Per sempre, scusa II

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I neuroni corrono e ho solo confusione.
Non è possibile che quello che ha detto sia vero cazzo.
«Non dire cazzate»
«Non l'ho fatto Kelly» si avvicina sempre di più.
«Guardami» ordina. Lo faccio e vacillo
Mi prende tra le braccia e mi stringe forte come se fossi la salvezza
«Mi sei mancata» sussurra.
E perdo i sensi.

«Bip-Bip» un rumore meccanico mi rimbomba nella testa.
Apro gli occhi di scatto e una stanza d'ospedale mi accoglie.
«Buongiorno Kelly» un dottore si presenta continuando a parlare ma le uniche parole che percepiscono sono
«La causa è lo stress per un fattore e un calo di zuccheri» affianco al medico c'è Josh con la faccia contorta in una smorfia di preoccupazione.
Ah ora ricordo tutto.
Dopo un po' il medico ci lascia soli e il sorriso di Josh si allarga troppo.
«Ehi meraviglia» ok sono troppo rincoglionita per questo.

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