Venezia

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Nicole si è impegnata così tanto a organizzare il nostro matrimonio che nel giro di qualche settimana tutto era pronto. 

Mia madre alla notizia era entusiasta e ha spinto Nicole a fare tutto ancora più velocemente.

Il matrimonio ci sarà la prima settimana di luglio, Clay sarà il mio testimone... ironico. 

I mesi passano, Clay ha già i biglietti per l'Italia da un po', non ci resta che partire... 

Ritorno a casa da lavoro e Nicole era già lì

G – hey...

Mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia per poi osservare cosa stesse facendo, un mucchio di tessuti sono sulla tavola e lei li accarezza a uno a uno

G – cosa sono?

N – me li ha dati mia madre... mi ha chiesto di scegliere un tessuto con cui poi faranno le lenzuola per la nostra prima notte

G – oh...

Indico un tessuto

G – questo mi piace

N – non pensi sia troppo leggero?

G – mh... no, andrà bene

N – allora va bene questo... era la mia prima scelta, ho pensato subito che queste cuciture azzurre fossero fatte per te

Dice sorridendo, dimenticando che io non posso vedere il colore di cui parla

N – sei pronto a vedere Venezia?

G – tutto è pronto... ma io sono agitato...

N – come mai? Pensavo che ti piacesse l'Italia

G – è così, infatti non sono agitato per quello... ma perché, quando tornerò mancherà ancora di meno al nostro matrimonio...

Si alza dalla sedia dov'era seduta e si avvicina a me

G – voglio che sia tutto perfetto, e che tu sia felice...

N – andrà tutto bene, vedrai

Mi abbraccia.

Il giorno dopo mi sono svegliato presto, ho guardato Nicole al mio fianco, ancora nel mondo dei sogni, serena e sorridente, infondo mi dispiace che non sappia cosa sta per succedere... 

Mi alzo dal letto e mi preparo per uscire. 

Sotto il mio palazzo, ad aspettarmi c'è già Clay, con un sorriso stampato sul viso e due biglietti in una mano, dietro di lui vedo una valigia, più piccola rispetto alla mia ma sicuramente essenziale per i prossimi giorni.

D – ciao

Mi dice continuando a sorridere

G – ciao

Il mio viso si illumina nel vederlo

D – vuoi darmi la tua valigia? La porto io se vuoi...

Glie la passo e lui mette tra le mie mani i biglietti dell'aereo

D – andiamo

Ci incamminiamo verso un'auto che ci avrebbe poi portato in aeroporto. 

Durante il tragitto, il controllo dei documenti e la salita sull'aereo non riuscivo a togliere gli occhi da dosso a Clay. 

Ci sediamo ai nostri posti in aereo, uno a fianco all'altro

D – si può sapere che hai?

Dice ridacchiando

Un piccolo segreto - DNFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora