Lui è...

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Pochi giorni dopo mia madre e Hannah si sono presentate alla mia porta, di prima mattina.

G – hey...

Mia madre mi abbraccia non appena apro la porta mentre mia sorella rimane dietro di lei a guardarci sorridendo. 

Non appena si è allontanata da me dico con area nervosa 

G – entriamo...

Entrano e chiudo la porta dietro di loro, gli dico di accomodarsi alle sedie vicino al tavolo della cucina e così fanno.

M – beh? Quando ci fai conoscere la tua ragazza?

G – mamma... per favore, sarà qui a momenti

Un silenzio imbarazzante cala nella stanza

G – emh... volete qualcosa da bere? Da mangiare?

H – perché non ti siedi mentre aspettiamo Nicole?

Annuisco e mi siedo accanto a lei

H – come va con il lavoro?

G – bene, sto prendendo sempre più confidenza con i ragazzi, tu invece? Come va con lo studio?

H – sta diventando difficile mantenere i costi ma... manca poco.

G – stai per raggiungere il tuo sogno di diventare un medico sorellina!

H – non esagerare, al massimo diventerò un'infermiera. Non daranno mai un incarico più importante a una donna

G – magari un giorno questo cambierà

H – lo spero...

Qualcuno bussa alla porta, Nicole è finalmente arrivata. 

La apro e lei mi saluta con un bacio, entra e si presenta a mia madre e a Hannah.

 Non ci è voluto molto tempo per farmi sentire a disagio con frasi del tipo "come lo sopporti?" "sei così carina, fai attenzione con questo qui" "sembra forte ma in realtà è dolcissimo" volevo sotterrarmi. 

Poi è arrivata la domanda che speravo non arrivasse mai

M – allora... quando vi sposate?

Ho guardato Nicole, anche lei sorpresa per la domanda

G – mamma...

H – mamma non metterli a disagio ti prego

N – tranquilla...

Dice Nicole rivolta a Hannah

N - è giusto che faccia queste domande...

G – Nicole...

N – non è ancora arrivato il momento giusto...

Dice sorridendo, ma riesco a leggere il disagio nei suoi occhi. 

Il tempo passa tra una domanda e l'altra.

N – accidenti!

Mi volto verso di lei di scatto

N – avevo promesso a mia madre che avrei pranzato con lei oggi

G – devi andare?

Annuisce. 

Mi alzo mentre lei saluta la mia famiglia, poi la accompagno alla porta.

G – scusa se ti hanno messo a disagio

Mi accarezza la guancia

N – sta tranquillo

Mi bacia

Un piccolo segreto - DNFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora