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Casa nuova vita nuova si diceva, e mio fratello maggiore Liam pensava fosse così anche nel suo caso. Aveva comprato una casa da qualche mese pensando di essere abbastanza adulto da poter vivere da solo, e la cosa che capii la prima volta che andai a trovarlo era che aveva un bisogno disperato di lezioni sull'ordine. Il salotto e la cucina unite in un Open Space erano avvolte da un caos sovraumano. Bottiglie di plastica vuote buttate a caso sul ripiano della cucina come se quello fosse il loro posto, come se non ci fossero dei bidoni appositi piazzati appena sotto il lavandino; c'erano una miriade di vestiti sporchi o inutilizzati buttati alla rinfusa sul piccolo divano a tre posti; cartoni enormi di pizza se ne stavano ammassati sul tavolino del salotto davanti ad un televisore abbastanza imponente alla quale era collegata la sua tanto amata Xbox, che come sapeva io odiavo e che per ripicca lui prese appositamente pensando che così non sarei andata da lui solo per nerdare davanti ai videogiochi.
Insomma, casa sua rifletteva esattamente il casino nella sua testa.

"Andiamo Liam mi stai davvero chiedendo di venire a vedere una tua stupida partita di calcio domani pomeriggio?" chiesi irritata mentre spreparavo il tavolo e mettevo i piatti nella lavastoviglie: l'unico elettrodomestico che mio fratello sembrava conoscere perché piatti, posate e bicchieri sembravano l'unica cosa ordinata in tutta casa sua.

"Tess te l'ho detto, devi. Altrimenti te lo scordi che io ti accompagno al centro commerciale per rimanere fermo come un coglione mentre tu decidi cosa prendere" rispose infastidito, ma sapeva che non potevo rifiutare la sua proposta.

Lo odiavo a morte quando mi ricattava, solo perché ancora non mi ero decisa a frequentare le lezioni per prendere la patente. A 20 anni senza patente? Si roba da pazzi, ma l'idea di mettermi in strada da sola con un mezzo che mi semplica la vita ma che potrebbe ammazzarmi non mi piaceva per nulla.

"Ti verrò a prendere finito il tuo turno, verrai agli allenamenti e poi ti porterò dove vuoi, ma ti prego fai la brava almeno stavolta"

Speravo solo che quella partita, allenamento, o quello che era non fosse durato un'eternità altrimenti Liam me l'avrebbe pagata cara, e molto.

"Ok" sospirai, arrendendomi ai suoi comandi da fratellone maggiore. Avevo davvero bisogno di andare al centro commerciale perché dovevo comprare un vestito, anzi IL vestito per la festa di compleanno di Alys, la figlia odiosa di quegli spocchiosi amici dei miei genitori. Che poi, alla fine non era per lei che andavo a quello stupido compleanno, ma era per il fratello, Isaac, il cui solo nome mi faceva sciogliere in un brodo di giuggiole. Aveva qualche anno in più di me, 6 se non erro e lo conoscevo da tutta la vita, ma con il passare del tempo diventava sempre più bello e io sempre più cotta di lui, anche se rimanevo sempre invisibile ai suoi occhi. Quindi quella serata sarebbe dovuta essere quella decisiva. Quella in cui sarei riuscita a farlo cadere ai miei piedi.

Già mi immaginavo la serata. Tutti gli invitati sarebbero gia dovuti essere stati li e io sarei dovuta arrivare per ultima giusto per farmi aspettare un po' dalla festeggiata che, a quanto sembrava, ci teneva che io ci fossi veramente. Dovevo entrare con il mio super e attillato vestito al momento giusto per avere tutti gli occhi puntati addosso, pure quelli di Isaac che si sarebbe precipitato a parlare con me per finire poi a limonare da qualche parte della casa.

Ok, si stavo sognando troppo ad occhi aperti ma non ci vedevo nulla di male nel crearmi un po' di castelli in aria, giusto per gasarmi un po' per non pensare alla serata orribile che alla fine avrei passato.

Il cellulare che cominciò a vibrare mi riportò alla realtà del momento, cioè che Liam mi stava facendo il culo a Call Of Duty, di nuovo.

"Sono appena arrivata in hotel. La cosa sarà più lunga e complicata del previsto amore. Appena sarà finito tutto avrai mie notizie.
Fai la brava con Liam.
Baci" recitava il messaggio mandato da mia madre.
I miei genitori avevano assunto i migliori avvocati per il loro divorzio ma cocciuti com'erano, continuavano a rimandare la data dell'effetivo divorzio perché a quanto pare qualcosa nei loro accordi di divorzio sembrava non andare. Ogni volta.

Avevano annullato gli impegni di lavoro per anni, per questa faccenda, ma mai per le gare agonistiche della loro figlia.

"Divertitevi, ci sentiamo" risposi, per poi rimettere il cellulare nella sua posizione iniziale e rimettermi a giocare con mio fratello che come consuetudine si divertiva a distarmi per rubarmi le kill e quindi farmi perdere.

"Vuoi che venga con te da Alys?" Chiese dal nulla, mettendo in pausa persino la partita "farò compagnia ad Isaac. Poverino, non lo invidio. Si deve sorbire quelle festicciole che fate voi ventenni" disse prendendomi in giro.

"Lo so che lo vuoi fare per controllarmi, ma tanto sai com'è fatta Alys. Sarà la solita festa a tema sfigata e Isaac passerà la serata in camera sua a guardare porno e farsi seghe" ci scherzai su scoppiando poi in ima fragorosa risata che contagiò pure mio fratello "è più che a posto credimi."

09/07/19

Stavo guardando stranger things e per caso mi sono imbattuta, cercando su google delle gif di Billy, su uma storia di wattpad che nom cagavo piu da una vita così la prima cosa che ho fatto è stato riscaricarmi l'app e rigardarmi la mia storia. Nel rileggerla ho sentito il bisogno di modificarla, cambiare dei dettagli e aggiungerne di nuovi visto che scrivevo di cose che non avevo provato.

Spero vi piaccia questo nuovo approccio alla storia.
Un bacio

Football player ➳L.T.{Slow updates}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora