Dominion (Bakudeku)

Capitolo 7

"Domani mi devo sposare."
Una piccola testa sbucò sulla superficie dell'acqua; un viso pallido e tondo, degli occhi graziosi e capelli scuri e umidi che lo andavano a contornare. Lei era la principessa Ochaco Uraraka.
Lei e Izuku erano migliori amici fin da quando ne avevamo memoria.
Si avvicinò al bordo del ruscello e vi appoggiò su le braccia umide.

"Ho sentito la notizia prima, da mia madre."
Disse il ragazzo, appoggiandosi a un masso e trovandolo ancora umido a causa della pioggia.
Aveva smesso di piovere a pomeriggio inoltrato, era andato nel bosco solo per prendere un po' d'aria e aveva incontrato lei.
"E ho avuto lo spiacevole piacere di conoscere anche il principe di Xia." 
Brontolò il ragazzo, facendo un sospiro.

Lei si allungò un po' oltre il bordo, per potersi appoggiare mentre una grande pinna color cipria spiccava sulla superficie dell'acqua. Izuku ne rimase affascinato e meravigliato, anche perché sapeva di avere un certo interesse nella ragazza e quella cosa del matrimonio non gli andava giù.
"Da come ne parli, sembra che non ti stia molto simpatico."
Disse la ragazza sorridendo appena.

"Voleva combattere con me e lo abbiamo fatto, non aveva la spada con lui e io ancora non sono bravo con i miei poteri. È più è un tizio presuntuoso e arrogante. Uno di quelli dalla quale preferisci startene alla larga perché potrebbe farti del male da un momento all'altro se gli girano."
Sussurrò il verde, abbassando appena lo sguardo. Sul suo viso vi era ancora un grosso livido violaceo a fare capolino sulla pelle biancastra.

"Ecco perché hai tutte quelle ferite."

"Tu cosa ne pensi del matrimonio ?"
Le chiese, di punto in bianco, il ragazzo.

"Non ne sono affatto felice."
Una smorfia si dipinse sul viso delicato della ragazza, mentre abbassò lo sguardo.

"Non devi farlo, se non vuoi, Uraraka. Dovresti opporti."
Disse lui, staccandosi dal masso e cadendo su due piedi sul suolo costellato di tanti fili d'erba verdi.

"Lo faccio solo per il bene del mio territorio e per mio padre, ma non è che sono molto felice della cosa."
Lei fece un sospiro, mentre strappò dal prato una piccola margherita i cui petali erano ancora bagnati dalla pioggia.

"Capisco."
Mugolò lui, spostando la testa all'indietro pr osservare il cielo ancora coperto da grosse e grigie nuvole. Era in procinto di piovere ancora.

"Sarà meglio che vada, o mia madre incomincerà a preoccuparsi."

"Ci vediamo, Izuku."
Sorrise la ragazza, tuffandosi in acqua e facendo schizzare piccole goccioline trasparenti sul prato.

"Ci vediamo, Uraraka."
Sorrise lui di rimando, mentre le sue gote si colorarono di rosso.

-•-

Giunse al villaggio ed entrò in casa giusto in tempo prima che scoppiasse un forte temporale che giunse anche a spingere le fronte degli alberi fuori.

"Dove sei stato ? Sta facendo questo tempaccio."
Sussurrò la donna in tono preoccupato, mentre andò a girare il mestolo di legno in un grosso pentolone appoggiato sul gioco della cucina.

"Ero con Uraraka. Nel bosco."

"Sai che non devi andare lì, dopo l'ultima volta che sei andato."
Sospirò la donna, scuotendo la testa come a scacciare via quel vecchio ricordo.

Il giorno prima, infatti, in cui aveva incontrato quel Katsuki, sua madre aveva fatto un casino quando era ritornato a casa in quelle condizioni. La donna non l'aveva preso affatto bene e aveva raccattato tutte le sue pomate alle erbe e stracci per poterlo curare, ammonendogli di fare attenzione. Ma lui non era più un bambino, oramai, doveva imparare solo a utilizzare i poteri, a difendersi era capace siccome aveva tenuto testa a quel bruto.

"Lo so mamma, ma sono qui. Tranquilla."
Il sorriso rassicurante che gli aveva fatto il ragazzo, placò solo un po' l'animo preoccupato della donna, la quale annuì e iniziò a mettere la zuppa in delle ciotole di legno.

"Sciacquati le mani che tra poco si mangia."

Spazio autrice

Si ho anticipato la pubblicazione perché domenica non ci sarò e non voglio lasciarvi senza capitolo.
Comunque se vi va commentate e stellinate e poi seguitemi anche su IG: wormhole10_
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