«Vaffanculo Derek!» Sbraitai in mezzo al salotto fissandolo direttamente con gli occhi iniettati di sangue.
«È colpa tua e lo sai bene» Mi riproverò puntandomi un dito contro.
«No Derek! Non è stata assolutamente colpa mia! Io sono solo una cazzo di specializzanda, eri tu il chirurgo che stava operando in quel momento» Gli ricordai.
Esattamente qualche ora prima avevamo perso un paziente molto caro a tutti noi. Aveva solamente ventitré anni e una vita davanti che lo aspettava. Quando era piccolo si era scoperto che aveva un bruttissimo tumore al cervello, aveva provato un sacco di cure diversa ma nulla andava come previsto. Finché non ebbe conosciuto Sheperd, sembrava che potesse dargli una via di uscita e forse toglierlo per sempre dai letti d'ospedale a cui ormai si era abituato. Il suo nome era Nicholas e purtroppo era morto. Sul tavolo operatorio. Con Derek e me in sala.
«Non hai fatto bene quello che ti avevo detto, hai reciso la vena sbagliata!» Si stava avvicinando a me e avrei voluto tirargli uno schiaffo in piena faccia.
«Stai zitto! Tanto la colpa ricadrà su di te»
«Tu» Mi indicò con tale cattiveria che per pochi secondi mi sentii morire «Non osare dirmi di stare zitto»
Gli mostrai il dito medio e presi il mio cappotto e la borsa dal divano del suo salotto e mi avviai alla porta. Era un piccolo appartamento, non molto degno del proprietario. Derek Sheperd, uno dei più grandi neurochirurghi degli Stati Uniti. Una vera pena. Poteva essere anche bravo come chirurgo ma come compagno faceva schifo.
«Aspetta» Mi si parò davanti bloccandomi l'uscita.
«Che cosa vuoi? Lasciami andare via» Lo incitai a togliersi di mezzo.
Quella sera indossava un maglione verde e dei semplici jeans scuri. Era così dannatamente bello con quei capelli scuri e mossi, gli occhi azzurri che spiccavano in mezzo a quel volto spigoloso e ancora giovane. Un piccolo accenno di barba faceva intuire che ultimamente non aveva molto tempo per la sua cura personale.
«Possiamo chiarire?» Mi chiese sembrando essersi calmato.
Spesso litigavamo e per questo non eravamo di certo la coppia invidiata da tutti e nemmeno quella dell'anno. Infondo però ci amavamo o almeno credevo.
Ci eravamo conosciuti quando io avevo iniziato la specializzazione al Seattle Grace Mercy West Hospital ed erano passati tre anni. All'inizio non lo sopportavo, credevo fosse solo estetica la sua e volte lo pensavo ancora, ma conoscendolo mi sono accorta di tante sua caratteristiche ne teneva nascoste a chiunque in quell'ospedale. Era una persona gentile, disponibile e molto simpatica. Purtroppo non sapevo quasi nulla del suo passato e, anche se stavamo insieme da un anno, non conoscevo nemmeno L sua famiglia.
«Derek non puoi continuare a fare così. Capisco che tutto questo ti stressi ma non sono una bambola di pezza senza sentimenti che puoi usare come ti pare per sfogarti» Gli dissi appoggiando una mano sulla sua guancia calda e con la barba ispida.
«Mi spiace Y/n»
Sospirai quando non disse nient'altro. A volte era talmente di poche parole che diventava difficile stargli vicino.
«Mi sono lasciato sopraffare dalla rabbia che provavo con me stesso per la morte di Nicholas e me la sono presa con te. Davvero, non volevo»
Mi prese i fianchi attirandomi a se e mi sentii subito spiaccicata sul suo corpo caldo e muscoloso. Era dannatamente bello. Mi sollevai sulle punte delle mie converse gialle e gli diedi un leggero bacio a stampo sulle labbra leggermente screpolate. Lo sentii avvicinarsi ancora di più, stringendomi a lui. Mi sentivo la preda di un leone.
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IMMAGINA MULTIFANDOM
NouvellesDei semplici "immagina" su tutti i fandom che volete: cantanti, attori, personaggi reali o di fantasia. Su richiesta o con sondaggi. Trovate tutte le info nel primo capitolo????