Era diventato tutto così tremendamente imbarazzante. Quando uscivamo in compagnia eravamo due persone normali che stavano con gli amici, ma una volta soli calava il silenzio, e perfino un azione normale come parlare diventava difficile. Ci ritrovavamo spesso a non parlarci, ma io morivo dalla voglia di farlo solo che temevo di dire qualcosa di sbagliato e credo che anche Louis la pensasse come me. Ci vedevamo molto spesso, sempre a casa di mio fratello e a volte anche fuori e il massimo di conversazione che potevamo avere era "ciao come stai?" e anche qualche parola strappata dalle labbra a forza di domande. Si, essere amici si stava rivelando più difficile di quanto credevo, ma almeno ci stavamo provando anche se con scarsi risultati.
Più volte mi chiedevo come potevamo riuscire a fingere che nulla fosse successo se a stento riuscivamo a parlarci proprio a causa dei nostri trascorsi. Si poteva dire che stavamo provando a ricominciare da capo, e certe volte sembrava proprio così, due sconosciuti che molto lentamente iniziavano a conoscersi. Ovviamente però non mancavano i momenti in cui avrei voluto le sue braccia attorno al mio corpo e le sue labbra sulle mie, ma ogni volta mi trovai costretta a scacciare quei pensieri dalla mia mente. Infondo io e Louis eravamo amici e così dovevamo rimanere.
"Tutto bene sorellina? Mi sembri persa"
Mio fratello era sempre così premuroso con tutti, e nonostante fosse impegnato a guidare, oltre la casino che facevano i suoi amici, riusciva ugualmente a capire che qualcosa in me non andava.
"Nulla Liam. Sono le quattro del mattino e ho dormito poche ore.. Sono stanca" dissi una mezza verità buttando la testa indietro sul sedile spostando lo sguardo fuori dal finestrino sperando che almeno il volo mi conciliasse un po' di sonno.
Mio fratello ed i suoi amici avevano avuto la brillante idea di passare le vacanze di primavera a Miami invitando anche me, e non so ancora come io e mio fratello eravamo riusciti a convincere i miei a farmi partire.
E quel giorno era arrivato. Avevo passato tutto il tempo a pensare a me, una settimana a Miami, con Louis. Già, era una sorta di migliore amico per mio fratello e guai a non invitarlo. Sarebbe stata una lunga vacanza.
Il lungo viaggio in aereo fu il momento perfetto per recuperare le ore di sonno perdute, e non ero l'unica a pensarla così perché anche il mio fratellone aveva seguito il mio stesso esempio addormentandosi sulla mia spalla, mentre Niall ascoltava un po' di musica sul suo telefono.
Miami era una città meravigliosa e nel pieno dei festeggiamenti dello Spring Break era gremita di adolescenti e non, pronti a vivere quello che si prospettava il periodo migliore della vita di tutti. Il sole che brillava e scaldava la pelle, le palme presenti ovunque fosse loro possibile, una enorme folla che si aggirava per le strade in costume, le spiagge piene di persone che festeggiavano a si divertivano. Tutto trasmetteva spensieratezza e divertimento ed era ciò di cui al momento avevo bisogno. L'albergo dove alloggiavamo non era molto costoso, ma era ugualmente carino, era perfetto per degli studenti di cui infatti anch'esso era pieno. Sembrava che Miami fosse abitata solo da adolescenti, e se tutti erano belli almeno la metà di quei pochi che avevo visto nel viaggio dall'aeroporto all'albergo, allora beh, fanculo Louis, sarebbe stata la settimana migliore della mia vita.
Liam mi aveva già "prenotata" in modo che nella stanza ci fossimo solo io e lui, e quando gli chiedevo spiegazioni lui diceva che ero sua sorella e che poi non voleva un andirivieni di ragazze e mi chiedeva di far si che nella nostra stanza non ce ne fosse uno di ragazzi.
Tra una cosa e l'altra si fece sera, e dopo una veloce cena ognuno andò nella sua stanza a riposarsi. Eravamo tutti distrutti, e io più di tutti.
Il giorno dopo iniziò con il piede giusto. Io sveglia alle otto di mattina pronta per la mia vacanza. Ebbi il tempo per fare una colazione solitaria e calma, e dopo essa svegliai i ragazzi avvisandoli che era ora di festeggiare.
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Football player ➳L.T.{Slow updates}
FanfictionDove una ragazza si innamora del compagno di squadra di calcio del fratello maggiore. "Non pensavo che il calcio venisse giocato da persone del genere. Credo che verrò a vedere ogni partita che farete" "Oh ma smettila e pensa ad i tuoi affari da sed...