>>

𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚&𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐡𝐨𝐭 AHS.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora