Capitolo 11

148 7 0
                                    

GIULIA POV

Il viaggio per Valencia è tranquillo, arriviamo in piena notte e aspetto la mattina seguente per andare in cerca di informazioni sul dottore indicatomi da Maya, lasciando ovviamente Val nello yacht.

Dottor Carlos Rodriguez, nato nel 1920 e morto nel 1990. Grande ematologo, ha lavorato fino alla fine della sua vita, almeno così dice il web.

Quando Maya l'ha conosciuto era un giovane trentenne, interessato a fare affari anche con noi esseri soprannaturali pur di guadagnare qualcosa in più.

Ma non mi importa che tipo di persona fosse, devo solo capire se qualcun altro ha preso il suo posto.

L'ospedale in cui lavorava si trova al centro della città, davanti a un ampio parco pieno di gente intenta a fare jogging o a passeggiare con la famiglia.

Una coppia di donne passeggia mano nella mano, le fedi al dito risplendono sotto il sole estivo, e una bambina di 6 anni cammina davanti a loro sorridente.

La Spagna è diventato un paese davvero moderno. Gli umani mi sorprendono sempre, la loro storia può prendere direzioni imprevedibili, nel bene e nel male.

Le due donne si scambiano un bacio.

Questa volta nel bene.

Spero che presto anche io e Val potremo tornare a vivere tranquillamente il nostro amore.

Entro nel reparto dedicato all'ematologia dell'ospedale e mi avvicino alla segretaria alla reception.

"Salve!" Sfodero il mio migliore sorriso "Devo-"

"Signorina" dice seccata la segretaria "Deve prendere il numero e attendere il suo turno" gli altri umani in attesa mi fulminano con lo sguardo, ma decido di ignorarli.

"Ascolti" sussulta al riflesso dei miei occhi rossi "Cosa sa del dottor Carlos Rodriguez?"

"Non ho idea di chi sia" risponde incantata "Lavoro qui da pochi mesi..."

Fantastico.

"Chi l'ha sostituito?"

"Non lo so" roteo gli occhi.

"Lo cerchi allora, di sicuro può vedere che dottori lavorano qui dentro"

Degli umani mi guardano insospettiti e scocciati per aver saltato la fila e scrollo le spalle.

Non ho tempo da perdere.

La segretaria preme dei tasti al pc, dopo qualche minuto riprende a guardarmi.

"C'è un dottor Rodriguez qui..." arrossisce imbarazzata per l'errore "Un dottor Carlos Rodriguez, lavora qui da qualche anno."

Davvero? Interessante, non può essere il dottor Rodriguez che intendeva Maya, forse è un nipote. Sono fortunata, potrebbe sapere qualcosa.

"Devo parlargli"

"Impossibile, è pieno di visite-"

"Gli parlerò" ripeto lentamente "Dove si trova?"

"Terzo piano, stanza 114"

"Bene, grazie per le informazioni"

Appena arrivo davanti alla stanza 114 la porta si apre, un paziente esce con lo sguardo sollevato e il dottore lo saluta cordialmente.

E' proprio giovane, non avrà più di 30 anni, ed è molto simile al nonno: stessa barba curata e stessa fronte leggermente stempiata.

Colgo l'occasione per entrare nello studio, il dottore alza le sopracciglia confuso ma non mi caccia.

Immortal Love - SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora