Capitolo. 6

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Shawn non ricordava molto di quello che era successo dopo essere stato ferito, aveva delle fugaci immagini di una ragazza dai capelli bianchi luminosi, poi della sua voce che lo incitava a resistere, il suo profumo di Ataahua che lo circondava e d...

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Shawn non ricordava molto di quello che era successo dopo essere stato ferito, aveva delle fugaci immagini di una ragazza dai capelli bianchi luminosi, poi della sua voce che lo incitava a resistere, il suo profumo di Ataahua che lo circondava e dopo ricordava solo il buio completo misto al freddo gelido della morte che lo stava raggiungendo.
Finché non ha sentito un forte bruciore sulla ferita seguito dalla sensazione che qualcuno gli tenesse la mano per infondergli più forza, si era sentito chiamato da quel contatto, aveva cercato di aprire gli occhi per vedere chi fosse, perché quel profumo lo circondava, misto però a quello di un'altra persona che non conosceva, aveva visto una ragazza che gli teneva la mano, non aveva i capelli bianchi come la ragazza del lago ma il profumo era il suo, come poteva essere? Voleva chiedere chi fosse, che cosa volevano da lui, ma la spossatezza dovuta ancora al veleno lo aveva fatto ricadere nel sonno.

Ormai erano due giorni che era privo di sensi, anche se ormai stava riprendendo la cognizione di quello che lo circondava, la prima cosa che i suoi sensi percepivano era quel profumo, forte che lo avvolgeva, dopo sentì vari rumori in lontananza, attutiti da quello che pensava fossero mura e porte, subito dopo si rese conto che era in un letto, grande e morbido, le lenzuola che lo circondavano avevano il profumo di quella sconosciuta, chi era? perché era sicuro che lei aveva i capelli bianchi, ma quella ragazza che aveva osservato prima di perdere i sensi le somigliava ma i capelli erano castani. Era tutto confuso nella sua testa.

Era partito dal suo reame per cercare di sistemare la situazione, trovare la soluzione per bloccare quello che suo padre era stato costretto a fare, la soluzione non era allearsi con il centro ma trovare l'erede perduta e scatenarla contro di lui.
Per questo era partito da solo e aveva cercato di affrontare Droskulls, pensava che grazie alle sue doti e alla sua forza ci sarebbe riuscito, ma si sbagliava, per la furia e incoscienza giovanile, non aveva calcolato l'astuzia del nemico.
Era stato scoperto mentre cercava prima di scoprire il suo punto debole per poi affrontarlo e visto il tipo di armi era dovuto fuggire, e confermare al padre che la salvezza era tutta nel trovare l'erede dell'est perduta.
Perché neanche loro, potevano nulla contro Droskulls e quelle maledette armi impregnate di veleno di Skota, l'unica cosa a cui persino lui e suo padre, Draghi nati tra i rubini, non erano immuni.
Ricordava il dolore provato quando era stato colpito, aveva provato a volare via ma il veleno agiva più veloce di quello che pensava, per questo era precipitato nell'acqua.

Credeva che sarebbe morto lì, in quel lago ghiacciato, lo credeva davvero perché non riusciva a muovere un solo arto, ma quella giovane che era apparsa dal nulla, quella ragazza dai capelli luminosi, lo aveva salvato ma la giovane che aveva visto al suo capezzale, aveva il suo odore ma i capelli erano scuri non chiari, non ci capiva molto.

Apri gli occhi e ancora frastornato, si guardò attorno, da dietro le tende filtrava la luce del giorno, il letto era grande e comodo, ed entrambi i lati erano sfatti come se qualcuno avesse dormito lì con lui, dal profumo doveva essere la giovane.
L'arredamento della camera era semplice, mobili in legno, molto spaziosa visto che ci stavano anche un divanetto, con due poltrone e un tavolino basso.
Notò che era tutto in ordine anche se appesi sulla cassettiera vicino la porta vi erano una camicia da notte che lasciava poco all'immaginazione.
Sbuffò con il naso, era decisamente la camera di una ragazza; anche poco timida, pensava visto come era lasciata in bella mostra la biancheria.
Stava per alzarsi quando la porta della camera si aprì.

Fukeir of Kairosys - La profezia Vol IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora