Nicole pov
George ormai non esce più di casa... non so cosa fare per lui.
Quando gli chiedo di uscire mi dice che sta male o inventa qualche scusa stupida.
Un giorno, tornando da lavoro, ho trovato una lettera nella nostra cassetta postale indirizzata dal mio medico, entro in casa
N – amore sono a casa!
G – ciao
Si avvicina a me e mi bacia
N – come stai?
Dico mettendogli una mano sulla fronte per controllare se è caldo
G – meglio... penso che domani tornerò al lavoro
N – sei sicuro?
Annuisce
G – cos'è quella?
Dice indicando la lettera tra le mie mani
N – è da parte del mio medico... George sono mesi che proviamo ad avere un bambino... devo sapere cosa c'è che non va
G – forse il mio stare male non ha aiutato
N – già
Lo spero... se fosse altro...
Il giorno dopo, quando mi sono svegliata, George era già in piedi vestito
G – buongiorno
N – hey... ti sei svegliato presto vedo
G – già... non riuscivo a dormire... torno a lavoro dopo troppo tempo, chi sa cosa pensano di me
Lo abbraccio
N – non importa cosa pensano... l'importante è che tu stia meglio
Poco dopo è uscito da casa e io mi sono diretta verso lo studio medico.
Lì mi hanno visitata dalla testa ai piedi per poi darmi la notizia più brutta della mia vita
Medico – signora... lei non può avere bambini
I mei occhi si spalancano e rimango immobile sulla sedia
N – cosa?
M – i suoi valori sono troppo bassi, il suo corpo non sopporterebbe mai un bambino... quindi lo annienta
Un brivido passa sulla mia schiena
N – non c'è modo di... non so dare una mano al bambino
M – purtroppo la medicina dei nostri tempi ancora non è arrivata a questo... signora sul piano medico risulterà sterile... mi dispiace
N – grazie del vostro lavoro
Esco dalla clinica con le lacrime agli occhi e arrivata a casa sono scoppiata a piangere.
Più tardi torna a casa anche George che mi ha trovato sul divano a piangere
G – sono a casa- amore che succede
Mi alzo e lo abbraccio come non mai
N – non è colpa tua... non è mai stata colpa tua... sono totalmente inutile
G – hey... perché parli così?
N – sono stata dal medico... sono sterile George... non posso avere il nostro bambino
I suoi occhi diventano strani e non risponde, vederlo così mi ha fatto piangere ancora di più
N – George?
G – ho bisogno di stare da solo
Si allontana da me e si chiude nella nostra camera... ha ragione... gli ho rovinato la vita, gli ho portato via Clay e non posso neanche dargli dei figli... ma forse posso ancora rimediare...
Mi sono diretta alla centrale di polizia e ho chiesto di parlare con Clay.
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Un piccolo segreto - DNF
Fanficsiamo negli anni 50, quando le persone omosessuali non erano libere di essere se stesse a causa della forte discriminazione che caratterizzava la società, Clay e George vorrebbero amarsi come fanno tutte le persone "normali" ma per loro non sarà cos...