Capitolo 10

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GIULIA POV

Trovare dei rifornimenti per lo yacht è abbastanza facile, compro anche dei dolcetti per Val nel caso le venga voglia di cibo umano, ma quando mi fermo su una panchina per cercare sul web il dottore che mi aveva indicato Maya scopro brutte notizie.

Un dottore nato nel 1930! Ormai sarà in pensione, se non addirittura morto. I vampiri hanno davvero un pessimo senso del tempo.

E questo significa che non abbiamo alcun modo per procurarci del sangue. L'ospedale dove lavorava a Valencia è ancora aperto, ma non è più direttore da almeno vent'anni.

Chissà se c'è qualcuno che ha proseguito nell'opera di vendere sangue a noi vampiri.

Le sacche sullo yatch sono poche, basteranno solo per qualche altro giorno al massimo... e poi?

Dovremmo costringere qualche umano... l'idea non mi piace affatto e Val la odierà.

Ero contenta di aver sempre bevuto da umani consenzienti, era così facile!

Io facevo dei favori e loro mi lasciavano bere quando volevo.

Ma così... è sbagliato.

E Val non può bere da un umano, non sarebbe capace di controllarsi. Non voglio che finisca per uccidere qualche innocente.

Gruppetti di umani camminano chiacchierando allegramente sulla spiaggia.

Forse dovrei lasciare tutte le sacche a Val e bere io dagli umani. Non sarebbe difficile, basterebbe parlargli e farmi seguire in un luogo appartato, morderli e poi ordinargli di dimenticare. Certo, prima dovrei lasciarli in un luogo sicuro, magari con una nota in cui gli scrivo una qualche bugia credibile... e forse dei soldi? Mi dispiacerebbe lasciarli confusi e spaventati.

Sono quasi tentata di mettere subito in atto il mio piano ma il pensiero di Val mi trattiene.

Non le piacerebbe.

Certo, alla fine mi perdonerebbe ma non voglio farla innervosire, e poi proprio ieri mi ha detto di non affrontare tutto da sola, di condividere con lei le mie preoccupazioni.

Ma io farei di tutto per tenerla al sicuro.

Devo parlarle, forse insieme troveremo una soluzione.

Torno sullo yacht con le taniche di carburante, Val è seduta sul divano con un libro in mano e tiro un sospiro di sollievo.

Sta bene, è ancora qui con me.

"Sei tornata" mi sorride, poso le taniche a terra e mi siedo accanto a lei. Mi stringe la mano "Allora? Hai trovato tutto?"

"Non proprio" mi mordo il labbro "Ho trovato tutto il necessario per lo yacht, sì. Ma ho anche fatto qualche ricerca sul nome che mi aveva dato Maya... quel dottore è ormai in pensione"

"Non c'è qualcun'altro?"

"Forse" corrugo la fronte "Lo spero, investigherò all'ospedale quando arriveremo a Valencia, ma non è detto." sospiro "Ascolta, mi è venuta un'idea. So che non ti piacerà, ma è la cosa più sensata da fare"

"Dimmi"

Faccio un respiro profondo per darmi coraggio "Tu devi bere dalle sacche di sangue, io... potrei trovare degli umani"

"Conosci qualcuno qui?" spalanca gli occhi.

"No, dovrei trovare qualcuno e... costringerlo con i miei poteri" abbassa il viso.

"Lo faresti per me" sussurra "Ma non voglio tu debba farlo per... lo so che non faresti del male a quegli umani, ma-"

"Non ti piace, lo so. Ma se non riuscissimo a trovare subito sacche di sangue anche a Valencia io dovrei comunque mordere degli umani mentre tu... non so come potresti fare"

Immortal Love - SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora