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Era appena sorta l'alba del Venerdì mattina in cui i miei genitori, in teoria, sarebbero tornati a casa dal loro viaggio e io avrei dovuto abbandonare casa di mio fratello per tornare nella bolla di vetro che era casa mia.

Per due settimane avevo vissuto come una normale adolescente, dopo tanto, e avevo potuto anche passare del tempo con mio fratello, potendo conoscere così anche i suoi amici e Louis un ragazzo veramente strano, capace di darmi sui nervi in una maniera assurda

Non erano ancora le sette e mio fratello dormiva sul divano in una posizione talmente scomoda che mi faceva male la schiena solamente guardandolo, così pensai di fargli trovare una bella colazione per entrambi.

Preparai il caffè e prima di metterlo sul fuoco dei fornelli uscii di casa e andai a prendere delle brioches nella pasticceria che mio fratello amava di più.

Entrai nel negozio non trovando nessuno così mi avvicinai e iniziai a dare un occhiata ai dolci che mettevano l'acquolina. C'erano una quantità di dolci infinita e li avrei presi tutti se avessi potuto.

Sporgendomi in avanti vidi una figura inginocchiata a terra mentre cercava qualcosa negli scomparti.

Feci una specie di tosse finta e questo si alzò velocemente agitato e scusandosi, e immediatamente lo riconobbi. Quegli occhi color del ghiaccio poteva averli solo una persona.

"Tess" disse con una faccia quasi scioccata.

"Lou" dissi in risposta io quasi più scioccata e sconvolta di lui, mentre sentivo le guance andare in fiamme a causa dell'imbarazzo nel rivederlo.

Non lo vedevo dal quel giorno dopo che siamo usciti tutti insieme per mangiare una pizza e poi ci siamo baciati, e mi faceva strano rivederlo quasi come non fosse successo nulla.

E per lo più non mi sarei mai immaginata che lavorasse in pasticceria.

Capii perché Liam passava spesso in quella pasticceria, e io avrei cercato di evitarla.

C'era silenzio, tanto ed era tutto così imbarazzante.

Eravamo solo noi due li dentro, ed i dolci, ed il suo sguardo che correva lungo il mio corpo mentre io cercavo di evitare il contatto visivo con lui. Non ce l'avrei mai fatta. Ero troppo in imbarazzo per guardarlo negli occhi.

"Allora cosa prendi?" chiese rompendo il silenzio, ricordandomi perchè ero li.

"Due brioches alla marmellata, due alla crema, una al cioccolato e una vuota grazie" le indicai una ad una, dopo che me le porse, pagai e mi avviai verso l'uscita accennando un piccolo saluto con la mano.

"Tess?" mi chiamò poco prima che io varcai la porta dell'uscita.

Mi girai e lo trovai a due passi da me. Sentii le gambe tremare e le farfalle nello stomaco.

Cazzo quel bacio mi aveva rovinata. Non mi ero mai sentita così strana con quel ragazzo ma da quando le nostre labbra si incontrarono stare con lui era diventato stranamente imbarazzante.

Si avvicinava sempre di più mentre io non riuscivo a fare nulla tranne che star ferma mentre le mani di Louis si posavano sui miei fianchi e la distanza diventava sempre più minima.

Nel momento in cui iniziò a sorridere a pochi millimetri dalle mie labbra mi sentii completamente tremare e non so dove trovai il coraggio, ma posai una mano sul suo petto per allontanarlo da me.

"Devo andare Lou" dissi con il fiato corto come se avessi corso una maratona.

"Dio Tess queste brioches.. Ti adoro" mugugnò Liam dando un morso ad uno dei cornetti che avevo preso.

Football player ➳L.T.{Slow updates}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora