Capitolo 15

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GIULIA POV

Dopo molte ore finalmente l'aereo atterra a destinazione, prima di scendere Valentina beve altro sangue per sicurezza ma adesso che è guarita, e non ci sono cacciatori feriti in giro, sta reggendo bene.

Appena scendiamo le scale una voce rassicurante dice il mio nome.

"Giulia"

Theo ci fa un segno di saluto, tutto sorridente, con occhiali da sole giganti e un maglietta da vacanziere addosso.

Il cuore di Kate accellera all'improvviso, ma esternamente rimane impassibile.

Lo raggiungo e lo stringo in un abbraccio dandogli delle pacche sulla schiena.

"È bello rivederti!"

"È sempre un piacere rivederti, Giulia" scioglie l'abbraccio e sorride a Valentina "Anche te, Valentina"

"Grazie per l'aiuto" risponde Val "Davvero"

"Non ci pensare" si volta verso Kate e le offro la mano "Kate, giusto? Piacere, sono Theo"

Kate guarda la mano come se potesse morderla, guarda me e Valentina e poi finalmente la stringe.

Ora ho capito perché è venuto Theo e non Maya a prenderci. Theo è molto più calmo di Maya, lei probabilmente si sarebbe fatta scappare qualche frase non richiesta di troppo.

"Bene, andiamo? La macchina è parcheggiata qui vicino, poche ore e arriveremo a casa"

"Maya è lì?" Chiedo.

"Sì, è rimasta... per preparare della pasta"

"Maya che cucina?" Mi scappa una risata, fa spallucce e lo seguiamo in macchina.

Il viaggio in macchina... sarebbe potuto essere più breve, ma Theo è l'unico vampiro al mondo che rispetta tutti i segnali stradali e quindi siamo costretti ad una lentezza insopportabile.

Ma almeno la strada è libera a quest'ora, e alla fine arriviamo davanti alla bella villetta di Maya e Theo.

È circondata da un ampio giardino e solo in orizzonte si riescono a intravedere altre casette simili. È grande, non maestosa quanto la mia casa in Calabria certo, e meno isolata, ma basterà.

È molto meglio delle sistemazioni delle ultime settimane, e forse... forse qui avremo un po' di pace. Devo credere che sarà così.

La distanza da altri umani e dalla città la rende il luogo perfetto per tenere un basso profilo senza allertare l'ordine.

E Maya e Theo potranno aiutare Val più di quanto possa fare io nel controllare i suoi nuovi istinti.

Hanno molti più anni ed esperienza di me alle spalle. In fondo io non ho neanche 100 anni, loro hanno il triplo dei miei anni.

Theo entra per primo in casa, lo seguiamo e ci porta in soggiorno dove Maya è seduta e sta bevendo un bicchiere di sangue.

"Giulia" si alza sorridente e mi abbraccia "Finalmente ci rivediamo"

"Ed è passato poco dall'ultima volta" sciolgo l'abbraccio, si volta verso Valentina e la squadra da capo a piedi.

"Valentina"

"Maya" Valentina forza un sorriso "Grazie per l'ospitalità"

"Non è la prima volta che tiriamo Giulia fuori dai guai, è un abitudine"

"Ehi! Non è vero" incrocio le braccia "Sarà successo massimo un'altra volta, o due..."

O tre?

Immortal Love - SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora