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Stavo evitando Louis, il più possibile, mentre lui sembrava non voler mollare la presa. Aveva cercato più volte di rimanere solo con me ed ogni volta io lo schivavo trovando una scusa o addirittura non parlandogli. 

Mi piaceva, e cavolo se mi piaceva ma la vita e le esperienze mi avevano insegnato che l'amore ti fotte e la mia regola era diventata "Non innamorarti mai" ma dopo l'incontro con Louis quello che mi ero prefissata stava andando a puttane. 

Quello che mi faceva provare lui, pelle d'oca, farfalle nello stomaco e tremolii vari, era bellissimo e completamente nuovo per me ma non dovevo commettere quell'errore ed era per quello che dovevo evitare e dimenticare Louis.  E ci sarei riuscita, dovevo solo trovare il modo perfetto per farlo.Dovevo riuscire a trovare un pretesto che non mi facesse pensare a quel ragazzo e a cosa mi facesse provare, e quasi come un colpo di genio mi si accese la lampadina. 

Siccome evitandolo non risolvevo nulla dovevo passare ai rimedi forti. 

Presi il cellulare e mentre composi il numero di chi dovevo chiamare uscii di casa.Appena gli squilli terminarono e sentii una voce chi mi chiamava dissi solamente "Dobbiamo parlare" e poi riattaccai la chiamata. 

Arrivai davanti casa sua e bussai nervosamente alla porta aspettando che venisse ad aprire, e pochi secondi dopo apparve la sua figura maestosa come sempre. 

l suo corpo era coperto esclusivamente da un paio di boxer e il suo petto nudo tonico e allenato era imperlato da gocce di sudore. Era così bello che non potetti fare a meno di mordermi il labbro prima di schiacciarmi addosso a lui e baciarlo con passione. 

Portai le mani tra i suoi capelli e la mia lingua nella sua bocca, mentre lui che con un piede chiudeva la porta portò le sue mani sul mio sedere stringendolo facendomi gemere contro la sua bocca. Sorrise contro esse e subito io ricominciai baciarle."E' ancora valida quella tua offerta?" chiesi dopo aver diviso le nostre labbra per prendere fiato. Sorrise malizioso e ricominciò a baciarmi.

Mi fece sollevare le gambe fecendole legare al suo bacino e senza perdere tempo mi buttò sul divano e lui si posizionò sopra di me togliendomi immediatamente maglietta e reggiseno baciandomi poi il collo succhiando qua e la lasciandomi dei lividi, passando poi a fare la stessa cosa anche sul seno. 

Staccò di nuovo le labbra dal mio corpo e mi tolse il resto degli indumenti gettandoli dietro di se insieme a quelli che mi aveva già precedentemente levato.  Vidi il suo sguardo corrermi lungo il corpo nudo e le sue labbra si incurvarono in un sorriso prima di posarle di nuovo sul mio corpo. 

Iniziò a baciarmi la coscia e scendendo arrivò dritto alla mia intimità ormai pulsante. Mi lasciai scappare dei gemiti piuttosto rumorosi quando il suo membro pulsante entrò in me senza preavviso.

 Il mio respiro si appesantì e si accorciò man mano che il ritmo delle spinte aumentava, mentre le mie mani si aggrappavano ad ogni minima cosa che trovavo, perfino la schiena del ragazzo che ormai era piena di graffi a causa mia, ma sopratutto a causa del piacere che mi stava procurando.

Raggiungemmo l'apice insieme e subito lui si buttò sopra di me esausto cercando di riprendere fiato."Wow complimenti, sei stata fantastica" disse spostandomi alcune ciocche di capelli dal viso. 

Non riuscii a fare altro se non migugnare un "anche tu in risposta

"Vado a lavarmi, vuoi venire con me?" chiese salendo di nuovo sopra di me lasciando qualche bacio sul collo sui lividi ormai viola che mi aveva lasciato. 

Rifiutai e mentre lui si avviò verso il bagno io ne approfittai per raccattare i miei vestiti e rimettermi in sesto, prima di andarmene senza farmi notare. 

Già proprio come una puttana che se ne va da casa del suo "cliente" in piena notte. 

 "Tess non hai mangiato nulla, eppure di solito quando prendo il cibo cinese tu non ti fai problemi a mangiarlo" disse Liam preoccupato mentre con la testa appoggiata sulla mia mano ero più impegnata a spostare il cibo che avevo nel piatto. Non avevo voglia di mangiare a cause dei pensieri che attanagliavano la mia mente. 

"Non ho fame Liam. Tutto qui" mentii spudoratamente evitando il suo sguardo. 

 Temevo che se l'avessi fatto sarei scoppiata a piangere da un momento all'altro, quindi preferii tenere lo sguardo basso e portare il piatto nel lavandino sparendo poi in quella che era la mia stanza buttandomi poi sul letto sperando di addormentarmi e fingere che fosse tutto uno scherzo. 

Peccato non fu così. Riuscii ad appisolarmi un'oretta, massimo due finché in casa non sembrò essere arrivata una mandria di bovini composta però solamente da mio fratello e... Louis. 

Mi bloccai appena lo vidi sentendo di nuovo quel maledetto tremore alle gambe che speravo fosse solo pressione bassa. Mi nascosi dietro alla porta semichiusa e lo osservai per qualche minuto. 

Era così maledettamente bello. Portava una semplice maglietta bianca, dei jeans con il risvoltino, un paio di Toms bianche ed un berretto dell medesimo colore del pantalone. Non smetteva di sorridere in compagnia di mio fratello e non potei far altro che sorridere. 

Non potevo negarlo. Mi piaceva, e per quanto sperassi che non fosse così ogni parte di me di confermava del contrario. 

Volevo tornare nella mia stanza e riaddormentarmi e non vederlo più, ma rimasi bloccata a fissarlo per qualche secondo e poi, perso il controllo del mio corpo questo iniziò a muoversi aprendo la porta e attraversando la stanza. 

Mi feci forza e proseguii, senza però incontrare lo sguardo di Louis, lo salutai distrattamente e presi un goccio di quella meravigliosa aranciata posta sul tavolo. 

"Hey Tess" mi chiamò Louis. 

Cercai di evitarlo, ci provai con tutta me stessa, sperai di non perdere di nuovo il controllo del mio corpo. Cominciai a camminare in direzione della mia stanza, ma venni fermata prima di arrivare alla porta che separava il corridoio dalla sala. 

 Una mano mi strinse forte il polso e lo tirò verso di se facendo mi girare e mi trovai sbattuta contro il petto del moro.I miei occhi castani incontrarono i suoi chiari come il ghiaccio, e in quel momento ripartirono tutte le sensazioni strane e belle che volevo abbandonare. 

Ero nella merda più totale. 

"Non si saluta?" chiese sorridendomi a due passi dal mio viso.Io non volevo salutarlo. Sarei sembrata stronza, sgarbata, scortese ma dovevo farlo. 

Mi staccai velocemente da lui e dissi "Ciao Louis, devo andare a studiare" e subito tornai nella mia stanza finendo poi davvero per studiare.

--ME--

Oddio ce l'ho fatta davvero! Non ci credo.

Ok a parte gli scherzi sono contentissima per il capitolo perché mi piace da morire e per scriverlo c'ho messo tutta me stessa. E ora sono felice yeeee.

COLPO DI SCENA!! Spero vi sia piaciuto.

Un bacione.

-Jenn

Football player ➳L.T.{Slow updates}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora